ma infatti, Domenico
quando hanno si è iniziato a capire quale fosse la direzione dell'UE alcune persone non si sono "turate il naso"
perciò dico: bisogna dare la possibilità di votare, per far capire che certe cose non vanno bene
io sono europeista più di chi viaggia e studia, ma me ne frego dell'Erasmus o similaria
l'UE deve dare risposte ai cittadini, deve costruire una Europa al meglio
ora anche Padoan dice: "l'Europa non si occupi solo di banche"
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Domenico, torniamo ai 6 paesi fondatori e nel caso aggiungiamo la Spagna
Basta! siamo 7 e già tanti
escluso il Benelux, gli altri 4 paesi rappresentano un mercato di più di 200.000.000 di abitanti (una potenza di media grandezza)
mettere d'accordo 7 paesi non è semplice, ma più ragionevole rispetto alla babele che c'è adesso
in tal caso ritorno a essere un "fervente" europeista
poi dopo il mercato, si può pensare a allineare gli interessi della difesa e di politica estera
i passi debbono essere soppesati a fondo
adesso siamo diventati bulimici, tra un po' pure Saturno diventava paese membro dell'UE
io, ripeto, già parecchi mesi fa dissi che sarei stato contento dell'uscita dall'UE della GB e ora più che mai
questa è l'occasione buona per fa chiarezza
ora bisogna ripensare alle fesserie fatte e cercare di mettere mano alla situazione (non è semplice, me ne rendo conto)
ma soprattutto ripensare a quello che avevano idealizzato i padri fondatori più di 60 anni fa che non si addice a 'sto carrozzone autoreferenziale scollegato dalla popolazione
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
i nostri politici quanto a cacciaballe sono dei pivellini
Farage says £350 million NHS pledge was a 'mistake' on Good Morning Britain | Metro News
whatever it takes
Ne mastico poco di economia ma ci andrei veramente cauto con l'escalation anti-europa.
Abbiamo il primo caso e forse sarebbe il caso di aspettare le conseguenze che, pare, saranno pesantissime soprattutto per chi esce. Cosa avranno da festeggiare i partiti anti-europeisti di fronte a fughe di capitali e svalutazioni? La possibilità di vivere e gestire in proprio una crisi ancora più profonda?
E come la spiegano alla gente comune?
Anche l'Irlanda è sempre stata filo-UE, può starci benissimo.
Comunque, io penso che non si debba abbandonare l'ottica unionista, solo che le tappe saranno più lunghe.
E comunque, una correzione di rotta dovrà esserci.
Sull'Erasmus non sono d'accordo, anzi è un'ottima cosa, ma va reso possibile a tutti, non solo a chi è di famiglia ricca.
Poi, molto spesso gli europeisti non spiegano le tantissime cose buone del'Europa, per fare un esempio, non si dice mai che le leggi sul lavoro (esempio non si può guidare un camion per oltre un toto ore senza una pausa intermedia, è una norma UE
Nelle zone inglesi dove ha vinto il leave, si era comunque sconcertati, nessuno pensava che davvero potesse accadere forse in molti hanno sottovalutato la cosa.
Diverse città europee si fregano le mani pensando di attrarre le imprese finanziarie in fuga da Londra
Comunque conoscendoli un po non mi stupirei neanche piu di tanto se a un certo punto il uk lasciasse "calmare le acque"....senza dare effetto al famoso articolo 50....(di cui fino al 24 mattina nessuno sapeva nulla). In perfetto stile British troverebbero sicuramente delle valide spiegazioni...sia verso i suoi cittadini, che verso l europa. In fondo stiamo parlando di un referendum..."una risposta a una domanda"...(da leggere virgolettato mi raccomando), non di una legge parlamentare....e fino a quando non formalizzano l art 50 non parte nessuna "secessione". Non mi stupirei piu di tanto se trovassero una via d uscita diversa da quello che imporrebbe il crudo risultato delle urne.... E qualche segnale gia ce lo stanno dando... (vedere la repentina "prudenza" di Mr Johnson). Certo resta il fatto che un brutto colpo gia lo hanno subito sia uk che eu, e un cambiamento ormai e stato innescato irreversibilmente.... Non si capisce peró ancora bene quale esso possa essere...ma ad aspettarsi tempi piu duri per tutti non credo si sbagli...
![]()
Sent using Tapatalk
I tempi più duri ci saranno indipendentemente da Brexit. Un mercato mondiale in cui alcune potenze, pur con contraddizioni e (temporanee) battute d' arresto, si stato imponendo su tutto il resto, è soprattutto la finanza che "gioca" sulle economie, insieme ai sempre più crescenti contrasti sociali.
Può essere un contributo, ma non certo il problema principale, il Brexit.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Segnalibri