Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
Ok perfetto. Certamente analizzare la dinamica interna del vp rappresenta una innovazione, su questo non vi è dubbio.



Concordo che questo è l'aspetto più importante a fini predittivi (dei patterns invernali collegati ad un determinato segno AO) ma è proprio il fattore inclinazione che mi lascia diversi dubbi.
Da quello che mi sembra di capire il primo fattore che compone l'OPI, il grado di elitticizzazione calcolato sulle anomalie di geopotenziale, sembrerebbe funzione lineare delle dell'indicete anomalie di geopotenziale e più "stabile" (nel calcolo giorno per giorno durante il mese di ottobre) rispetto al secondo fattore funzione (trigonometrica) dell'inclinazione dell'asse. Mi piacerebbe capire qual'e' il contributo dei due fattori rispetto al segno e al modulo dell'OPI che è la riultante somma dei due fattori.

Inoltre sarei curioso di capire maggiormente come si coniuga con l'aspetto predittivo, circa le modalità in cui si esplica il segno AO invernale, il fattore inclinazione del vp dal momento che il modulo calcolato come media dei 31 giorni potrebbe essere la risultante di differenti situazioni in seno ai 31 giorni caratterizzati da differente grado di variabilità. Ad esempio, nel caso la media fosse nulla essa potrebbe essere la risultante di alternanze di valori opposti (fra -3 e +3), ed in tal caso la media sarebbe un valore meno rappresentativo dal momento che avremmo un'elevata varianza, oppure poterebbe essere la risultante di valori oscillanti intorno allo zero ma costantemente compresi, ad esempio, nel range -1 e +1, quindi con varianza decisamente smorzata rispetto al caso precedente. In sotanza, quali informazioni cogliere da stessi moduli OPI risultanti da medie di valori caratterizzati da alta e bassa variabilità dal momento che nel calcolo dell'indice non si tiene conto della varianza dei valori ma solo della loro media?

Grazie per la disponibilità
È semplicemente la somma dei due fattori di cui l'ultimo, quello relativo all'asse, tiene conto dell'allocazione, quindi grado di intrusività, dell'onda guida planetraia da cui la risposta della 2. Riguardo alla seconda domanda c'è il capitolo 3 che spiega le forme bimodali degli assi giornalieri mensili. Anche li c'è una corrispondenza non affatto casuale. Infine quel che conta è soprattutto il grado di propagazione d'onda su certi settori (le anomalie a 500 hpa sono solo una, forse la più precisa, chiave di lettura dell'indice).