Bè, la Germania fino all'altro ieri aveva 260 casi ufficiali.
La Corea credo becchi molte persone in stato asintomatico, lo diceva un articolo, quindi ai primissimi momenti del contagio. Secondo me inoltre noi siamo messi peggio della Corea. Però anche a me ha colpito la strana divergenza con i guariti. Forse hanno criteri più stringenti, per esempio aspettano che il tampone esca negativo per dieci giorni di fila. Non so.
Beh non vedo il motivo per cui Francia e Germania debbano mentire anche sul numero di guariti. Dato che sembra che vogliano dare un'idea del virus meno aggressiva rispetto ad altri paesi al massimo dovrebbero aumentare il numero di guariti non diminuirlo. Con la Cina il paragone non si può fare perchè li,ovviamente, la malattia è molto più avanti di quanto lo sia da noi e quindi il rapporto casi/guariti è diverso
Una bella mazzata di casi nuovi anche oggi (+778).. ma sono pochi, troppo pochi.
Sono sicuro che una parte è a causa della poca disponibilità di tamponi giornalieri, l'altra parte è a causa della stupidità della gente, che come detto più e più volte, non si rende minimamente conto del pericolo e continua ad andarsene in giro e a spasso come nulla fosse, così come gli esercenti commerciali; in un locale a Cuneo hanno organizzato un concerto domani e uno stasera, "chiedendo" di mantenere il metro di distanza tra uno e l'altro (in un locale che la mia cantina è più grande e se va bene così ci staranno 20 persone barista compreso), un bar che organizza "l'Aperivirus" per attrarre clienti, e via dicendo.
Sono tutti comportamenti che condanno (ho fatto una testa così a mia mamma e mia nonna, dicendo loro di non muoversi più di casa, se han bisogno la spesa la faccio io), sia dai singoli che dagli esercenti, però - a loro tenue discolpa - devo dire che un minimo posso capire perchè si è arrivati a questo.
I media hanno martellato talmente tanto con toni così catastrofici fin da subito creando panico e psicosi, gli stessi politici/enti si sono messi a litigare in TV tra "è un banale raffreddore" e "è un disastro epocale" e così, tra un titolo con carattere 72 e un tutorial su come lavarsi le mani, tra un talk-show da salotto con l'espertone di turno e con i media a briglia sciolta, si è arrivati a questo: il menefreghismo. Dopo un martellamento dei primi giorni si arriva al classico sfogo Ametrano: "Sapete che vi dico? Ma andate tutti quanti a prend... !". Confusione, caos totale mediatico, politico, informativo, economico hanno letteralmente mandato in botta l'italiano medio, che ora dice "Ma come?? Sembrava dovessimo morire tutti, e invece..." e il risultato è che ora se ne frega.
Adesso è tremendamente tardi. Non sono uno che ama puntare il dito, e non voglio cadere il politica perchè vietato dal regolamento, ma il discorso alla nazione andava fatto prima, molto tempo prima, prima del caos mediatico, prima dei giornali scatenati e dei loro titoloni. Un discorso come quello fatto: morigerato, serio, pulito e sincero. Ora è dannatamente tardi, tutti prendono tutto sotto gamba.
Sarà impopolare, ma se non riusciamo da soli a rinunciare ad alcune libertà, per un bene comune allora è giusto che tali libertà ci vengano tolte dall'alto, e dunque di questo abbiamo bisogno: coprifuoco e legge marziale.
Esercito per strada che controlli chi c'è in giro, cosa sta facendo e perchè. Chiusura a rotazione o accesso limitato ai negozi/esercizi non di prima necessità (i vari Decathlon, negozi di scarpe, di moda, di profumi, di cosmetici, ecc.ecc.), pattugliamento nei centri urbani, chiusura degli esercizi pubblici alle 18:00 senza se e senza ma, sospensione delle visite in ogni reparto di ogni ospedale/casa di cura/casa di riposo, sospensione di ogni messa/omelia, sospensione di ogni evento (intendo OGNI evento, anche il torneo di briscola al Bar Sport), coprifuoco serale, obbligo di dimora nella propria residenza salvo le uscite per lavorare, e punizioni SEVERE, intendo veramente SEVERE, per il primo che sgarra senza una motivazione valida.
Io sono disposto a rinunciare alle mie libertà per un periodo per salvare i nostri nonni, le nostre mamme e i nostri cari. Facciamolo.
Lou soulei nais per tuchi
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