Fatto anch'io, anzi anche noi da Milano a quassù, sicuramente in 2 è più facile, hai comunque l'appoggio dell'altro e non sei solo, è anche vero che tu giù hai parecchi parenti e mi sembra siate molto affiatati.
Diciamo che se non ti spaventa la lontananza dai tuoi potresti provare, inizia per gradi però, facemmo lo stesso anche noi, vai giù qualche mese almeno per vedere il da farsi e iniziare a mettere delle basi... alias cercar lavoro ed eventualmente sistemare alla bene e meglio la casa giusto per abitarla, intanto stai da tua nonna o dai tuoi zii, penso ti ospitino volentieri o sbaglio?. Un periodo di prova di qualche mese ti farà capire se è la via giusta
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In bocca al lupo
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No, no Edo, non è la questione "me ne vado di casa e son contento", qui si tratta proprio di riuscire a proiettare la mia vita in un luogo dove innanzitutto mi trovo benissimo, poi dove ho tantissimi parenti (che qui non ho) che sarebbero tutti disposti ad aiutarmi.. così come fanno sempre tra di loro.
Voglio sostanzialmente quel calore e quel "sentirmi protetto" che qui non mi sento minimamente di avere. Credimi, scendendo ad ogni festa mi rendo davvero conto di quanto voglia dire la presenza viva di una famiglia, mia mamma è qui da 25 anni ma anche lei, una volta che papà andrà in pensione (fra un anno e mezzo circa), andranno a fare la loro vecchiaia giù. Ma io posso mai aspettare un anno e mezzo, in più qualche altro mese, se non di più, che ristrutturano tutta la casa e la rendono abitatibile? No, perderei davvero del tempo prezioso.
Mi sento pronto per affrontare un'avventura simile.. e se dovesse andare male? Non sarei di certo solo.
La decisione è sicuramente impegnativa, ma anche questo a mio vedere significa godersi la vita.. se non realizzo sogni di così facile portata, quando potrò mai realizzare qualcos'altro di più "complicato"?
Secondo me la frase di Alessio è giusta: non si trova lavoro a Roma figuriamoci isernia, e poi sei giovane vai in un posto che metta allegria 365( o 366 ) giorni all' anno con svaghi ma contemporaneamente svariate possibilità di lavoro!
faccio un esempio: io in futuro vorrei fare la pazzia di andare a vivere all' isola d' elba, ci ho già vissuto per alcuni anni da molto piccolo però e ho passato diversi mesi estivi, ora solo poche settimane all' anno.
Ma sono sicuro che, una volta trasferito li l' isola non mi pare più la solita delle vacanze ma un luogo da cui voglio evadere per sempre. Perchè il posto è idilliaco se paragonato alle vacanze, ma paragonato ad un posto dove vivere a lungo può sembrare un idea spiacevole: scarsi divertimenti, isola che per me è grande ma dopo che l' hai vista tutta ad abitarci, li areggi il moccolo o ti giri i pollici, scaldi la sedia, pettini le bambole.... non a caso la vita nei paesi, di mare o di montagna è una vita a ritmi lenti e sostanzialmente senza variazioni tra una giornata e un altra.
Ultima modifica di Knopflertemporalesco; 17/05/2011 alle 16:31
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Stefano, secondo me l'importante è che tu abbia degli obbiettivi che ti portino a realizzarti personalmente e che ti mettano sulla strada per raggiungerli. Nel tuo caso penso che questo capitolo sia abbastanza carente. Nel senso, se la motivazione del trasferimento è che a Isernia ti sentiresti più vicino e coccolato dalla famiglia, credo che ciò non basti; anzi, mi sembra una motivazione un po' deboluccia. Personalmente parlando credo che un distacco dalla famiglia, alla tua età, sia più che necessario (logicamente se realizzabile, e comunque con le difficoltà che ciò comporta).
La mia impressione, leggendo qualche tuo post, è che tu sia entrato in una sorta di circolo vizioso da cui ti è difficile uscire: poca autostima, focus maggiormente su ciò che non va bene, etc. Ma non credo che l'andare dai parenti di Isernia risolverebbe la cosa; la mia sensazione è che lo farebbe solo per un breve periodo.
Prenderti un po' di tempo per pensare a cosa veramente vuoi fare della tua vita. Pensa al lungo termine e non prendere decisioni troppo affrettate.![]()
Scelta senza dubbio difficile. Personalmente ti consiglierei di capire prima "cosa" vuoi fare, lavorativamente parlando: so bene che è difficilissimo trovare un lavoro fisso, ma secondo me nella situazione da te prospettata (accettare qualsiasi lavoro, pur di andare giù) prima o poi ti stancheresti, se il lavoro in questione non ti piace. In sintesi intendo dire che le due cose dovrebbero andare a braccetto: trasferimento post-ricerca di un lavoro che ti piaccia e ti soddisfi, perchè no anche economicamente. Andare giù senza certezze da questo punto di vista è molto rischioso.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
In tal caso la cosa cambia.
Se comunque anche i tuoi scenderanno ad Isernia, beh a questo punto conviene scendere prima, stare un pò dai parenti, 1-2 anni, intanto trovi un lavoretto (tieni conto che non pagheresti vitto e alloggio a quanto ho capito) che ti permetterebbe di mettere da parte qualcosina e magari con l'aiuto dei tuoi ristrutturare pian pianino casa.
Le cose si fanno per tappe.
Se la casa ereditata non è troppo grande si può ristrutturare piano piano senza affanni.
Per me ce la puoi fare!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
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Condivido il pensiero del buon Dave e vedo che anche Ale havuto più o meno le stesse impressioni (e la cosa mi terrorizza).
Secondo me manca una progettualità,manca un filo conduttore,manca un percorso.
Ciò ti rende più soggetto a "sbandamenti" e ti porta ad identificare il tuo malessere con una situazione affettiva.
Cerca di capire cosa vuoi dalla vita,non è facile,ma con 20 anni non si può sempre procrastinare.
Quando hai un'idea da seguire vedrai che tutto,anche le scelte come queste,diventerà più facile.
Perchè il problema è molto più radicato,a mio avviso...non hai mai creduto in te stesso (scusa se mi permetto di esprimere un parere così crudo) e questo ti ha portato nel circolo vizioso a cui accennava prima Dave.
Qui non si tratta di trovare un palliativo ma è tempo di arrivare alla radice del problema.
E qui apro una parente:conosco molte persone della mia generazione che si ritrovano in una situazione simile e giustamente cominciano a farsi due domande visto che la situazione non è delle più rosee.
Secondo me c'è un denominatore comune,non hanno saputo/voluto (raramente potuto) investire su loro stessi,diciamo che hanno preferito adattarsi agli eventi piuttosto che modificarne il corso.
Hai 19 anni,Ste...sei assolutamente in tempo per dare una svolta al tuo futuro,devi investire su di te in qualsiasi modo,lavorativo,scolastico,artistico.Devi capire che la prima risorsa e il più grande investimento sei proprio tu.
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"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
come ti scrive Leonex, vai giù da tua nonna e accampati per un po'.. se le cose girano bene restaci.
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