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Mi pare , se ho ben capito , che questi grafici dimostrino che vi è propagazione di moto antizonali sull' intera colonna
Per dirla alla Sandro Piccinini: che siluro!!![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Evidente dal grafico dei flussi come vi sia quasi immediata ripartenza ad 1 hpa dopo la forte inversione, sintomo di come si andrà in contro ad una rapida compressione adiabatica verso il basso degli strati antizonali.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Domanda per i più esperti: ma questa propagazione immediata del disturbo stratosferico ai piani troposferici non classificherebbe questo MMW come split?
Inoltre, l'inversione dei venti zonali anche a 30hpa, l'azzeramento dei flussi e la ripresa dei venti zonali dall'alto (1hpa) non sono ulteriori elementi che propendono più verso una classificazione di questo genere invece che displacement?![]()
Diciamo che, come stavamo dicendo stamattina con i ragazzi del CTS ( tranne io che sono vecchio), questo ESE sarà presumibilmente classificato come Displ nonostante abbiamo delle caratteristiche da Split (propogazione etc etc).
Tra l'altro potrebbe anche essere un evento stratosferico a cui ne potrebbe seguire un altro.
Il VP non troverebbe un equilibrio.....
Comunque tornando alla domanda di prima pare essere un ESE con caratteristiche un pò ibride.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Aggiungo che non sarà facile fare una proiezione, in quanto a seguito dell'impulso strato il VPT sembra contrarsi e ritirarsi in Asia.
Avremo 3/4 di NH libere dalle vorticità importanti.....
Un casino non male anche per i GM che sono veramente "circensi" in questi giorni
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Assolutamente si.
E' la ragione per cui, al di là della letteratura che avrà tempo di valutare e riclassificare ex post questo evento, mantengo ferma la personale (ma altresì condivisa in altre sedi) opinione circa la natura ibrida di questo evento.
Tuttavia per essere classificato quale split deve soddisfare un requisito essenziale ovvero la rottura dei nuclei di vorticità potenziale che generalmente anticipa quello sul piano barico.
Ad oggi questo non pare accadere e quindi nel rispetto dell'attuale dottrina in materia (ovvero se e quando non verranno introdotte forme "intermedie" di MMW) se lo split non si realizzerà entro il lag previsto (10 gg dopo l'evento Major), finirà nell'elenco dei displacement anche se questo non toglierà nulla alle peculiari caratteristiche di questo evento.
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Matteo
Si.
Notare anche la latitudine.
L'evento Major è soddisfatto anche dalla profondità nella quale incide l'inversione dei venti zonali a 10 hpa (fino almeno a 60°N)
Nelle forecast a 240 h mi pare si arrivi a tale latitudine fino ai 45 hpa. Sotto tale quota la zonalità negativa salirebbe (come normale) di latitudine.
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I moti antizonali potrebbe successivamente allargarsi alle quote più basse compatibilmente con lo status della troposfera (che deve in qualche modo tradurre ed assecondare tali dinamiche)
Matteo
del resto le premesse erano discretamente impostate per lo split osservando le carte di medio termine, vista la connotazione nella disposizione dei flussi di calore chiaramente redistribuite a due onde
è mancato quel guizzo di chiusura della seconda per dare il via libera ad una bilobazione con le giuste sincronie e questo naturalmente dipende dai rapporti di forza tra i nuclei del vp troposferico,
troppo sbilanciato
da lì inevitabilmente la prima prende il sopravvento e la disposizione diventa chiarissimamente da displacement, per altro major
a questo punto che succede?
lo sbilanciamento che ha portato alla connotazione displacement viene esacerbato e il vpt si rannicchia tutto tra siberia e pacifico orientale
data una siffatta disposizione in presenza di un SH con una potenza addirittura da record, sia nei valori termici (a 500 hpa si superano abbondantemente i -50) che in quelli barici (record su alcune località della mongolia), la conseguenza non potrebbe essere che una ripartenza del warming siberiano
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la struttura troposferica nel frattempo proverà a ritrovare un assetto vagamente più canonico e il primo passo dovrebbe essere una distensione verso sud e verso ovest
ma difficilmente i flussi riusciranno in una prima fase a rientrare decisi verso l'artico canadese
da lì si potrebbe andare verso un ad più o meno pronunciato
i rapporti di forza in questi casi sono tutti da ricostruire ma vien da se che nel momento in cui il lato canadese dovesse riattivare delle vorticità in quel contesto le condizioni per la divergenza dei flussi sarebbero molto probabili
e contestualmente attenzione alla possibilità di una seconda bilobazione, in questo caso con sbilanciamenti più omogenei tra i nuclei di epv
C'ho la falla nel cervello
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