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  1. #9461
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    come perder tempo per le ca..ate
    Roba da matti... Per "non appesantire di fisco le famiglie" si ragiona sull'IMU. E' proprio vero che la situazione è grave, ma non seria...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  2. #9462
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Fermo restando che la situazione finanziaria dello Stato è migliore rispetto a novembre 2011, quindi ci sta che lo spread sia più basso negli ultimi gg si è dimostrato che:
    1. a definire la situazione politica altamente instabile si compie una clamorosa sottostima e di solito la cosa non piace ai mercati
    2. si discute di eliminazioni di entrate senza copertura e senza contropartite di rilancio economico e di solito la cosa non piace ai mercati
    3. mo' addirittura si parla di addolcire, di nuovo, la riforma delle pensioni e questo sicuramente piacerà un sacco
    4. i consuntivi macroeconomici trimestrali continuano ad essere peggiori delle attese e quindi, a tendere, i dati di bilancio ovviamente ne risentiranno in termini di deficit e di debito e di solito la cosa non piace ai mercati
    5. il fiume di liquidità immesso per esempio dai giapponesi (ma non solo) indubbiamente si è rivolto anche ai titoli di stato periferici dell'area euro visto che gli altri rendono poco o nulla; evidentemente a oggi il saldo 5 - (1 + 2 + 3 + 4) è ancora positivo (o nullo); e come detto è l'unica spiegazione che riesco a darmi (dopo averla letta in varie analisi di mercato ovviamente; niente di mio ). Al pari di quello che ho letto continuo a chiedermi quanto durerà e cosa succederà dopo...

    Insomma... Considerati i rendimenti (e i differenziali) pre-crisi e i valori di picco raggiunti a fine 2011, per quel che vale la mia opinione da non esperto e da outsider, secondo me siam prezzati troppo bene... Ma finora il mercato, che per definizione ha sempre ragione, dice chiaramente che mi sbaglio...

    Ok chiarissimo ... allora ...


    ... premesso che le considerazioni che hai elencato nei primi 4 punti per quanto mi riguarda sono correttissime, il mercato tali notizie le sconta già nei prezzi correnti essendo situazioni già note (crisi politica italiana, congiuntura, ritocco delle riforme del governo Monti, ecc ...) da tempo ai big della finanza.

    Per quanto riguarda il punto 5 fai una considerazione assolutamente pertinente, il flusso di liquidità in yen è un fattore che va ad alimentare l'effetto distorsivo della politica monetaria della BCE che, ricordiamo, a fine 2012 aveva in bilancio un centinaio di mld di euro di titoli di stato italiani Italia, il paracadute Bce Comprati 103 miliardi di Btp

    La presenza della BCE sul mercato secondario dei titoli di stato rappresenta domanda aggiuntiva che in un libero mercato non esisterebbe, pertanto dire che il mercato ha sempre ragione, in queste condizioni è piuttosto "azzardato". Pure io come te ritengo che i nostri titoli son prezzati troppo bene, ma è inevitabile che quegli acquisti diretti ne abbassino i rendimenti. Tra l'altro, questo meccanismo di intervento sul mercato secondario teso ad abbassare i rendimenti aiuta l'italia a collocare i titoli di nuova emissione a costi di raccolta inferiori, cioè distorce anche i rendimenti sul mercato primario e la sopravvalutazione dei nostri titoli è servita ...
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  3. #9463
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    La presenza della BCE sul mercato secondario dei titoli di stato rappresenta domanda aggiuntiva che in un libero mercato non esisterebbe, pertanto dire che il mercato ha sempre ragione, in queste condizioni è piuttosto "azzardato".
    Il mio "ha sempre ragione" non va inteso come valutazione di merito, ma come assioma.
    Visto che i prezzi lì sono decisi quelli sono. Punto.
    Se sono gonfiati arriverà il momento in cui crolleranno e avrà comunque ragione.

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Pure io come te ritengo che i nostri titoli son prezzati troppo bene, ma è inevitabile che quegli acquisti diretti ne abbassino i rendimenti. Tra l'altro, questo meccanismo di intervento sul mercato secondario teso ad abbassare i rendimenti aiuta l'italia a collocare i titoli di nuova emissione a costi di raccolta inferiori, cioè distorce anche i rendimenti sul mercato primario e la sopravvalutazione dei nostri titoli è servita ...
    Giusto o sbagliato che sia se la BCE interviene sul secondario (e non per caso, ma perchè rientra nel famoso "faremo di tutto per...") diventa attore di mercato a tutti gli effetti.
    E alla fine contribuisce al fatto che ha sempre ragione secondo la definizione di cui sopra.

    Sul fatto che "l'instabilità politica" è già incorporata nei prezzi è sicuramente vero. Ma io mi chiedo per quanto tempo sarà considerata un fattore di rischio analogo a quanto già incorporato nei prezzi una volta che sarà chiaro che pure stavolta non si combinerà una fava come da un anno a questa parte...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  4. #9464
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Sul fatto che "l'instabilità politica" è già incorporata nei prezzi è sicuramente vero. Ma io mi chiedo per quanto tempo sarà considerata un fattore di rischio analogo a quanto già incorporato nei prezzi una volta che sarà chiaro che pure stavolta non si combinerà una fava come da un anno a questa parte...
    Credimi ... si da troppa importanza agli aspetti politici e macroeconomici quando si parla di mercati finanziari. Il sistema economico si sta sempre più finanziarizzando ed in europa con l'avvento dell'euro e della BCE è diventato troppo importante questo aspetto (al pari del sistema finanziario statunitense con a capo la FED) che non lo si può sottovalutare, anzi ...

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    la BCE diventa attore di mercato a tutti gli effetti.
    ... la BCE non diviene semplicemente un attore di mercato ma diviene l'attore di mercato principale dalla quale dipendono le variazioni cicliche (ciclo finanziario) di medio e lungo termine ... solo il trend sottostante è influenzato in modo rilevante dalla congiuntura economica e dagli aspetti di natura politica (interna ed estera).

    Prima di fornire alcuni dati a supporto di tutto ciò voglio sottolineare l'importanza del monopolio monetario della BCE, che di fatto si spinge fino a stabilire il livello dei prezzi degli assets finanziari attraverso la politica monetaria, e questo non lo dico io ma la BCE stessa:

    "
    ... Nei manuali la spiegazione del modo in cui la politica
    monetaria influenza l’offerta di moneta in senso
    lato o di moneta interna nell’economia si rifà
    tradizionalmente all’approccio del moltiplicatore
    monetario. In base a tale approccio, il processo di
    offerta di moneta è essenzialmente condizionato
    dalle azioni della banca centrale, la quale conduce
    la politica monetaria aggiustando il livello
    della moneta esterna. Il volume della moneta in
    senso lato fornita all’economia è successivamente
    determinato come semplice multiplo della base
    monetaria, a seconda dell’entità del moltiplicatore
    monetario. Il concetto di moltiplicatore monetario
    deriva da una caratteristica fondamentale dei depositi
    bancari secondo cui, in circostanze normali
    e in presenza di fiducia nel sistema bancario, le
    banche possono detenere sotto forma di attività
    altamente liquide equivalenti al contante (come
    riserve presso la banca centrale) soltanto una parte
    dei depositi collocati presso di loro. La parte
    restante dei depositi può essere utilizzata per acquisire
    attività meno liquide e a più elevato rendimento,
    in particolare prestiti. In base a questo
    schema, di conseguenza, allorché la banca centrale
    accresce il volume di riserve a disposizione delle
    banche, queste ultime possono creare depositi addizionali
    equivalenti a un multiplo di tale aumento.
    Diversamente da quanto riportato nei manuali, l’attuazione
    della politica monetaria avviene tipicamente
    mediante la manovra dei tassi di interesse di
    mercato a breve termine
    ...

    ... Il moltiplicatore monetario vanta una lunga e prestigiosa tradizione in letteratura. L'analisi del moltiplicatore monetario postula che la banca centrale fissi unilateralmente il livello della base monetaria, ossia che tale base sia uno strumento di politica monetaria. Il moltiplicatore monetario determinerebbe quindi l'offerta di moneta in senso lato, mentre i tassi di interesse a breve termine si adeguerebbero al fine di raggiungere un equilibrio fra la domanda e l'offerta di moneta. Tale assunto contrasta evidentemente con la maniera in cui la politica monetaria è generalmente attuata in pratica. Di fatto, come sottolineato nel testo principale di questo articolo, le banche centrali fissano un tasso di interesse e successivamente offrono il volume di riserve necessario al fine di manovrare i tassi di interesse di mercato a breve termine e portarli su livelli prossimi a quello del tasso ufficiale...

    "

    Estratto dal Bollettino mensile BCE di 10/2011 (l'ultima fonte che mi è venuta alla mano)

    Il meccanismo è tutto qui


    Tus-Euribor.png

    La BCE fissa a sua discrezione il tasso di riferimento al fine di manipolare l'andamento dei tassi di mercato a breve termine (ad esempio euribor, tassi sui depositi a breve termine, tassi sui depositi presso la BCE stessa, ecc...), modificando di fatto il costo/opportunità a detenere moneta (domanda di moneta) cioè le componenti più liquide degli aggregati monetari (leggasi M1):

    Euribor-M1.png

    Alti tassi d'interesse a breve termine disicentivano di fatto a detenere componenti monetarie liquide o depositi a breve termine, viceversa bassi tassi d'interesse a breve termine incentivano a detenere componenti monetarie allo stato maggiormente liquido. Tale liquidità può così essere impiegata nell'investimento a rischio a più alta remunterazione, quali titoli di debito ad elevata duration o mercato azionario, ad esempio:

    M1-FtseMib.png

    con sfasamento temporale medio di 12 mesi fra minimi e massimi di M1 e minimi e massimi del mercato azionario. In alcuni contesti il meccanismo di trasmissione è più lento, come nel periodo 2000-2007 (lag temporale di circa 18 mesi):

    2000-2007.png

    in altri contesti è più immediato, come nel periodo 2007-2013 (lag temporale di circa 6 mesi):

    2007-2013.png


    Detto questo ...

    "deflazionando" i prezzi, cioè rapportando il valore degli assets all'ammontare dell'aggregato monetario M1, abbiamo un'idea del trend di fondo dell'andamento economico finanziario, pesantemente condizionato dalla situazione politica ed economica:

    FtseMib deflazionato.png

    E' evidente l'incredibile bolla speculativa sull'azionario italiano nel periodo 2004-2007, alimentata da inflazione monetaria.

    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  5. #9465
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Pubblico impiego, proroga a fine 2013 per 115mila precari - Il Sole 24 ORE

    Non so di che precari si tratti e quindi non mi esprimo in materia. Quello che vorrei evidenziare è il paragrafo finale:

    In parallelo, entro luglio, andrà poi definita la gestione degli esuberi generati dai tagli della spending review. Sono circa 7.800 le «eccedenze» nelle Pa centrali: 7.416 tra i funzionari e circa 400 tra i dirigenti. Le procedure previste passano per una serie di strumenti progressivi per limitare al massimo le misure più "dure". In primo luogo andrà individuato il personale che può essere collocato a riposo perché raggiunge i requisiti previdenziali pre-riforma entro fine 2013, poi saranno avviati i processi di «mobilità guidata».
    Perchè in questo paese non si può semplicemente licenziare le risorse inutili? Perchè bisogna collocarli a riposo (tra l'altro in deroga alla legge), perchè avviare processi di mobilità guidata? PERCHÈ? Dannazione, a casa e si cerchino un lavoro come qualsiasi poveraccio privato che lavorava in una PMI ed è rimasto col culo a terra per licenziamento o fallimento di quest'ultima.


  6. #9466
    Burrasca L'avatar di giorgio
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Pubblico impiego, proroga a fine 2013 per 115mila precari - Il Sole 24 ORE

    Non so di che precari si tratti e quindi non mi esprimo in materia. Quello che vorrei evidenziare è il paragrafo finale:



    Perchè in questo paese non si può semplicemente licenziare le risorse inutili? Perchè bisogna collocarli a riposo (tra l'altro in deroga alla legge), perchè avviare processi di mobilità guidata? PERCHÈ? Dannazione, a casa e si cerchino un lavoro come qualsiasi poveraccio privato che lavorava in una PMI ed è rimasto col culo a terra per licenziamento o fallimento di quest'ultima.
    Non intendo prendere le difese del Settore Pubblico per partito preso, lo sai che non l'ho mai fatto;vorrei solo esprimere alcune considerazioni.
    Alla tua domanda legittima peraltro, rispondo dicendo che la situazione del pubblico impiego è molto diversa (per fortuna o purtroppo) dal settore privato. Quindi l'eccedenza di personale non può (per molte e diverse ragioni) essere gestita come nel privato.

    E' giusto? Si e no e mi fermo qui.
    Poi cos'è "giusto"? quello che ci pare tale secondo il "comune buon senso" credo.
    ma il buon senso cos'è? per me è una cosa, per te (è un esempio, giuro..) qualcos'altro.
    perchè se guardiamo alla Legge, quella tutela molto il pubblico impiego, tranne casi gravi.

    Qui alcuni mesi fa si vociferava di esuberi, è successo il finimondo, poi si è placato tutto.
    su questi temi, credimi, siamo molto più "vicini" di quanto tu creda....

    Il problema esiste, io non lo nego certo; la soluzione "prepensionamenti" per me sarebbe già un buon risultato.
    Credimi.
    Ciao Giorgio, Grande Astigiano.

    ...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)

  7. #9467
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Pubblico impiego, proroga a fine 2013 per 115mila precari - Il Sole 24 ORE

    Non so di che precari si tratti e quindi non mi esprimo in materia. Quello che vorrei evidenziare è il paragrafo finale:



    Perchè in questo paese non si può semplicemente licenziare le risorse inutili? Perchè bisogna collocarli a riposo (tra l'altro in deroga alla legge), perchè avviare processi di mobilità guidata? PERCHÈ? Dannazione, a casa e si cerchino un lavoro come qualsiasi poveraccio privato che lavorava in una PMI ed è rimasto col culo a terra per licenziamento o fallimento di quest'ultima.

    Ahi ahi ahi ... che argomento spinoso che hai toccato

    Premesso che non è così automatica la relazione precario-esubero, nel senso di inutile lavorativo (credo che gli inutili lavorativamente parlando siano una parte di quelli con contratto a tempo indeterminato che forti della tutela contrattuale possono permettersi il lusso di mettersi a carico della collettività), il problema, come sempre, è a monte, cioè come è stato possibile creare così tanti precari nella pubblica amministrazione?.

    Concordo con te sulla parificazione necessaria tra pubblico e privato per quanto concerne materia contrattuale, diritto del lavoro, pensione, ammortizzator, ecc ... ma anche questa gente precaria sta vivendo un dramma al pari dei lavoratori privati precari/licenziati che ha cause profonde e che riguardano sempre la gestione errata della cosa pubblica.
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  8. #9468
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Ahi ahi ahi ... che argomento spinoso che hai toccato

    Premesso che non è così automatica la relazione precario-esubero, nel senso di inutile lavorativo (credo che gli inutili lavorativamente parlando siano una parte di quelli con contratto a tempo indeterminato che forti della tutela contrattuale possono permettersi il lusso di mettersi a carico della collettività), il problema, come sempre, è a monte, cioè come è stato possibile creare così tanti precari nella pubblica amministrazione?.

    Concordo con te sulla parificazione necessaria tra pubblico e privato per quanto concerne materia contrattuale, diritto del lavoro, pensione, ammortizzator, ecc ... ma anche questa gente precaria sta vivendo un dramma al pari dei lavoratori privati precari/licenziati che ha cause profonde e che riguardano sempre la gestione errata della cosa pubblica.
    Come specificavo non parlo dei precari di cui tratta la buona parte dell'articolo, ma dell'ultimo paragrafo che si riferisce a lavoratori a tempo indeterminato. ;-)


  9. #9469
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Come specificavo non parlo dei precari di cui tratta la buona parte dell'articolo, ma dell'ultimo paragrafo che si riferisce a lavoratori a tempo indeterminato. ;-)
    Avevo capito che gli esuberi erano identificabili nei precari, pardon ...
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  10. #9470
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Credimi ... si da troppa importanza agli aspetti politici e macroeconomici quando si parla di mercati finanziari. Il sistema economico si sta sempre più finanziarizzando ed in europa con l'avvento dell'euro e della BCE è diventato troppo importante questo aspetto (al pari del sistema finanziario statunitense con a capo la FED) che non lo si può sottovalutare, anzi ...
    Può darsi che io ne dia troppa; anzi lo faccio sicuramente.
    Per questo mi chiedo per quanto tempo un Paese in oggettiva difficoltà anche finanziaria possa stare senza una vera guida politica (che è poi quella che dovrebbe dare l'indirizzo non dico per migliorare, ma almeno per non camminare sempre sull'orlo del burrone...) prima che pure i mercati finanziari comincino a rompersi le scatole.
    A meno che non si dia per scontato che in realtà visto che la BCE compra BTP il nostro debito resti sostenibile anche senza un tessuto industriale-commerciale...
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