Per alcuni compiti sì, e c'è giàMa come fantasia ed empatia, ho i miei dubbi che possano essere sia programmate che apprese dai software. Non sono un fanatico dell'inarrestabile ascesa dell'AI, secondo me ogni 20 anni circa passiamo da un estremo all'altro: dai robot onniscenti anni '70 per i decenni a seguire, alla delusione anni '90 per la svolta dell'AI che sembrava ancora molto lontana e difficile (chi se la ricorda la delusione per i limiti es. dei software booleani?), alla paura attuale di robot "infinitamente" intelligenti entro pochi decenni. Secondo me il progresso sarà appunto più...sfumato
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Lavoravo in una azienda stile danieli con produzioni di poche ( e grandissime ) macchine all'anno, in cui gli operai erano quasi artigiani, e cosi sarebbe anche fra 100 anni.
Di contro, sarebbe stato facile introducendo a livello globale delle norme tipo ISO automatizzare totalmente una parte del ( in quel caso palloso) lavoro di ufficio che facevo.
Grandi delusioni si, e penso anche io che oggi c'e stato uno scatto in avanti ma poi ci sara' altra stasi.
I successi attuali sono spesso dovuti a un altro approccio, che e' verso il big data/forza bruta/apprendimento per imitazione.
Cioe' il sw ha pre-analizzato in banca dati una marea di casi e' sa' quale di solito e' la soluzione in quel caso. Per esempio il progresso dei traduttori e' principalmente dovuto a questo approccio, grazie a una banca dati sa' che di solito x si traduce y, pur non capendo significato e grammatica puo' tradurre giusto.
Per cui piu' che AI sono sistemi esperti, come un perito di lunga pratica che inizialmente batte un ingegnere perche' sul campo ne ha viste tante. Su questa base un sistema esperto che sostituisce un medico di base secondo me nel tempo e' fattibilissimo, se si usano pratiche standard un SE funziona non serve un vero ragionamento solo osservazione e comparazione con casi precendenti.
Qui si rientra anche in un discorso di politica, perche' si vanno a mangiare professioni della classe media,
o comunque non percepite come "operaio di fabbrica" ( accanto anche a una terziarizzazione dell'industria, un progettista industriale credo venga contato nel secondario ma sociologicamente e' terziario, un impiegato)
Anche per questo dicevo di un futuro di commessi come i miei due cugini americani, rimangono certi servizi alla persona + professioni a alto contenuto intellettuale ( il mio terzo cugino, che fa' manutenzione di mainframe). E rientrano anche i saldatori che citavi, professioni manuali con pratiche non standardizzabili.
Ultima modifica di Albert0; 14/11/2016 alle 18:55
Capisco il punto di vista sia di Alessio che di Massimo: solvenza o insolvenza dal punto di vista statale.
Non è chiudersi a riccio quello che propongo, ma è aprirsi verso confini più verosimili alle proprie potenzialità, di certo più estesi, risultando maggiormente competitivi. Mi pare siano solo punti di vista differenti.
Solamente che il punto di vista UE attuale non capisco perchè non possa averne un altro alternativo.
Dopotutto mi sembra che fino a qui si stiamo snocciolando verità assolute targate UE e nessun'altra alternativa.
Alternative che, visto il tentativo fatto e pieno di controversie, potrebbero avere maggiori probabilità di successo.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 14/11/2016 alle 18:54
I vantaggi della UE sono difficile da spiegare
Noto pero'
1) Negli USA odiano il governo centrale (vedi elezione di Trump), eppero non vogliono smontarlo. Governo centrale leggero si ma non inesistente. Un motivo ci sarà.
2) In Friuli nascono 9.000 bambini/anno e ci sono 4.000 emigrati/anno (iscritti aire) e un pari numero di immigrati. Possiamo continuare a parlare di stati nazionali e di immigrati cattivi, ma si rischia di continuare a farlo fino a quando ci saranno piu madrelingua italiana a Londra che a Milano.
Stesso discorso ma anche piu' puoi farla per nord/sud Italia.
Perche' non spezziamo l'Italia allora? Idea che a me non sembra cattivissima, e uno strumento potrebbe essere proprio l'ombrello offerto da UE con maggior differenze regionali a stato centrale piu' debole. Se detta cosi fà paura , gli Stati Uniti di Europa e un Italia federale. Dove la gente odiera il centro come negli usa e amera la propria regione, ma non vorra abolire euro come loro non vogliono abolire il dollaro.
Credo che Filtur sia su una lunghezza d'onda simile: proviamo a fare cadere il dogma ottocentesco che c'e una centralita' dello Stato Nazionale, possibilmente a base etnica?
Oppure torniamo ai tempi in cui ci era Lvi, con dazi e niente immigrazione e emigrazione, ma questo a poco a che fare con eliminare UE quando poi persone e merci continuano a girare vorticosamente.
Ultima modifica di Albert0; 14/11/2016 alle 19:58
Non sono d'accordo che si automatizzerà tutto cmq, molti software non possono sostituire in molte professioni quel tocco in più che da la persona
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Tutto può avere un'alternativa.
Nel nostro caso però prima di lamentarci del punto di vista europeo dovremmo provare a far davvero quel che dicono... Se ci si lamenta e poi si fa altro combinando sistematicamente disastri diventa dura dar la colpa a terzi.
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