Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ok chiarissimo ... allora ...
... premesso che le considerazioni che hai elencato nei primi 4 punti per quanto mi riguarda sono correttissime, il mercato tali notizie le sconta già nei prezzi correnti essendo situazioni già note (crisi politica italiana, congiuntura, ritocco delle riforme del governo Monti, ecc ...) da tempo ai big della finanza.
Per quanto riguarda il punto 5 fai una considerazione assolutamente pertinente, il flusso di liquidità in yen è un fattore che va ad alimentare l'effetto distorsivo della politica monetaria della BCE che, ricordiamo, a fine 2012 aveva in bilancio un centinaio di mld di euro di titoli di stato italiani Italia, il paracadute Bce Comprati 103 miliardi di Btp
La presenza della BCE sul mercato secondario dei titoli di stato rappresenta domanda aggiuntiva che in un libero mercato non esisterebbe, pertanto dire che il mercato ha sempre ragione, in queste condizioni è piuttosto "azzardato". Pure io come te ritengo che i nostri titoli son prezzati troppo bene, ma è inevitabile che quegli acquisti diretti ne abbassino i rendimenti. Tra l'altro, questo meccanismo di intervento sul mercato secondario teso ad abbassare i rendimenti aiuta l'italia a collocare i titoli di nuova emissione a costi di raccolta inferiori, cioè distorce anche i rendimenti sul mercato primario e la sopravvalutazione dei nostri titoli è servita ...![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Il mio "ha sempre ragione" non va inteso come valutazione di merito, ma come assioma.
Visto che i prezzi lì sono decisi quelli sono. Punto.
Se sono gonfiati arriverà il momento in cui crolleranno e avrà comunque ragione.
Giusto o sbagliato che sia se la BCE interviene sul secondario (e non per caso, ma perchè rientra nel famoso "faremo di tutto per...") diventa attore di mercato a tutti gli effetti.
E alla fine contribuisce al fatto che ha sempre ragione secondo la definizione di cui sopra.
Sul fatto che "l'instabilità politica" è già incorporata nei prezzi è sicuramente vero. Ma io mi chiedo per quanto tempo sarà considerata un fattore di rischio analogo a quanto già incorporato nei prezzi una volta che sarà chiaro che pure stavolta non si combinerà una fava come da un anno a questa parte...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Credimi ... si da troppa importanza agli aspetti politici e macroeconomici quando si parla di mercati finanziari. Il sistema economico si sta sempre più finanziarizzando ed in europa con l'avvento dell'euro e della BCE è diventato troppo importante questo aspetto (al pari del sistema finanziario statunitense con a capo la FED) che non lo si può sottovalutare, anzi ...
... la BCE non diviene semplicemente un attore di mercato ma diviene l'attore di mercato principale dalla quale dipendono le variazioni cicliche (ciclo finanziario) di medio e lungo termine ... solo il trend sottostante è influenzato in modo rilevante dalla congiuntura economica e dagli aspetti di natura politica (interna ed estera).
Prima di fornire alcuni dati a supporto di tutto ciò voglio sottolineare l'importanza del monopolio monetario della BCE, che di fatto si spinge fino a stabilire il livello dei prezzi degli assets finanziari attraverso la politica monetaria, e questo non lo dico io ma la BCE stessa:
"
... Nei manuali la spiegazione del modo in cui la politica
monetaria influenza l’offerta di moneta in senso
lato o di moneta interna nell’economia si rifà
tradizionalmente all’approccio del moltiplicatore
monetario. In base a tale approccio, il processo di
offerta di moneta è essenzialmente condizionato
dalle azioni della banca centrale, la quale conduce
la politica monetaria aggiustando il livello
della moneta esterna. Il volume della moneta in
senso lato fornita all’economia è successivamente
determinato come semplice multiplo della base
monetaria, a seconda dell’entità del moltiplicatore
monetario. Il concetto di moltiplicatore monetario
deriva da una caratteristica fondamentale dei depositi
bancari secondo cui, in circostanze normali
e in presenza di fiducia nel sistema bancario, le
banche possono detenere sotto forma di attività
altamente liquide equivalenti al contante (come
riserve presso la banca centrale) soltanto una parte
dei depositi collocati presso di loro. La parte
restante dei depositi può essere utilizzata per acquisire
attività meno liquide e a più elevato rendimento,
in particolare prestiti. In base a questo
schema, di conseguenza, allorché la banca centrale
accresce il volume di riserve a disposizione delle
banche, queste ultime possono creare depositi addizionali
equivalenti a un multiplo di tale aumento.
Diversamente da quanto riportato nei manuali, l’attuazione
della politica monetaria avviene tipicamente
mediante la manovra dei tassi di interesse di
mercato a breve termine ...
... Il moltiplicatore monetario vanta una lunga e prestigiosa tradizione in letteratura. L'analisi del moltiplicatore monetario postula che la banca centrale fissi unilateralmente il livello della base monetaria, ossia che tale base sia uno strumento di politica monetaria. Il moltiplicatore monetario determinerebbe quindi l'offerta di moneta in senso lato, mentre i tassi di interesse a breve termine si adeguerebbero al fine di raggiungere un equilibrio fra la domanda e l'offerta di moneta. Tale assunto contrasta evidentemente con la maniera in cui la politica monetaria è generalmente attuata in pratica. Di fatto, come sottolineato nel testo principale di questo articolo, le banche centrali fissano un tasso di interesse e successivamente offrono il volume di riserve necessario al fine di manovrare i tassi di interesse di mercato a breve termine e portarli su livelli prossimi a quello del tasso ufficiale...
"
Estratto dal Bollettino mensile BCE di 10/2011 (l'ultima fonte che mi è venuta alla mano)
Il meccanismo è tutto qui
Tus-Euribor.png
La BCE fissa a sua discrezione il tasso di riferimento al fine di manipolare l'andamento dei tassi di mercato a breve termine (ad esempio euribor, tassi sui depositi a breve termine, tassi sui depositi presso la BCE stessa, ecc...), modificando di fatto il costo/opportunità a detenere moneta (domanda di moneta) cioè le componenti più liquide degli aggregati monetari (leggasi M1):
Euribor-M1.png
Alti tassi d'interesse a breve termine disicentivano di fatto a detenere componenti monetarie liquide o depositi a breve termine, viceversa bassi tassi d'interesse a breve termine incentivano a detenere componenti monetarie allo stato maggiormente liquido. Tale liquidità può così essere impiegata nell'investimento a rischio a più alta remunterazione, quali titoli di debito ad elevata duration o mercato azionario, ad esempio:
M1-FtseMib.png
con sfasamento temporale medio di 12 mesi fra minimi e massimi di M1 e minimi e massimi del mercato azionario. In alcuni contesti il meccanismo di trasmissione è più lento, come nel periodo 2000-2007 (lag temporale di circa 18 mesi):
2000-2007.png
in altri contesti è più immediato, come nel periodo 2007-2013 (lag temporale di circa 6 mesi):
2007-2013.png
Detto questo ...
"deflazionando" i prezzi, cioè rapportando il valore degli assets all'ammontare dell'aggregato monetario M1, abbiamo un'idea del trend di fondo dell'andamento economico finanziario, pesantemente condizionato dalla situazione politica ed economica:
FtseMib deflazionato.png
E' evidente l'incredibile bolla speculativa sull'azionario italiano nel periodo 2004-2007, alimentata da inflazione monetaria.
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Pubblico impiego, proroga a fine 2013 per 115mila precari - Il Sole 24 ORE
Non so di che precari si tratti e quindi non mi esprimo in materia. Quello che vorrei evidenziare è il paragrafo finale:
Perchè in questo paese non si può semplicemente licenziare le risorse inutili? Perchè bisogna collocarli a riposo (tra l'altro in deroga alla legge), perchè avviare processi di mobilità guidata? PERCHÈ? Dannazione, a casa e si cerchino un lavoro come qualsiasi poveraccio privato che lavorava in una PMI ed è rimasto col culo a terra per licenziamento o fallimento di quest'ultima.In parallelo, entro luglio, andrà poi definita la gestione degli esuberi generati dai tagli della spending review. Sono circa 7.800 le «eccedenze» nelle Pa centrali: 7.416 tra i funzionari e circa 400 tra i dirigenti. Le procedure previste passano per una serie di strumenti progressivi per limitare al massimo le misure più "dure". In primo luogo andrà individuato il personale che può essere collocato a riposo perché raggiunge i requisiti previdenziali pre-riforma entro fine 2013, poi saranno avviati i processi di «mobilità guidata».
Non intendo prendere le difese del Settore Pubblico per partito preso, lo sai che non l'ho mai fatto;vorrei solo esprimere alcune considerazioni.
Alla tua domanda legittima peraltro, rispondo dicendo che la situazione del pubblico impiego è molto diversa (per fortuna o purtroppo) dal settore privato. Quindi l'eccedenza di personale non può (per molte e diverse ragioni) essere gestita come nel privato.
E' giusto? Si e no e mi fermo qui.
Poi cos'è "giusto"? quello che ci pare tale secondo il "comune buon senso" credo.
ma il buon senso cos'è? per me è una cosa, per te (è un esempio, giuro..) qualcos'altro.
perchè se guardiamo alla Legge, quella tutela molto il pubblico impiego, tranne casi gravi.
Qui alcuni mesi fa si vociferava di esuberi, è successo il finimondo, poi si è placato tutto.
su questi temi, credimi, siamo molto più "vicini" di quanto tu creda....
Il problema esiste, io non lo nego certo; la soluzione "prepensionamenti" per me sarebbe già un buon risultato.
Credimi.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Ahi ahi ahi ... che argomento spinoso che hai toccato
Premesso che non è così automatica la relazione precario-esubero, nel senso di inutile lavorativo (credo che gli inutili lavorativamente parlando siano una parte di quelli con contratto a tempo indeterminato che forti della tutela contrattuale possono permettersi il lusso di mettersi a carico della collettività), il problema, come sempre, è a monte, cioè come è stato possibile creare così tanti precari nella pubblica amministrazione?.
Concordo con te sulla parificazione necessaria tra pubblico e privato per quanto concerne materia contrattuale, diritto del lavoro, pensione, ammortizzator, ecc ... ma anche questa gente precaria sta vivendo un dramma al pari dei lavoratori privati precari/licenziati che ha cause profonde e che riguardano sempre la gestione errata della cosa pubblica.![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Può darsi che io ne dia troppa; anzi lo faccio sicuramente.
Per questo mi chiedo per quanto tempo un Paese in oggettiva difficoltà anche finanziaria possa stare senza una vera guida politica (che è poi quella che dovrebbe dare l'indirizzo non dico per migliorare, ma almeno per non camminare sempre sull'orlo del burrone...) prima che pure i mercati finanziari comincino a rompersi le scatole.
A meno che non si dia per scontato che in realtà visto che la BCE compra BTP il nostro debito resti sostenibile anche senza un tessuto industriale-commerciale...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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