Si vis pacem, para bellum.
E' un finto problema.
E' ovvio che i politici di turno non sono nè ingegneri, nè psicologi, nè scienziati.
Per questo fanno le commissioni, le quali si avvalgono delle consulenze/opinioni delle persone competenti nella materia in questione (ergo ingegneri, scienziati, psicologi, ecc.ecc.).
Lou soulei nais per tuchi
Perplessa.
"Informarsi" secondo me non è direttamente equivalente a "farsi una propria idea".
Penso a tanti campi di cui non so nulla. Non vado a prendermi i testi specialistici - le fonti originali, per così dire - ma apro internet e guardo un po' di siti, poi confronto magari con le pagine dei giornali, o ascolto un documentario in tv... se proprio va bene, seleziono i siti internet guardando chi scrive, che competenze reali ha sulla materia, per conto di chi scrive (ovvero chi c'è dietro il sito... queste sono le norme base che insegnano all'università circa l'uso delle fonti in rete per fare ricerca seria): in realtà, se lo faccio, scarto una larghissima parte degli stessi, perché non abbastanza trasparenti, oppure sufficientemente trasparenti da capire che sono "di parte", guidati da un'idea base da dimostrare a tutti i costi. Per i giornali vale anche il clore politico, quello in genere si conosce, quindi è tutto più facile. I documentari non mettono bibliografia per verifiche, però sono colorati e accattivanti, quindi qualche cosa di vero devono pur dirlo.
Insomma, alla fine ho un quadro mentale che riflette esattamente le idee di chi ha predisposto i riassuntini, la scienza in pillole per il volgo, a cui ho attinto le mie informazioni. Ovvero, mi faccio una mia idea fondata su dati filtrati dall'idea di altri.
Oppure, salto oltre tutto ciò, e vado a cercarmi un po' di libri specialistici (un po', perché magari, quando si tratta di teorie e non di fatti, è meglio sentire più voci, anche scientifiche). Ma quanti lo fanno, hanno il tempo di farlo, sono in grado di farlo?
Ad esempio, in campo economico io non lo farei, perché non ci capisco una cippa.
Mi sorgono seri dubbi su quanti siano in grado effettivamente di capire questioni tecnico-scientifiche che coinvolgono buone conoscenze di fisica e chimica di base...
Alla fine, purtroppo, si vota in base a chi ci ha convinto meglio, e non in base alle nostre reali idee. Lo sapevano già i greci, che infatti hanno inventato l'arte del convincere gli elettori, oltre alla demcrazia.
Non so se il rapporto causa/effetto sia proprio questo.
Negli ultimi anni calcio, sport e spettacolo sono stati ampiamente, volutamente gonfiati, sino a diventare argomenti di importanza vitale.
Una volta il calcio assumeva spazio solo in alcuni momenti - la domenica e il mercoledì di coppa, il mondiale -poi si sono aggiunti tutti gli altri programmi, gli anticipi delle partite e i processi dei tre giorni dopo... il festival di Sanremo o miss Italia non erano notizie del telegiornale, né tantomeno la proma di un film, al massimo si parlava delgi oscar e della mostra del cinema di VEnezia, in quanto eventi internazionali.
Insomma, l'intrattenimento è stato spalmato a tutto campo, invadendo l'ambito dell'informazione "seria", e assumendo così il peso di un'informazione seria, di importanza vitale.
Se tutti m i fanno notare che ci sarà la tale partita, e ancora un po' e mi dicono "ma come, non lo sai, non ti interessa? ma in che mondo vivi? non sei in ansiosa attesa della diretta?", forse alla fine mi sorge il dubbio di "essere un po' fuori dal mondo", e se non ho una personalità più che forte, più che decisa a fare "il dissidente" ad oltranza, forse finisco per crederci, e inizio a seguire e leggere assiduamente tutto ciò che parla di questo "vitale" argomento,. Finisco per farmi assorbire, e non ho più tempo per la politica, il voto, i referendum... in fondo se ne parla così poco...
Però, attenzione, in certi casi, parlar poco di qualcosa può anche essere voluto, in modo da non attirare l'attenzione...
Insomma, non siamo passivi perché tanto hanno già deciso "dall'alto", secondo me ci propinano un certo tipo di informazione di intrattenimento, facendola passare per "imporrtantissima", il vero centro della vita, per passivarci e poter decidere dall'alto.
Fermo restando che resto dell'idea che per votare ci vuole la patente (visto che si rischia di far molti più danni che con un'automobile), tu sai che in presenza di un 47% di analfabeti funzionali "abolire la democrazia" significa che hai praticamente una possibilità su 2 che sia uno di questi a decidere come vanno le cose?
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Santiddio... Hai presente quel 47%?
Ecco... Internet ha inizialmente fornito un po' di conoscenza "orizzontale" a scapito di quella "verticale".
Poi ha aiutato le minchiate a diventare conoscenza orizzontale.
Per carità io non tornerei mai indietro, però gli effetti nefasti ci sono...
E se il rappresentante è mandato là da chi non ha le competenze per sceglierlo ed è a sua volta un incompetente? Siamo fottuti.
Eh... Magari...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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ma neanche per idea, Lou
il disastro di Fukushima fu dovuto proprio ai dirigenti della TEPCO
per evitare di immettere acqua di mare che rovinava l'impianto (il dio denaro...) ma che salvava la situazione, hanno preferito andare avanti così
e il disastro è stato che per non perdere le turbine il core è andato in fusione perdendo tutto
ora non riescono neppure a far avvicinare i robot per quanta radiazione c'è
qui si sta parlando di ingegneri nucleari, mica di tua nonna semianalfabeta
ma magari ci fosse stata tua nonna, un po' di saggezza non sarebbe guastata
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
l'incidente di Fukushima fu dettato dalla gestione completamente sbagliata degli ingegneri
mica di tua nonna
l'hai detta tuQuanto vale l'opinione di mia nonna semianalfabeta sulle energie rinnovabili? Vale quanto quella di un ingegnere nucleare? Ma non scherziamo.
a un ingegnere nucleare sai quanto possa fregare delle rinnovabili...
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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