Beh alla lunga diventa stressante, è inutile nasconderselo. Non so in che case abitiate voi, ma non tutti vivono in appartamenti grandi o vicino a parchi, ma magari vivono all'ottavo piano in un bilocale e non poter uscire è un grosso fastidio. Soprattutto perchè, onestamente, il virus non gira perchè 10 persone vanno al parco alle 14, ma perchè si continua ad andare a lavorare.
Poi per carità, qualcosa bisogna fare, però i provvedimenti se vanno presi devono essere risolutivi, non colpire la cosa più facile per non guardare dove veramente è il problema. Tanto in crisi economica ci siamo comunque, almeno facciamo provvedimenti effettivi che contengano il contagio il più possibile, non dar fastidio alla gente se vuole andare a fare una passeggiata al parco alle 18 e poi ti ritrovi tu e un altro che porta il cane fuori a distanza di 200 m da me, quando permettiamo liberamente di girare tramite mezzi pubblici, treni e metropolitane. Eh, scusate.
Poi come al solito, i pochi che se ne approfittano della libertà che hanno, fanno pagare anche a quelli che si era attenuti in maniera più responsabile alle leggi, sempre difficile trovare la via di mezzo, però è anche sempre facile avere un colpevole su cui vomitare il proprio odio.
16 marzo 2100 morti, 20 marzo oltre 4000, raddoppio in 4 gg
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Concordo.
Il punto è: se tra qualche giorno i numeri non iniziano a dire ben altro c'è solo una parola: fallimento.
Poche chiacchiere.
Qua non è il discorsetto "ah non posso correre... Ah non posso uscire... Non posso fare questo o quello...". NO.
Ma insomma, ma secondo voi non ci arriviamo da soli che nessuno qui dentro si sta lamentando e certo che dobbiamo fare delle rinunce?
Eddai su.
Semplicemente tutti questi "non si può" devono sortire risultati concreti.
Altrimenti vorrà solo dire una e una sola cosa: si è sbagliata impostazione nella risoluzione del problema, stop.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Aggiungo che le medesime statistiche cinesi ci dicevano che l'80% ha avuto sintomi lievi, quindi secondo me su quello studio statistico circa la mortalità ci sono moltissimi, la stragrande maggioranza, di casi lievi.
Inoltre ho usato una stima edulcorata non poco, il report OMS aumenta il tasso di mortalità, calcolando su 55mila tamponi positivi di cui l'80% paucisintomatico, di almeno tre punti percentuale per ogni patologia di base.
OH grazie, finalmente.
A parte che, pur non essendo un avvocato/giurista/esperto di legge, penso che questi divieti siano incostituzionali e che farlo tramite decreto, o addirittura tramite leggi regionali (!) sia al limite dello stato di polizia, ma vabbè siamo in emergenza e quindi lo accettiamo (anche lì, è stato dichiarato lo stato di emergenza? siamo sottoposti a leggi speciali? non si sa, mistero), però dubbi giuridici a parte su cui si può (e si deve) indagare in un secondo momento, il punto è che il virus non sceglie chi esce per andare a lavorare e chi no, semplicemente infetta. PUNTO.
O si cambia registro o la strategia è sbagliata.
Schierare l'esercito adesso è tardi, perchè temo che ormai il tutto sia fuori controllo.
Certo che diventa stressante alla lunga, ma purtroppo, a mali estremi, estremi rimedi... io sto in un buco di 40 mq per cui sarò uno dei primi a svalvolare, però sopporterò. Tuttavia un divieto lo sopporti ben peggio se sai che per colpa di certi dementi la sua durata viene prolungata ad libitum.
Sul fatto che debba essere fatto di più sono pienamente d'accordo con te, e anche sul discorso che ovviamente il maggior vettore del virus non sia l'uscitina pomeridiana per passeggiare/correre.
Ma di che stiamo parlando?!? Un commesso di supermarket quante persone al giorno incontra? E nel tragitto casa-lavoro se usa soprattutto mezzi pubblici??
Io quante persone vedo al giorno sul lavoro?? Prima di tutto questo facciamo 50-60? Ora forse la metà ma potrei benissimo essere fonte di contagio. Però fare un giro nel quartiere da solo non posso, ma al lavoro nessun problema. Non ci siamo proprio. A sto punto chiudessero tutti i posti di lavoro, tanto già abbiamo -8% di pil ma almeno evitiamo i rischi veri, quelli delle attività commerciali aperte.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Parole sante.
E' vero però che il discorso che si fa è sbagliato. E' come chi punisce duramente i complici di crimini che alla fine sono organizzati da latitanti.
Insomma, mi pare un capro espiatorio. Il vero problema sono gli assembramenti nei supermercati e nei mezzi pubblici.
Assolutamente.
Dato empirico con paper in sostegno.
Terreno nuovissimo.
Scientificamente ci si muove così, ad esperienza.
Settimana prossima segnata da ricambi d'aria e molto frizzante almeno fino a merc.-giov., non so se potrebbe aiutare o meno.
In ogni caso già dal weekend prossimo il tepore stagionale dovrebbe riavere la meglio e le t° risalirebbero.
Per il comportamento stagionale dell'epidemia, beh..
Dovremo aspettare in isolamento sociale e a casa almeno la fine della primavera, 2a decade di maggio tipo..
Ma ci vuole tanto a chiudere ermeticamente quelle provincie/città che hanno il maggior numero di casi?
Boh, onestamente non capisco.
Da domani chiudono i parchi e ci può pure stare, ma non sono sicuramente loro la causa maggiore dei contagi attuali
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
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