
Originariamente Scritto da
alexeia
Molti Comuni con doppio nome nascono dalla fusione di precedenti Comuni separati.
Fusioni e separazioni si ripetono, anche alternandosi, in funzione di necessità politico-amministrative e/o demografiche, sin dall'epoca napoleonica se non prima (per lo meno, da quella in poi abbiamo registrazioni regolari e possiamo seguire tutto lo svolgimento.
Accorpamenti si sono anche in tempi recenti, tramite referendum su possibili accorpamenti, il che significa che questi degli ultimi anni non sempre sono andati in porto.
Una volta era diffuso l'uso di mettere insieme i due nomi, per non far torto ai singoli campanilismi, oppure farne prevalere uno e il secondo introdotto dalla preposizione "con", ad esempio, Cavenago con Cambiago (non so se Milano o Monza-Brianza).
Oppure se erano più piccoli Comuni, il principale e Uniti, es. San Genesio e Uniti (Pavia).
Negli ultimi referendum, sono stati proposti anche nomi nuovi, per non far torto a nessuno, e sottoposti anch'essi a referendum.
Ad esempio, in Bergamasca, i Comuni di Castione della Presolana, Songavazzo, Onore, Rovetta, Fino del Monte (ex Rovetta con Fino all'epoca di mio padre...), Cerete (i cui abitanti sino a poco prima avrebbero voluto la separazione Cerete alto - Cerete basso...) sono andati a referendum per fondersi, e fra i nomi proposti da scegliere c'era Valborlezza (il nome della valle), Borghi Borlezza, Borghi Presolana (dal nome della montagna più famosa), Larna (un nome medioevale della valle), San Narno (un santo locale), Valleggia (il nome del tratto di fiume - il Gera-Valleggia-Borlezza - che
li interessa).
Nonostante la fantasia profusa dagli amministratori per evitare che gli abitanti si sentissero risucchiati dal Comune limitrofo, la fusione non andò in porto....
Poi ci sono i Comuni con un nome coincidente con un toponimo molto comune, e che quindi aggiungono qualcos'altro per distinguersi. Però quelli si capiscono subito, in genere.
Ad esempio, Cesano "boscone", si ritiene che potesse essere molto alberato in antico, mentre Cesano (di Cesius, o qualcosa del genere, comunque un nome di proprietario) "maderno" cioè trasmesso - si pensa - in linea femminile.
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