"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Matteo perchè pensi che un paese possa andare avanti solo con il manifatturiero, facilmente copiabile, e non puntare anche su tecnologia e ricerca?
Detto ciò, è vero che molti mestieri si stavano eprdendo e li facevano gli stranieri.
Anche se,r ecentemente, con il mio lavoro, ho notato che stanno tornando molte pizzerie o gelaterie gestite da giovani italiani
Cmq di viticoltura in Italia e´ andato perso poco o niente. Siamo li´ che ci contendiamo il primo posto con la Francia, stabilmente, da decenni.
Piccole produzioni agricole, quelle sopravvivono solo grazie alle sovvenzioni UE.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Non so, io sono un nostalgico cronico, innamorato del passato, scettico sul futuro, perplesso sulla tecnologia. Pertanto quando vedo che attività commerciali aperte da secoli (panifici, casalinghi, botteghe) devono chiudere perchè soffocati dai centri commerciali (che Dio li distrugga chirurgicamente), o perchè semplicemente i figli dei titolari non se ne interessano....o quando vado in certi paesini splendidi e vedo solo case e botteghe chiuse, quasi paesi fantasma, con tutti gli abitanti che affollano orrende periferie del dopoguerra...ecco, mi viene una tristezza infinita.
Se avessi abitato nel passato quando l'aspettativa media di vita era la metà, forse avresti guardato maggiormente al futuro.
Poi beh, io mi rendo conto di essere l'esatto opposto, quindi non critico la tua visione. Anche perchè alla fine sono preferenze molto personali; io preferisco un miliardo di volte una periferia del dopoguerra ad un paesino di campagna.![]()
Neanche a me piace che i panifici vengano rimpiazzati dal pane industriale, ma ormai la tendenza e´ in arresto e i panifici buoni sono rimasti aperti, alcuni hanno creato piu´ filiali.
Per i paesini vuoti beh, non mi piace ma l'alternativa sarebbe l'agricoltura di sussistenza, e si preferisce comunque stare in citta´ piuttosto che dover lavorare i campi 24/7. I paesini dove si pratica agricoltura piu´ avanzata e viticoltura sono invece floridi (basta vedere buona parte della fascia dell'alto trevigiano).
Anche a me piacerebbe / piace vivere in "campagna", ma l'agricoltura di sussistenza...no asd.
Ultima modifica di Fdg; 19/02/2013 alle 11:12
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Capisco cosa intendete dire. C'è anche da dire che i paesini dell'alto trevigiano (Col S. Martino, Fregona, S. Pietro di Feletto) non hanno un vero e proprio centro storico come quelli che intendo io (per fare qualche nome: Trevi in Umbria, Monte S. Angelo in Puglia, Artena in Lazio, ma ce ne sono mille altri); sono per lo più semplici agglomerati di case, seppur antiche in certi casi.
Ma poi Alessio, per curiosità, cosa ti fa preferire una selva di palazzoni-dormitorio di periferia, senza anima, senza luoghi di ritrovo, a paesi secolari con le loro botteghe, i loro corsi, le loro piazze, le loro mille storie???
In particolare sulla questone "botteghe": io rabbrividisco all'idea (esempio a caso) che sopravviva una bottega che fa pagare il pane 1 euro al kg quando lo stesso lo trovi alla metà in un iper.
Ma se forse per il pane una ragione la si può anche trovare, per i casalinghi è la fiera dell'assurdo.
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