Per forza,veniamo da due anni di politiche pro-cicliche...
Per imperizia di chi ha governato?
Secondo me,la spiegazione riferita al periodo novembre 2011/dicembre 2012 è che ci siamo trovati con la melma al collo nel periodo peggiore per le inerzie precedenti:riforme come quella delle pensioni andavano fatte nell'estate 2001,col vento in poppa dell'economia mondiale che tirava o-ancor meglio-in anni buoni come il 2004 o il 2006,unitamente ad altre riforme strutturali,persino recessive sul breve termine ma ancor più necessarie,dalle liberalizzazioni agli interventi su welfare e P.A.
L'aver vivacchiato tra il 2001 ed il 2011 ci ha costretti a fare gli esami di riparazione in piena recessione globale.
Due cose prese a caso da twitter:
- Barca giudica buono l'intento del piano lavoro CGIL ma ha forti dubbi sulla copertura. (L'ho detto 3 pagine fa e non mi chiamo Barca)
- Fassina sul corriere pare sia uscito con una cosa tipo "c'e' troppo neoliberismo in italia e poca spesa pubblica". Mi auto censuro.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Prima ancora di leggerlo penso che sia un po' comoda da un punto di vista societario invocare un aumento dell'IVA.
Vediamo nel dettagio:
1. Pagamento dei 48 miliardi di debiti arretrati della PA: sacrosanto. A trovarli...
2. 40h lavorate in più all'anno! GENIALE! Già lavoriamo di più di tutti (gli avanzati s'intende) e abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile da record che misure del genere andrebbero ad aggravare. Avanti la prossima
3. Abolizione (tout court sì...) dell'IRAP e riduzione dell'IRPEF; benissimo... Copriam sempre tutto con l'IVA immagino...
4. IVA dal 4% al 6% (saran contenti i costruttori) e dal 10% al 12%, ma taglio dal 10% al 6% sui generi alimentari; e tutto questo deve coprire i 48 miliardi del punto 1 (che saran pure una posta di bilancio, ma se fosse così semplice li avrebbero già pagati...) il taglio dell'IRPEF, dell'IRAP e...
5. l'aumento del 50% degli investimenti in infrastrutture. Ok...
6. Abbattimento del costo dell'energia del 30% (tanto basta dirlo...) con il sostegno agli investimenti in ricerca e nuove tecnologie; c'è un piccolo particolare: investimenti in ricerca e nuove tecnologie son da fare OGGI per avere l'ipotetico abbattimento domani quindi pure questi le aggiungiamo a quelli da coprire con l'IVA suppongo...
Il tutto comporterebbe un aumento del tasso di occupazione di 4 punti, una diminuzione di quello di disoccupazione di 4 punti, un aumento degli investimenti, dell'export, del reddito medio, del PIL, meno pressione fiscale e una riduzione del debito di quasi 25 punti rispetto a oggi, grazie anche a tagli di spesa rigorosamente imprecisati. Manca giusto un harem a testa per quelli in tempesta ormonale, il Lete e l'Eunoé e abbiam ridotto pure Dante a un poetucolo.
E poi ci si chiede come mai la politica sia imbottita di parole e promesse e pochi fatti... I politici non vengon da Marte, pochi dubbi...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Fassina, in un'intervista di qualche tempo fa che ho letto sul sito del PD, diceva una cosa SACROSANTA: la gente comune si riempie la bocca di "tagli alla spesa", salvo far finta di non sapere (o non rendendosi conto) che gli unici tagli che si sono fatti, si fanno e che SEMPRE si faranno sono solo quelli alle spese vive e dunque ai SERVIZI. Inutile ed illusorio pensare a tagli seri alla politica o che, comunque, tali tagli, se fatti, riassestino da soli i bilanci dello stato. Pertanto tagli alla spesa = meno sanità, meno scuola, meno trasporti. E' inutile illudersi non sia così: è più comodo, più diretto e meno compromettente.
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