non mi ritengo un solone economico, anzi. Mi pare pero' che questa pantomima del debt ceiling sia abbastanza paradossale.
Periodicamente si ripropone tipo peperonata dopo cena senza che in realta' ci si adoperi per trovare una soluzione di lungo raggio.
Per come la vedo io, ne' rep ne' dem hanno interesse a portare questa situazione oltre l'olro del baratro. Si trovera' un accordo, stiracchiato, rattoppato, inutile ma lo si trovera'.
Intanto altra cosa di cui nessuno ha parlato, o io me lo sono perso (assai probabile) e' la nomina di Janet Yellen alla FED. Ho letto pareri entusiasti da tutti.
Sarei curioso di sentire un discorso a tavola tra lei e il marito (nobel per l'economia) \as\
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Gli USA NON faranno mai default secondo me. E' impossibile. E mi ci gioco quello che vuoi.
I motivi sono fondamentalmente due:
1) gli USA hanno un cambio flessibile, e nella storia non è mai esistito un Paese che abbia fatto default in presenza di cambio flessibile. Il motivo è molto semplice, e l'hanno spiegato benissimo non io ma due premi Nobel per l'economiaquali Krugman e Stiglitz in questo video ([Video] Stiglitz: ?Zero probabilità di default per gli Stati Uniti? | Keynes blog) : se un Paese ha un tasso di cambio flessibile i mercati si abituano alle sue variazioni e le scontano già in partenza, mentre se un Paese ha un cambio fisso la svalutazione viene vista come un evento straordinario, che avviene solo in presenza di crisi finanziarie all'interno del Paese o evidenti disallineamenti tra la sua economia e quella del Paese cui è legato. Esempi di default o di quasi-default con tasso di cambio fisso sono quello dell'Argentina nel 2002 e dell'Indonesia nel 1998, nonchè della Grecia (quasi-default) lo scorso anno;
2) gli USA sono "too big to fail". Se oggi ci fosse veramente un rischio di fallimento degli USA si farebbe qualunque cosa al mondo per impedirlo. Questo perchè un default degli USA avrebbe conseguenze catastrofiche su tutto il mondo, ma soprattutto sulla Cina, che detiene parte del loro debito, e stai pur certo che se i cinesi annusassero pericolo x gli USA, furbi come sono non aspetterebbero due secondi a mettersi in moto.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Concordo con 2) ma non con 1).
La Russia nel 1998 aveva un cambio flessibilissimo...ma ha fatto un default in senso tecnico.
Idem l'Uruguay un paio di volte e la stessa Argentina negli anni 70',quando non c'era alcun aggancio col dollaro,
Concordo sulla questione della detenzione del d.p. dello zio Zam da parte dei cinesi e su ciò che implica.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Cosa c'entra un default con il fatto che per questioni di mera "politics" non riescono ad accordarsi sull'innalzamento del debt ceiling (o meglio: i repubblicani, maggioranza al congresso, hanno posto come pregiudiziale il definanziamento dell'Obama care...)?
Ma c'è qualcuno che veramente pensa che il tesoro americano smetterà di rimborsare i propri titoli di debito?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mmmm. No. Non c'entra nulla. In USA, più o meno, sta succedendo una cosa del genere.
Due persone non sono d'accordo su come finanziare la spesa pubblica e quanta farne. Uno dice che non ci si può indebitare più di così, riferendosi anche a delle regole scritte in precendeza. L'altro dice che no, ci si può continuare a indebitare e che le regole possono essere modificate.
Tutto questo non ha nulla, ripeto nulla, ri ripeto, nulla a che fare con le cose che importano per quanto riguarda l'emissione del debito come: 1) Trovi qualche disgraziato che te lo compra? 2) Riesci a fartelo comprare a un prezzo non troppo sfavorevole? 3) Riesci a ripagarlo?
A tutte tre le domande, la risposta che l'economia americana dà attualmente è: Si', alla grande.
Come già fatto notare da MB, la prima persona lo sa benissimo che le regole possono essere cambiate e sa benissimo che la risposta alle 3 domande è affermativa. Solo che odia "concettualmente" una cosa (o più d'una) fatta dall'altra persona e allora, visto che in questo momento può fare la voce grossa (ha la maggioranza), propone il classico do ut des.
Aggiunta: leggiamoci le 3 domande e notiamo subito che la situazione del Sud Europa è leggermente diversa...
#NousAvonsDéjàGagné
Come si vede,ci sono stati fallimenti di Stati le cui monete erano libere di fluttuare liberamente.
Ma non è bastato.
Breve disamina dei 36 default di Stati sovrani negli anni 1972-2008. Dati numerici. | Rischio Calcolato
Non penso che la Romania anni 70' avesse agganci valutari con il rublo...
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