Bene, vedo che la retorica del cacciatore ecologista-regolatore continua a fare proseliti. Ci sono cresciuto con questa panzana. Peccato che tale affermazione sia storicamente falsa al 100%.
Per confutarla basta pensare al problema cinghiali, causato dall'irresponsabile comportamento delle associazioni venatorie e non certamente da fenomeni di espansione e proliferazione spontanea della specie italiana, ridotta al lumicino negli anni '60...e poi abbondantemente rimpinguata con i cinghiali provenienti dall'est europeo.....un po' come con l'orso.
Per non parlare poi dell'illusorio tentativo di controllare la riproduzione mediante abbattimenti mirati quando, ormai quasi tutti i zoologi sanno che la dispersione del nucleo famigliare dei cinghiali, provocato dalla caccia, induce un anticipo dell'estro nelle giovani femmine = incremento della natalità e dei cicli riproduttivi. Questo aspetto lo si sapeva da tanti anni ma è stato volutamente celato per evitare di screditare ancora una volta i cacciatori ed i sostenitori della "gestione" dei cinghiali. Potrei anche aggiungere altro, ma è meglio lasciar perdere.....continuiamo con la favoletta del cacciatore regolatore e, magari, aggiungiamoci anche quella dei lupi lanciati dall'elicottero, insieme alle vipere, tutti muniti di paracadute of course...
L'unica cosa su cui concordo, e l'ho già scritta in precedenza, è che l'uccisione, volontaria e non, dei lupi ha mantenuto la specie lontana dal considerare - per ora - l'uomo preda appetibile
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