Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
Data l’assoluta mancanza di argomenti interessanti, che possono rappresentare qualche novità nel quadro che si è andato a delineare dopo l’ESE Cold di metà gennaio, proviamo a notare quelle che saranno le caratteristiche de prossimo futuro, in una situazione che potrebbe essere quantomeno didattica.
Nel long del forecast del FU Berlin stamattina, possiamo notare una modesta ripresa dei flussi dopo il loro azzeramento a metà febbraio
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flussi incanalati su due creste d’onda e maggiormente attivi in alta strato
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Questo porterà ad un moderato stretching della massa del VPS e ad una lieve dislocazione verso il settore groenlandese-canadese
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Le vorticità rimarranno comunque molto forti ed accorpate, soprattutto in media e bassa stratosfera ma pure qui si nota un allungamento della massa e la sua debole eccentricità
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Questa compressione, suppur debole, porterà ad una nuova esasperazione delle MPV e ad un allineamento, seppur “anomalo” della colonna del VP, con nuovi impulsi in discesa verso i piani troposferici. Riguardo a questo è molto esplicativa ed interessante la carta che riguarda il momentum flux in seno alla seconda cresta d’onda
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si nota la compressione esercitata ai piani alti, poco convergente, e si nota la risposta delle vorticità (con colori freddi) che vanno a trasmettere moto verso i piani bassi dell’atmosfera. La debole dislocazione di cui parlavo sopra fa si che questa trasmissione avvenga però a latitudini più basse, diciamo tra i 60 e i 75 gradi nord.
Tutto questo va a tradursi in una forte accelerazione zonale in uscita dal continente americano, in Atlantico e fino all’Europa, con getto però più basso di latitudine. Le conseguenze maggiori sul nostro compatto dovrebbero essere: un abbassamento latitudinale della linea di contrasto sull’Europa Centrale con quindi maggiore variabilità e possibilità di fasi molto ventose e la rapida rimozione del blocco freddo presente sull’Europa orientale.
Tornando a discorsi più inerenti al tema del thread, vado a riprende questo mio intervento di qualche giorno fa. Il debole disturbo a due onde descritto pare comunque insistere per qualche giorno
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questo porterà ad un temporaneo allentamento dei contributi dalla stratosfera, ben individuabile nei soliti grafici del momentum flux a 8 giorni
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Se questa “pausa” dovesse perdurare abbastanza da poter dissipare almeno parzialmente le vorticità in troposfera, potremmo avere una modesta ondulazione del getto collocabile stavolta sul settore europeo. Non mi aspetto assolutamente nulla di eclatante, anzi potrebbe essere tutto molto debole e rapido e in un contesto di NAO comunque positiva ma rappresenta comunque l’unica novità sul piatto . A fine mese è poi ipotizzabile una ripresa degli impulsi dall’alto, siamo ancora lontani dalla fine di questo condizionamento