Che dire...sono molto compiaciuto del vostro lavoro e vi rinnovo i miei complimenti
Ma non posso negare che (opinione personale) sono amareggiato dal contenuto...del resto, ce lo aspettavamo
Nell'ipotesi migliore, dobbiamo puntare sui primi giorni dell'inverno e poi a febbraio...è quasi certo che ci siam giocati (ed è la centesima volta che capita) la parte migliore dell'inverno, ovvero il periodo delle vacanze di Natale e gennaio
E vabbè...io, da ultrà del freddo e della neve, non mollo...anzi, metto in campo tutte le mie energie per salvare il salvabile![]()
Complimenti per il lavoro ma non sono daccordo sul risultato finale. Secondo me non è stato tenuto sufficientemente conto della circolazione pacifica con i tutti i suoi risvolti sulla circolazione dell'emisfero boreale...
Le carte che avete disegnato sono da EA- conclamata, io sono notevolmente scettico che questo indice riuscirà a scendere su territori negativi in questo trimestre invernale.
Al di la di tutto se avrete inquadrato bene vi farò ancora complimenti planetari...
Io continuo a credere che il freddo prediligerà le zone occidentali dell'Europa, in misura minore e con meno episodi rispetto agli anni scorsi ma il target rimarrà quello
Salut![]()
Vabbe', mettiamoci il cuore in pace quassu' in mezzo alle Alpi: l'unica speranza e' di avere magari qualche parziale sfondamento da NW, cosa non impossibile con simili configurazioni medie previste !
Non che mi aspetti chissa' cosa, ma almeno qualche cm per non chiudere la stagione di accumulo a zero (cosa sino ad ora accaduta solo nel 1988-89, almeno in questi ultimi 50 anni) !![]()
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Letto l'output, che purtroppo conferma la previsione di un inverno sottotono e condizionato da un indioce AO+, anche se qualche chances è comunque evidenziata per inizio inverno e metà Febbraio
Comunque vada complimenti per il lavoro svolto, che avremo modo di valutare durante la stagione![]()
[QUOTE=zione;1059695778]Vabbe', mettiamoci il cuore in pace quassu' in mezzo alle Alpi: l'unica speranza e' di avere magari qualche parziale sfondamento da NW, cosa non impossibile con simili configurazioni medie previste !
Non che mi aspetti chissa' cosa, ma almeno qualche cm per non chiudere la stagione di accumulo a zero (cosa sino ad ora accaduta solo nel 1988-89, almeno in questi ultimi 50 anni) !![]()
AO + non significa che non possa essere un inverno con regolari passate atlantiche ad onda medio-corta, che per l'arco alpino suonerebbero come una sinfonia, prendi questo periodo di AO+ e PNA-, la vulnerabilità dell'azzorriano
lascia buon margine ad una certa vivacità, pur in un contesto mediamente mite, e non mi sembra che ricorrano i presupposti per un HP atlantico così coriaceo come negli anni 90..e nella peggiore delle ipotesi ci possiamo giocare il reversale pattern dell'ultimo terzo di stagione..no..non è la peggior ipotesi in quanto, se pu rari, esistono gli anni del drittone novembre-febbraio..l'unica vera sfortuna sarebbe proprio questa, cioè un'ipotesi tutto sommato di minoranza![]()
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L Inverno che hanno descritto è ESATTAMENTE il tipo di Inverno che ci si puo attendere con un AO elevata e rispecchia anche l Inverno che mi aspetto e anche quello che spero ... fra l altro c e scritto chiaramente che con dinamiche simili ci si puo aspettare anche ondate di gelo dirette proprio sull Italia quindi tutta questa drammaticitá io non la vedoPS: per i soliti becchini: questo outlook vi ha convinto del fatto che con un OPI e AO cosielevati le ondate di gelo non se ne vanno in Spagna ?![]()
Difatti si può avere (molto raramente, da trovare nelle reanalisys), AO molto negative con massimi di geopotenziale sul comparto siberiano, un AD negativa, una wave1 assente ed una wave2 attiva con gli estinti ponti di weijkoff con l'Europa Orientale e Sudorientale al freezer.
Oltre a vedere la circolazione del vortice polare, bisognerebbe anche aggiungere quella tropicale e oceanica che a mio avviso influisce abbastanza pesantemente sulle circolazioni meridionali e gli episodi di blocco e la loro dislocazione.
[QUOTE=gianni56;1059695813]
Ti rispondo... una cosa è l'attività del vortice che a seconda se è debole(forte) permette (non permette) numerosi episodi di intrusioni calde verso nord... l'altra invece è la distribuzione delle anomalie tropicali ed oceaniche che decidono molto spesso la distribuzione di quelle molte (poche) intrusioni calde meridionali e la loro dislocazione a livello dei meridiani.
F.
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