non conta, le aree sensibili (perché maggiormente covarianti) sono quelle 3 che ho indicato, a meno che tu non intenda altro. Magari alludi all'area groenlandese? In tal caso, non mi pare molto pronunciata l'anomalia.
ma non ho mica postato anomalie di gpt...2) nella reanalisi della Nao- abbiamo molti anni (la maggior parte) pre GW.. Può quindi essere per questo che risultano così diffuse anomalie negative di gpt rispetto a 81-10?![]()
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Oddio scusa è che sono con il cell e non ho visto che era la T al suolo... Beh peró il discorso varrebbe lo stesso no? Rimane comunque la differenza zone più calde e più fredde ma alcune zone che si vedono con anomalia negativa in teoria, in quell'anno, erano in media
Incredibile, mentre l'inverno si fa strada improvvisamente ed appare già, prematuro, dietro l'angolo con botti polari-marittimi (AO in picchiata sulla montagna russa, NAO in discesa e poi grande spread da inizio dicembre), più analizzo predittori e più si conferma un segnale, al contrario di questo inizio, abbastanza orientato verso NAO+.
Ancora predittori atmosferici.
Anomalie di compositi del Z500 che precedevano inverni freddi meno quelli che precedevano inverni miti in Europa vs 2013
settembre
ryQSKC6twa.pnguHsz2mEbCR.png
--> abbastanza indecifrabile
ottobre
kMq0JjGZRu.pngcompday.SoXGCiJ8PM.gif
--> maggiori analogie ai casi di inverni miti.
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ma io veramente, apparte quel tracollo dell'AO dal grafico su alcuni spaghi che puntano sui -4 (cosa a cui non credo francamente), non vedo quest'esplosione Invernale anomala dietro l'angolodei botti polari marittimi a cui ti riferisci fa parte anche la discesa fredda Artico-Marittima del 20/23 che ancora non sappiamo che fine fa, fra l'altro ?
L'Inverno potrebbe regalarci anche un forte scossone antizonale con freddo intenso sull'Europa durante la prima parte di Dicembre ma ciò non pregiudica che la fase viva dell'Inverno o meglio, la gran parte di esso, sia invece caratterizzato da zonalità e clima statico
Un elemento che dovrebbe essere favorevole a NAO-(almeno 1...) ad inizio stagione è la riemersione stagionale delle anomalie, al contrario della correlazione a lag 0 in questo caso le ssta sono unicamente forzanti poichè sono state generate dall'atmosfera nell'inverno-inizio primavera dell'anno precedente e sono rimaste circa inalterate in profondità durante l'estate quando il mixed layer oceanico è meno profondo e l'atmosfera influenza uno strato meno spesso dell'oceano sottostante.
In questa stagione il mixed layer si approfondisce di nuovo e le ssta sottostanti possono nuovamente influenzare l'atmosfera, questo meccanismo è stato suggerito come concausa per il ritorno dell'AO--- ad inizio inverno 2010-2011; lo scorso anno, anche se l'AO non è certo stata estrema quanto nel 2009-2010, abbiamo avuto una prolungata fase primaverile con AO molto bassa; le ssta di settembre nel nord atlantico al di sotto del mixed layer(circa 50m sono sufficienti su gran parte del nord atlantico in estate-inizio autunno) hanno sicuramente parecchie similitudini con quelle del 2010.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/1...48978/abstract
2013 vs 2010 per latitudine:
2013a.png
2010a.png
2013 vs 2010 per longitudine:
2013b.png
2010b.png
Questa sarebbe la famosa "memoria" che l'inizio dell'inverno successivo avrebbe del precedente, giusto?
Hai citato bene il dicembre 2010, eredità dell'inverno 2009-10...può darsi che sia capitato anche nel 2007-08 che a rigor di logica avrebbe dovuto essere meno esasperato come NAO visti gli indici profondamente diversi rispetto all'anno prima...e invece \fp\
Quindi dici che dicembre riceverà in eredità una fase negativa della NAO dallo scorso anno...ma come succede? Perché le temperature sotto la superficie rimangono inalterate con tutti i moti convettivi oceanici che ci sono? E perché riemergono nell'inverno successivo tali e quali? Non so se sono domande corrette da fare
12 pagine prima, un annetto fa (scrolla)...
http://forum.meteonetwork.it/meteoro...post1059283967
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Ottimo come sempre...ma lo ricordavo il tuo post
E ho trovato il punto che mi interessava: Le SSTA sono influenzate dall'atmosfera sia direttamente (venti, evaporazione, precipitazioni e nuvolosità,...) ma anche e soprattutto indirettamente, attraverso la forza e la persistenza dei venti che, "raschiando" lo strato superficiale, tendono a far emergere le più statiche e meno influenzabili anomalie che si "depositano" e vengono "sequestrate" al di sotto del mixed layer oceanico durante i mesi estivi. Questo spiega il motivo per il quale spesso a fine autunno/inizio inverno il pattern delle SSTA sul NATL cambi rispetto ai precedenti mesi primaverili ed estivi e tenda e ri-prendere la configurazione presente alla fine dell'inverno precedente.
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