In verità io mi permetto di pensare ciò che voglio, alla pari di tutti, e di esprimere il mio pensiero in modo conforme. Quindi tu non puoi proibire nulla, a mio modesto avviso (visto che non sto offendendo nessuno). Riguardo, invece, al fatto che un'opinione sia più giusta o meno, occorrono dati oggettivi in modo tale che tutti possano valutare. La scienza dice che le piante non hanno terminazioni nervose e che, quindi, non provano dolore. Le piante, inoltre, mettono a disposizione i loro frutti proprio perché "desiderano" che vengano mangiati. Io non vado in giro a fare "strage" (anche se di strage non si può parlare, per via dell'assenza di dolore) di meli, di peri i di ciliegi. E non faccio nemmeno "strage" di zucchine, di peperoni, di pomodori o di melanzane, visto che le piante muoiono, successivamente, in modo naturale.
Idem per la rucola od il "cicorino", ad esempio, che vengono tagliati per poi ricrescere subito (insieme a molte altre verdure da taglio). Anche l'insalata potrebbe non essere sradicata ma, volendo, si potrebbero staccare di volta in volta le foglie ed attenderne la ricrescita.
L'esempio della donna, poi, non ha proprio senso in questa discussione e, soprattutto, se rapportato a chi si nutre di frutta e verdura. I lettori, tuttavia, sapranno farsi un'opinione sulla base delle argomentazioni, appunto.![]()
Obsequium amicos, veritas odium parit.
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