...Secondo me alla base di tutto ci sono motivazioni egoistiche... e non do al termine un connotato negativo, per me sinchè non si danneggiano gli altri l'egoismo è SANO, significa inseguire il proprio piacere e la propria gratificazione.
Ci sono motivazioni egoistiche perchè chi crede e chi si converte si sente bene nel farlo. Lo fa stare bene, è come una medicina. Al posto di endorfine o calmanti hanno Cristo, la messa, le preghiere o altro (nel caso di altre religioni).
Io credo fermamente a chi mi dice che da quando si è convertito ha trovato la felicità. Qualcosa gli mancava, e hanno trovato chi o cosa colma questa mancanza.
Ma non è che uno crede "per dio" : crede PER SE STESSO, perchè sta bene, lo fa stare bene (ecco perchè parlo di "egoismo")... e molti, anche se non lo ammettono, credono per "pagarsi il mutuo" del pezzetto di Paradiso che vogliono assicurato dopo la morte!
Per me il percorso è stato contrario, sino a che ero nella religione, non stavo bene e l'avvertivo come un peso, come un "parassita" nella mia vita, che mi riempiva di inutili zavorre emotive (sensi di colpa, "peccato"), di noiosi rituali (messa, comunione, preghiera... ) e di dogmi che contrastavano coi miei processi mentali (avvertivo la dottrina come assurda già a 10 anni, ma facevo finta di niente, col mio classico atteggiamento accondiscendente ma sotto sotto ostile verso l'autorità).
E dire che, per fortuna, nessuno me l'ha mai inculcata a forza... i miei genitori poco e niente, i preti e i catechisti che ho incontrato nemmeno (tutte brave persone, un paio li ricordo pure con piacere).... è stata una scelta MIA....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
I miei sono atei, sposati in Chiesa per i parenti, e a noi 3 figli ci hanno cresciuti così, io non sono neanche battezzato. Non ho mai frequentato l'ambiente se non per eventi particolari tipo battesimi, funerali, matrimoni e tutto quello che ho appreso è stato a spizzichi e bocconi da opinioni altrui, televisione e qualcosa di straforo a scuola (alle elementari ci facevano dire mezz'ora di preghiere, alle medie ho studiato qualcosa, alle superiori non ho fatto religione tranne forse un anno ma non sono sicuro). Ho provato un paio di volte ad ascoltare con attenzione la messa e ho fatto fatica, non riesco davvero a sopportare il continuo martellamento su peccato e senso di colpa da portare in modo continuo, nell'insieme il tutto mi sembra pesante e sono contento di non farne parte.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
però così sei molto limitato. perchè la scienza per ora ha scoperto solo una briciola di un'infinità di cose che esistono. e non è che domani o fra 100 anni avrà fatto enormi progressi in confronto all'infinità di cose che esistono.
inoltre non puoi essere sicuro che la scienza possa dimostrare ogni cosa.
Dunque, io credo in qualcosa di superiore. non so cosa sia questo qualcosa, ma non posso pensare di non crederci. quello che so è che non è come descritto letteralmente dalla Bibbia. perchè innanzitutto bisogna dire che la Bibbia è stata scritta 2000 anni fa e chi l'ha scritta e Colui da cui sono provenute le parole che la compongono, ha spiegato le cose in maniera che gente di 2000 anni fa potesse capire, spiegando quindi ogni cosa in chiave simbolica. ovvio che oggi è difficile credere alla lettera queste cose, proprio perchè è errato interpretarle alla lettera. bisogna invece assumerne il significato che sta dietro.
credere in nulla non ha senso, e soprattutto significa essere molto superficiali.
qualcosa esiste. una spiegazione comprensibile o non comprensibile dall'uomo ci deve essere. perchè viviamo? perchè esistiamo? cos'è l'universo?
io ad esempio ho sempre provato a darmi una risposta diciamo "scientifica" su cosa sia l'universo. ho sempre pensato che l'universo possa essere un altro organismo dentro il quale noi siamo contenuti. così come dentro di noi esiste un altro universo di vita. se infatti ci riflettiamo su, ogni cosa che conosciamo si trova all'interno di un qualcos'altro di più grande. e questo qualcosa di più grande è sempre un organismo vivente o un ambiente nel quale all'interno esista la vita. è quindi facile pensare che l'universo possa essere anch'esso un organismo vivente o un ambiente entro il quale esiste altra vita. ma anche l'universo dovrà pur essere contenuto in qualcosa...o no? e qui si cade in un grandissimo ed inspiegabile problema: esiste una catena infinita di cose l'una contenuta nell'altra. questa catena avrà un inizio e/o una fine? e soprattutto, se la risposta sarà si, cosa sarà l'inizio e la fine? e perchè esistono?
ci sembra impossibile rispondere scientificamente, con la ragione, a queste domande. eppure non possono essere trascurate. delle risposte ci sono.
e qui ritorniamo al discorso di partenza: qualcosa di superiore, sicuramente oltre la nostra immaginazione deve pur esistere. e non per forza deve essere qualcosa che ci governa, ci comanda, ci giudica. però magari si, chi lo sa?
il dubbio c'è e ci deve essere. uno non può dire: NO, non credo a niente perchè non esiste niente.
e non si può nemmeno pensare di vivere senza pensarci, come se niente fosse.
io ogni cosa che faccio nella mia vita, sento dentro di me che potrebbe essere osservata da un qualcuno o qualcosa. non riesco a pensare di essere totalmente libero o inosservato. e questo non lo vedo come un male, ma anzi come un bene. sarei intimorito a pensare che non ci sia niente e nessuno; che oltre la morte così come prima della nascita, ci sia il nulla. mi sentirei perso, senza scopo alcuno. la mia vita perderebbe gran parte di ogni senso.
Combattuto da sempre, ma non riesco a credere che tutto sia frutto del caso. Sarebbe un caso troppo perfetto![]()
Comunque devo dire che da sempre a sensazione di Dio mi proviene più dall'essere immerso in un grandioso paesaggio naturale, magari in perfetta solitudine, che dal'andare a rinchiudermi in 4 mura oscure di una chiesa. Ma non so da cosa derivi questa sensazione, forse appunto il rendersi conto di essere immerso in una realtà molto più grande, in qualcosa di grandioso e complesso, e il poterlo guardare e immergercisi volontariamente abbandonando la propria individualità.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
sono limitato e superficiale,non sono un illuminato o un unto(tranne quando preparo le costine) e no,non credo,nonostante questo.![]()
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
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