Per tenervi aggiornati in tempo reale:
Welcome to Ukraine - Ласкаво просимо в Україну!
Mi alzo questa mattina con questa "splendida" notizia che il signor Putin è passato dalle minacce ai fatti.
Sono seriamente spaventato perchè quest'uomo mi sembra, anche dalle parole e dai toni che usa, fuori controllo.
E ora che si fa? Gliela diamo vinta o rischiamo la terza guerra mondiale?
Comunque ho sempre schifato questo personaggio (che ricordiamo governa il suo Paese con metodi autoritari oltre ad aver silenziato l'opposizione a volte anche fisicamente). Non ho mai capito il fascino che esercitava, e in parte esercita tutt'ora, su alcuni nostri politici. Berlusconi (a parole un liberale) ne era fraterno amico, almeno fino a poco fa...
Si può essere d'accordo o meno con Putin. Ma cosa c'è di irrazionale nella seguente sequenza di fatti?
- Ucraina vuole entrare nella NATO
- la Russia non vuole perché si troverebbe un paese enorme NATO nel giardino di casa.
- Ucraina ribadisce
- Russia, dopo un ultimatum, invade.
Non sto scrivendo che hanno fatto bene o male, contesto solo il fatto che si dica che non c'è una logica, quando invece per me c'è ed è pure estremamente semplice
Ovviamente ho semplificato molto la questione, visti anche i casini nel Donbass dal quale abbiamo notizie opposte dai due fronti e noi in occidente abbiamo deciso a priori di credere a un fronte in modo incrollabile.
Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk
Chiudere i rubinetti in modo strategico è quello che fa l'OPEC, tenendo il prezzo più alto possibile ma senza compromettere l'economia mondiale o incentivare troppo lo sviluppo di alternative.
Se chiudi di colpo è solo sabotaggio economico, che dopo una fase difficile porta a sviluppare alternative e non consente nemmeno di massimizzare il profitto. Mi sta benissimo che i russi facciano i loro interessi economici, che invadono senza motivo i loro vicini no.
C'è che l'Ucraina è uno stato indipendente e dovrebbe autodeterminarsi, non fare i comodi di un altro stato suo vicino.
Inoltre quello NATO è un pretesto, il discorso dell'altro giorno lo ha chiarito in maniera palese, anche perchè condivide già ben 1000 km di confine con le repubbliche baltiche (S. Pietroburgo è a 100 km dall'Estonia) e la Polonia (Kaliningrad), e nessuno lo ha mai minacciato finora, contrariamente a quel che potrebbe fare lui.
Qua entri nella sfera del giusto/sbagliato, in cui io non volevo entrare. Io contestavo tutt'altro.
Per te è un pretesto, per me è una faccenda tremendamente seria. Io vorrei vedere gli USA se il Messico stringesse un patto di armamento con la Russia
Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk
Ha di irrazionale che l'Ucraina non ha alcuna possibilità reale di entrare nella NATO e che una invasione preventiva è totalmente sproporzionata rispetto ad un pericolo del tutto ipotetico (e che poteva essere evitato con molto meno, già l'annessione della Crimea genera un confine conteso che non consente l'ammissione alla NATO).
Se ascolti i discorsi di Putin la NATO ha ben poco spazio, lui contesta l'esistenza stessa dello stato ucraino e che non abbia diritto ad essere indipendente dalla Russia.
Invece l'ultimo punto è proprio il pretesto, probabilmente in pasto al popolo russo. State confondendo il pretesto e il vero motivo secondo me.
Sulla impossibilità dell'Ucraina di entrare nella NATO, non so in base a cosa lo dici viste le dichiarazioni da parte NATO e Ucraina
Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk
Putin stava preparando questa guerra da anni, forse un decennio, e la vicenda della Crimea era solo il primo atto per tastare il terreno. Non credo, alla luce di questa mia idea, che il motivo sia l'ingresso in NATO, è soltanto un pretesto anche perchè come ho già scritto condivide ben 1000 km di confine con centri importanti a 100 km soltanto.
Segnalibri