1 euro=1 lira?Ammesso che usciamo al cambio di £ 1500 per un euro,non si farà in tempo a stampare carta moneta che i mercati ci daranno a £ 2000 per un euro.Il motivo è semplice:nel caos generale,le ns.pluridecennali debolezze strutturali non svaniranno solo perchè abbiamo acquistato sovranità monetaria.Lo stiamo vedendo in questi giorni:l'affidabilità dell'Italia non è all'onor del mondo;che ci piaccia o no,sarà difficile che gli investitori si fidino di noi e di una moneta di uno Stato che negli ultimi anni ha usato la sua sovranità residua per vivacchiare,mandando a marengo il beneficio di tassi d'interesse che fra il 1999 ed il 2008 sono stati i più bassi da quando esiste.Periodo di grazia che siamo riusciti a mandare alle ortiche.
E tu poi ti fidi a lasciare il tasto"print"alla ns.classe politica?Vuoi che quella che stai vedendo far promesse dalla mattina alla sera non si metta a stampare carta moneta alla forsennata,se cioè servisse a procurarsi voti?Secondo me c'è chi lo farebbe in un attimo.
Ultima modifica di Josh; 05/02/2013 alle 22:52
insomma torniamo sempre li,il maledetto debito non bisognava farlo.E convincere la bce a stampare un po anche inflazionandoci con moderazione,abbassare il valore del cambio verso le altre monete.?secondo me con la politica del rigore e basta non ne veniamo più fuori,quello che è successo nella nostra società quest'anno è lampante.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Esatto.Dobbiamo spendere energie non per uscire dall'euro ma per far massa con gli altri Paesi dell'Europa meridionale,a cominciare dalla Francia e far capire ai tedeschi che se tirano troppo la corda si spezza.
Ma per farlo dobbiamo essere credibili e le dichiarazioni di questi giorni vanno in direzione opposta.
Alla Germania non conviene il fallimento dell'euro.Ce la possiamo giocare ma non possiamo fare la nave-pirata;non con un Paese che tiene l'anima con i denti,rissoso,vecchio e culturalmente arretrato,oltre che disomogeneo al proprio interno quanto e più della stessa U.E.
Ma è una partita che si gioca solo se mostri di avere spalle larghe.Le rodomontate e le sparate vanno bene sul mercato interno(per come siamo fatti,altrove non sarebbe così) ma fuori fanno sembrare l'Italia una grande famiglia Soprano,da Bolzano a Lampedusa.
Un governo autorevole e che sappia giocare di sponda con francesi e spagnoli può favorire una svolta.
Ho detto A-U-TR-E-V
L-E.Dite che è un ossimoro mettere quest'aggettivo al fianco di italiano?Ora come ora sembrerebbe di sì.
Hai ragione che solo con il rigore non se ne esce fuori, ma se noti è stata la mossa che ha portato un briciolo di fiducia in più negli investitori, (vedi il calo dello spread).Non sarà un processo veloce,anche perchè bisogna recupera anni di mala gestione, credo che l'economia possa ripartire meglio di altri paesi messi nella nostra stessa situazione
L'Europa e gli investitori non si fidano più dei personaggi che ci hanno governato negli ultimi 10 anni, mi sembra chiaro no.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
1. Potremmo discutere di quel "piccolo"... Perchè quel piccolo passo coincide con la più pesante manovra economica della storia d'Italia... Oggi si piange per meno, molto meno; in termini assolutiv, figuriamoci relativi
2. Hai proprio ragione: "guarda caso"; guarda caso il miglior periodo è stato quello in cui tutto il Paese ha lavorato per un obiettivo: l'Euro; periodo che è coinciso con la volontà di risanamento, favorito indubbiamente da un ciclo economico globale positivo, e che ha avuto come conseguenza la riduzione di 3 volte del costo degli interessi passivi sul debito. E questo grazie al fatto che abbiamo adottato una valuta forte al posto della carta straccia che avevamo prima. Sia chiaro: condivido alcune tue osservazioni negativa sul processo di adozione dell'Euro, ma noi siamo stati tra quelli che ne abbiamo beneficiato maggiormente. Il fatto che poi si siano mandati a meretrici tutti i benefici ottenuti non facendo, tecnicamente parlando, una beata minchia per 10 anni e dovendoci ritrovare a gestire solo gli aspetti negativi non è colpa del processo (che non diventa comunque "tutto giusto" per questo), ma solo ed esclusivamente nostra. Mai come in questo caso vale il proverbiale "chi è causa del suo mal"...
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Ad ogni modo,non mi sarebbe dispiaciuto sentire suggerire dell'amico Giorgio un'alternativa alle modalità di rifinanziamento del debito sovrano,giacchè,per quanto sono riuscito a capire,lui giudica il dover rinnovare lo stesso mese per mese sui mercati una forma di condizionamento della libertà elettorale.Io e FunMBel gli abbiamo consigliato di andare al di là dello slogan"non possiamo dar retta sempre ai mercati",esaminando che c'è dietro l'atteggiamento dei traders,prima di mandarli a quel paese(il che lascerebbe aperto il problema del rifinanziamento del d.p.medesimo,piccolo dettaglio insignificante).
Vabbè.Inutile dire che non ho letto controproproste,come sarebbe stato lecito aspettarsi in questo periodo di battutone elettorali(le chiamo così per carità di patria e perchè non son sicuro che a quest'ora Adrisessanta stia ancora dormendo,pur avendo la speranza che non sia un tipo mattiniero).
Che poi il contro-argomentare sulla base di dati fattuali non sia propriamente l'atteggiamento dell'italiota medio...secondo voi serve dirlo?
Ma qui siamo su un topic di politica economica,quindi allontanarsi "un'antecchia" dal modo di (non)ragionare del suddetto italiota,incuranti del fatto che quest'ultimo si appresta a recarsi alle urne(come vorrei che questo termine,nei confronti del suddetto i.medio,acquistasse un'accezione,come dire,foscoliana) non credo sia un dramma.O no?
Ultima modifica di Josh; 06/02/2013 alle 08:37
Caro John, ti/vi leggo sempre, ognigiorno.
Se non ho fatto nessuna controproposta è perchè nessuno ha in mente di far saltare le modalità di rifinanziamento del debito, chi l'ha mai detto?
Io parlavo di "sollecitazioni elettorali" da parte del mercato e ho detto che non mi piacciono.
Credo si possa formulare una valutazione negativa o deve essere seguita assolutamente da un controprogetto alternativo?
Se non è possibile fare altrimenti, mi piegherò ai desiderata del mercato.
nessun problema. Io vivo il tutto molto serenamente.
non credo sia il caso di viverla molto nervosamente, come spesso capita leggendo alcuni interventi.
o non è possibile nemmeno questo?
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Il forum riproduce l'animosità e la concitazione di certe discussione"de visu".Un pò bisogna farci il callo ma talvolta ricordare all'interlocutore che si sta facendo un confronto amichevole(potenzialmente proficuo per entrambi)è giusto.
Per cui farò tesoro del tuo rilievo.
Sentiamo le baggianate di giornata,provenienti dalla cronaca...ci sono aggiornamenti,per quanto concerne l'oggetto del topic?Altre propostone?
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