Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio

3 mesi fa ero lungo il GRA a Roma in macchina di amici. I cartelli dicevano 70, loro andavano a velocita' di crociera tra 90 e 95, sentendo musica e chiacchierando amabilmente.
La cosa interessante e' che la velocita' di crociera di TUTTI gli altri attorno a noi era almeno 90. Per cui tutti andavano tranquilli e spediti, il traffico filava che era una bellezza. In pratica c'era un codice della strada in "tacito accordo" tra tutti i motobilisti che stabiliva che la velocita' di crociera la' era tra i 90 e i 100 e se tu guidavi entro i limiti (65, magari) eri TU il cattivo, eri TU che impedivi il normale fluire del traffico ed eri TU, potenzialmente, a rappresentare un pericolo per l'incolumita' altrui.
Se io qui mi accorgessi di andare a 90 in una zona a 70, credo che mi esploderebbe un ventricolo.

Come si risolve questo problema molto piu' pressante?
Questo accade perchè i limiti imposti sono RIDICOLI , fatti apposta affinchè nessuno li rispetti (e dunque sanzionarlo): cosa che avviene puntualmente.
E' quindi normale che le persone si "creino" altri limiti, più ragionevoli. Lascia perdere il pazzoide che va ai 160, quello lo trovi sia con limite 60 sia con limite 90. Piazzando limiti idioti (50-70 sulle extraurbane) non li rispetta nessuno, e vorrei ben vedere. E quindi, paradossalmente, chi li rispetta rappresenta sì un pericolo, perchè intralcia gli altri.
Perchè in alcuni casi si fanno i frontali? Perchè talvolta ti trovi davanti l'imbecille di turno incapace al volante che fa i 50km/h, crea una coda infinita e tu cerchi di sorpassarlo, e lo fai appena puoi, anche in condizioni non sicure! Basterebbe portare i limiti ad un livello ragionevole e poi castigare pesantemente chi non li rispetta.