"Delors parla allora di un' Europa a due velocità: pensa da un lato a una grande zona di libero scambio, cui possano aderire anche i paesi nordici, la Svizzera, l' Austria: e disegna invece un nucleo più solido, legato a una vera cooperazione politica, che unisca i paesi fondatori ai nuovi venuti, Spagna e Portogallo, dotati di maggior fede europeista. Ma l' interesse per un' Europa politica e militare viene meno man mano che si delinea la ristrutturazione del sistema sovietico con una radicalità imprevedibile. Quando tutto è in movimento all' Est, non è possibile abbandonare i termini stabili delle politiche occidentali: essi possono essere adattati solo quando il processo dell' altra Europa assuma un volto di stabilità. RIMANE così la grande carta di realizzare ora quello che il Trattato di Roma intendeva realizzare dodici anni dopo la firma del patto: cioè la libera e completa circolazione di uomini, capitali e merci all' interno dello spazio europeo".
UN MAGO D' EUROPA CHIAMATO DELORS - la Repubblica.it
mammamia, 28 anni fa
è proprio passata un'epoca, Domenico
era più dinamica quell'Europa (12 nazioni) che quella di adesso
siamo in mezzo al gua(d)o e non sappiamo se andare avanti o tornare alla base
io all'inizio ero contento dell'apertura ai nuovi paesi, ma mi sono dovuto ricredere ogni giorno di pù dell'errore che stavamo e stiamo facendo
speriamo che il risultato del referendum inglese apra un po' gli occhi a qualcuno
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Alcuni paesi si sono integrati senza alcun problema, non è stata una cosa tutta negativa dai.
Vedi Solvenia, Slovacchia, Estonia, Lituania, Malta ecc.
Sì certamente tuttavia come dice @Josh è un qualcosa di difficile da realizzare il mantenere un'Unione Europea politica con gli stati carolingi e insime Malta,e lui privilegerebbe essi per una questione storica (furono i fondatori dell'UE). Questo credo intendesse
I Paesi baltici hanno l'alito di Putin addosso e quindi non possono che preferire l'Unione Europea(il che dovrebbe scandalizzare i putinisti nostrani e quelli francesi ma figurati).
Certamente la porta di un'integrazione politica non andava chiusa in modo definitivo ma nemmeno spalancata a chi si era capito che non era interessato(leggi alla voce "Polonia").
Piu' che altro i paesi baltici oltre all'alito di Putin hanno anche l'alito di topo morto della mattina dopo l'ubriacatura di "indipendenza"e francamente non toccherei nessuno dei tre manco con un palo, anche se c'e' di peggio (chi ha detto Romania?)
Cmq sante parole. Non capisco bene nemmeno come abbiano fatto certi paesi a venire incontro ai criteri di entrata all'unione.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
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