che botta da me
27 casi ( 23 ricoverati e 4 a casa)
42 in isolamento domiciliare volontari
4 decessi
siamo in 20800 abitanti
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Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Io sono più preoccupato per posti come il Medio Oriente, l'Europa dell'est o l'America Latina. Nell'Africa subsahariana le condizioni igienico-sanitarie sono talmente disastrose che la mortalità del virus potrebbe confondersi con quella generale. In più la popolazione è estremamente giovane: in Sudan oltre 2/3 della popolazione hanno meno di 30 anni. Lì davvero finirà per essere un laboratorio sull'immunità di gregge. Quello che casomai dobbiamo fare noi è evitare di importare da lì gente ammalata.
Invece posti come l'America Latina o lo stesso Iran hanno una combinazione di mortalità relativamente bassa di base + popolazione non così iper-giovane + sistema sanitario sottosviluppato.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
E tu ci credi?
Peraltro il problema non è nemmeno solo quello, quanto il fatto che questi sono paesi che verosimilmente non hanno nemmeno la possibilità di registrare o tracciare per bene i casi, quindi ad esempio potrebbero abbandonare le restrizioni quando ancora non hanno raggiunto il picco.
Non mi ricordo poi dove avevo letto che a Varsavia, per dire, c'è disponibilità soltanto per effettuare una 50ina di tamponi...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La Lombardia conferma l'abbassamento di ieri, nonostante ieri Gallera lamentasse la carenza di troppi tamponi, mah...
comunque, 28761 casi positivi (+1555) e 3776 morti (+320)
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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