[QUOTE=kima;1060399283]no, no fa tutto
mia madre è stata in Svizzera cantone di Zurigo anni '62 - '63
stava con la sorella e fratelli sposati e con prole al seguito (dopo)
a casa si parlava italiano, si mangiava italiano
ma fuori si parlava tedesco e basta. Altrimenti non ti capiva nessuno
e sei tu che ti devi integrare non gli svizzeri, non puoi chiedere il contrario
tutti lavoravano, chi in fabbrica, chi in sartoria come mia madre
c'erano italiani (abruzzesi come mia madre, di Firenze, liguri, veneti), spagnoli
la lingua franca era il tedesco eccetto con i propri connazionali
e stiamo parlando di 53 anni fa, e mia madre non ha studiato all'università come pure i nostri connazionali
non conosceva il tedesco
i miei cugini che sono tornati a vivere in Italia negli anni '70 parlano benissimo tedesco e francese (una mia cugina anche l'inglese)
Picchia la moglie che vuole imparare l'italiano, arrestato 47enne marocchino
se qualcuno di voi vuole imparare l'inglese, lo picchiate?
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
[QUOTE=Fabio68;1060399288]Fabio, tu nel tuo mess iniziale scrivevi che certi stranieri in Italia non si integrano perche fra loro, a casa, con i figli parlano la loro lingua nativa, e ti rasserenavi del fatto che quei sud asiatici parlavano fra loro in italiano....in modo che anche tu potessi capire cosa dicessero fra di loro... Io ti appena fatto notare che qui in uk fra italiani si parla solo in italiano etc etc. Tu allora mi chiedi se con gli inglesi parliamo in inglese.... Beh.... Si... Cosa vuoi che ti dica...
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[QUOTE=kima;1060399298]allora, ricapitolando:
il mio post era diretto a (non ricordo chi) il quale ha scritto che si tratta di emarginazione
ho risposto che anche altre persone vengono dall'estero ma fanno di tutto per integrarsi mettendo l'esempio ed evitando, il più possibile, l'emarginazione
tu mi hai risposto che in 2 anni che stai in Inghilterra mangiate e parlate italiano senza sforzarvi di imparare l'inglese (ho capito bene?)
e hai aggiunto che questo la dice lunga sulla voglia degli italiani a integrarsi con il mondo esterno (extra Italia)
probabilmente non vi interessa nulla perchè non avete connessioni dirette con i locali, non capisco come ma, francamente, questi sono affari vostri
però l'affermazione tua è perentoria di come gli italiani si integrano
a questo punto ti ho scritto che già 54 anni fa persone con poca cultura come mia madre (ha fatto la V elementare appena finita la guerra, non mi vergogno a dirlo) ha tentato con i miei zii di vivere in un altro paese e cercare di stabilire un contatto con gli "alieni"
mi dirai: "perché ?"
risposta: vuoi lavorare? vuoi migliorarti la vita? devi per forza aprirti al mondo esterno e capire che il tuo paese è bello, ma se vai fuori scoprirai che alcune cose sono migliori del tuo "piccolo mondo antico", altre magari no
alcune culture sono aperte e non hanno paura, altre sono restie
qui a Roma (come a Milano, Torino, Napoli ecc) ci sono innumerevoli nazionalità e ti posso portare altri esempi di come ogni popolo approccia l'altro
mi dirai: ma non per tutti è così!
certo, però basta vedere le percentuali e quelle fanno capire molto
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[QUOTE=Fabio68;1060399304]Ecco, vedi cosa succede quando si generalizza? Io ho detto che "noi italiani" non possiamo insegnare molto a nessuno in quanto a integrazione (e continuo a credere che sia cosi) perche dalla mia esperienza all estero questo sto vedendo. Tu giustamente non ci stai a questa generalizzazione, di cui evidentemente non ti senti di far parte, e mi fai notare che i tuoi parenti si sono fatti un mazzo tanto per integrarsi all estero 50 anni fa riuscendoci alla grande (anch io ho zii in germania). E lo affermi stando a Roma, non a Liverpool. Probabilmente hai anche ragione sul fatto che io (anche se non sono fra quelli che hanno la TV italiana all estero) e la mia cerchia di conoscenti italiani in uk siamo solo una minoranza "che non si applica abbastanza", e il cui comportamento non rappresenta quello della "maggioranza" di tutti gli italiani all estero di ieri di oggi e di domani. E probabilmente questo tuo sentimento potrebbe essere molto simile, giusto per fare un esempio, a quello di un musulmano qualsiasi, che si sente dare del terrorista o del genere umano di serie B perche qualcuno con l intelligenza di un posacenere fra una strage gridando Allah é grande.
Ne avresti pieno diritto, e avresti completamente ragione a pensarla cosi.
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Io credo che nessuno neghi che esistano 'sti deficienti. Ma la presenza di un simile troglodita cosa significa? Che fa statistica da solo? Quante volte finiscono sul giornale quelli che non picchiano mogli/mariti/figli/figlie perchè vogliono imparare la lingua del Paese ospite?
No perchè se uno posta un articolo di giornale di quello che dà fuoco alla donna per dire che "gli uomini italiani son così" a me un po' di fastidio darebbe...
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