Ovviamente penso che nessuno dubiterà che eventuali zone gialle non saranno minimamente prese sul serio dalla popolazione...se già era cosí in primavera, figuriamoci oggi. L'unica cosa che cambierebbe sarebbe il minore affollamento nei locali (dove rispettato), per il resto non mi ricordo in che misura erano state modificate le misure e mi pare che né le scuole né i negozi dovrebbero subire contraccolpi.
Ah va beh si, di nuovo le mascherine all'aperto (quando molti non le utilizzano piú nemmeno al chiuso)
Sarebbe solo un modo di dire di fare attenzione senza che peró si possano avere grandi cambiamenti.
Comunque mi dispiace ma é davvero il momento di pensare a una strategia di lungo periodo, non si puó ancora sentire parlare di zone rosse locali e queste robe qua.
Io non sono in disaccordo con il 60% (anche se tra 60 e 75% cambia poco) a capienza piena ci sarebbero 15.000 persone tra cui una parte non terrebbe sempre la mascherina.
(Comunque vedremo anche come distribuiranno gli spettatori, perché se quel 60% lo si mette tutto accalcato lasciando vuoti alcuni settori (come si faceva nel 2020 con gli stadi in serie a) allora tanto vale.
Ma non si puó stabilirlo tre giorni prima ,non si puó.
Bisognerebbe capire qual è l'obiettivo, se è quello di far flettere il contagio ogni volta che si rialza l'unica strada percorribile sarebbe quella di contenere su livelli molto bassi l'incidenza (tipo <30 casi settimanali/100.000 abitanti) e attuare lockdown indiscriminati, durissimi e brevi (3-4 settimane) ogni volta che il valore di incidenza si alza oltre tale soglia, di lockdown così, con fenotipi prevalenti come delta potresti doverne fare anche 5 in un anno, tanto varrebbe programmarne uno ogni 2 mesi... Sarebbe ovviamente una prospettiva distopica.
Se invece l'obiettivo è solo quello di contenere le conseguenze della circolazione del virus è paradossalmente molto più complicato fare valutazioni e programmare il da farsi, perché per assurdo non le conosciamo. Ad esempio l'introduzione dei vaccini ha introdotto una variabile ulteriore (e probabilmente determinante) che complica e di molto le previsioni sull'ondata in corso, sia in termini di andamento dei contagi, sia in termini di durata temporale.
Ultima modifica di galinsog@; 13/11/2021 alle 18:24
L’unica strategia su lungo periodo che vedo plausibile è l’obbligo vaccinale con richiami periodici con dosi aggiornate alle varianti.
Comunque ragazzi bisogna veramente correre con la terza adesso… le fasce vaccinate per prime a fine inverno e primavera scorsi bisogna prenderle per il copino e cacciargli la dose in vena in fretta…
Cioè, ci concentriamo su una fascia in cui la ricorrenza di infezioni da breakthrough è salito dal 2% di giugno al 3,7% di ottobre (ossia numeri ridicoli) e ci teniamo 13 milioni tra soggetti non vaccinabili e non vaccinati? Non dico che non sia opportuno accelerare e consentire a tutti la terza dose in tempi rapidi (o almeno allo scadere del 6° mese) ma è ininfluente sulla circolazione del virus, ma il punto è che continueremo ad avere alcuni milioni di non-vaccinati, che durante le ondate diventeranno ancora per un po' centinaia di migliaia di contagi, alcune decine di migliaia di ricoveri e alcune migliaia di morti. Ergo, consentire a tutti di proteggersi e accettare le conseguenze dell'imbecillità altrui, io non vedo alternative, sei scemo e per la tua idiozia ti condanni al ricovero o al camposanto? Cercheremo di trovarti un posto nell'ospedale o nel cimitero. Sono d'accordo con l'obbligo, che consente tra l'altro di passare alla strategia 2GG, ma aggiungo che pensare che i non vaccinati si possano mettere in carcere, vaccinare a forza o anche solo licenziare significa non fare i conti con la realtà. Se si mette l'obbligo al massimo si introdurrà un sistema di sanzioni simile a quello che c'è già per le altre vaccinazioni...
So che un'alta percentuale di stupidi può arrecare danni a tutti, so che se gli ospedali vengono riempiti da una maggioranza di irresponsabili le conseguenze di tutto ciò saranno subite anche da chi, furbo o scemo che sia, ha avuto almeno il buon senso di vaccinarsi, ma a un certo punto occorre accettare questo dato di fatto (che nel tempo potrà variare in meglio o in peggio) e andare avanti.
Ultima modifica di galinsog@; 13/11/2021 alle 18:41
stai diventando come Foiano, peggio se possibile.
chiariamo subito che le pecore, intese proprio come intelligenza media, sono quelle che non si vaccinano e che tu difendi, in primo luogo.
in secondo luogo, la pseudonormalità io la vedo dappertutto si abbia vaccinato sopra al 70% della popolazione totale.
laddove ci si è dimenticati TOTALMENTE l'utilizzo della mascherina (l'Olanda appunto, o la GB, ma anche la Germania stessa) il virus ha ripreso a correre con una velocità ben diversa rispetto ai luoghi con pari vaccinati, grossomodo, e la mascherina ancora ben utilizzata al chiuso. hai bisogno di esempi o lo vedi da solo?
A me sembra palese.
Poi, non so per quale motivo non lo vogliate capire: il problema sono i non vaccinati, tra di essi il virus circola (e miete vittime o casi gravi) molto ma molto più facilmente e vorrei ricordarti che in un paese "virtuoso" lato vaccini come l'Italia la quota di non vaccinati è attorno ai 15mln, numero molto ma molto più che sufficiente per creare problemi con una variante come la Delta. lo si dice da 6 mesi, ora sta arrivando la riprova per i caproni che non ci volevano credere.
Che poi a 6 mesi dalla vaccinazione la protezione dall'infezione scenda al 50% è altrettanto vero, ma di quelli vaccinati che si infettano ne finiscono in ospedale una manciata.
per questo è molto semplice: obbligo vaccinale e richiamo obbligatorio dopo 6 mesi per almeno gli over 50, ma ci butterei dentro anche i 40.
Si vis pacem, para bellum.
Sui non vaccinati non credo che serva aggiungere altro, ne abbiamo detto di ogni per pagine e pagine. Fosse per me non esisterebbero tante fisime moraliste volte solo a proteggere e giustificare sti mentecatti, li incatenerei per strada e gli farei la dose con la forza….
Ma, oltre a quello, c’è anche la questione terza dose ai primi vaccinati, che tra l’altro sono in larga parte i più “responsabili” (passatemi il termine, sicuramente non ne faccio una colpa) dei ricoveri in quanto soggetti fragili o in età avanzata.
Poi, per ora sarà anche ininfluente, ma tra un mese o due non credo mica perché i vaccinati a più di sei mesi dalla seconda dose saranno sempre di più, e a me non sembra che si stia promuovendo più di tanto la terza ad oggi e rischiamo di arrivare tra qualche tempo con un sacco di gente parzialmente scoperta…
Per tasso di breakthrough intendi la % di vaccinati che si contagia? Perché se così è un dato abbastanza inutile, oltre a non essere affatto ridicolo (si parla di milioni di persone).
Tra l'altro sarebbe probabilmente pure sbagliato visto che il contagio tra i vaccinati è sicurissimamente sottostimato.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Che sia sottostimato è fuori discussione, ma il dato ISS riguarda il personale sanitario, quindi un campione relativamente controllabile e direi anche molto controllato, anche se con caratteristiche non coincidenti con quello della popolazione generale. Sulla popolazione totale credo che non si possa nemmeno stimarlo con verosimiglianza, data la sicura e abbondante presenza di soggetti asintomatici che non saranno mai testati, se non finiscono accidentalmente nella catena di contagio di un focolaio. Ciò detto bisogna anche capire quanto l'infezione nella mediana dei soggetti vaccinati e in quella di quelli non immunizzati (compresi i guariti reinfettati) sia assimilabile. Ci sono diversi studi che suggeriscono una minore contagiosità nei soggetti vaccinati rispetto ai soggetti non vaccinati, con tutte le prevedibili eccezioni del caso. Poi per carità, li possiamo anche contestare tutti, uno per uno.
Il punto è che i vaccinati sono molto più dei non vaccinati, quindi per quanto proporzionalmente si contagino meno non è vero che sono irrilevanti nelle dinamiche dell'epidemia, anzi.
In certi paesi altamente vaccinati tipo l'Irlanda i vaccinati ormai sono la maggioranza dei casi e anche dei ricoveri. E' un po' l'elefante nella stanza di cui nessuno vuole parlare.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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