Secondo me bisognerà capire il prima possibile chi e in base a che cosa diventa un superdiffusore. Perché abbiamo visto che, in alcuni casi, la malattia praticamente stenta a diffondersi nella stessa famiglia, o nello stesso aereo, o in persone a contatto, e in altri casi... Boom, una persona ne infetta 20 anche a distanza. Mattia di Codogno è stato un superdiffusore, addirittura aveva contagiato 3 persone in un bar nel quale era entrato a prendere un caffè (mi pare il barista, un altro al bancone e un altro in un tavolo pure lontano).. Quali sono i meccanismi dei superdiffusori? Perché alcuni lo sono e altri no? Scoprire questo sarebbe importantissimo per la prevenzione di eventuali focolai!
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In alcuni bar (non in tutti per la veritá) c'è l'abitudine al bancone di mettere degli stuzzichini (pizzette, patatite, snack salati, ...) dove tutti possono prenderne, ovviamente con le proprie mani.
È piacevole come cosa e molto pratica, ma se ci pensiamo molti contagi dei bar possono esser partiti anche in questa maniera (sì, proprio come nel film "Contagion" dove mostrano il paziente 0 che mangia da quei contenitori lì al bancone)
Questi andrebbero eliminati e non solo per il Covid19 ma perchè non sono per niente igienici.
sono d'accordo, questo è un bel punto, una delle tante cose ancora da capire.
Io all'inizio me l'ero spiegato con la carica virale del paziente, o più banalmente col fatto che più grave fosse la sintomatologia, più facile fosse poi il contagio.
C'è però da dire che sono a conoscenza di persone che sono state poi anche ricoverate in ospedale, quindi sintomatologia conclamata, la cui famiglia non ha avuto nessun sintomo. E qui si aggiunge un'altra cosa, sono stati contagiati e rimasti positivi asintomatici o non sono stati nemmeno contagiati? Questo chissà se lo scopriremo mai, di certo finché non faremo tamponi sarà dura saperlo.
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
Ah non lo so proprio, come avevo già detto a ripensarci abbiamo fatto un po di "distanziamento" nei 2/3 giorni in cui ha avuto febbre, tipo dormire in camere diverse e attenzione a non usare stesse posate per esempio, ma più di quello no...e sia prima che dopo non abbiamo fatto 40ena "assoluta in tutto e per tutto anche tra di noi"...![]()
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Il BRASILE con i +11.500 di ieri piazza il suo 2o maggior aumento quotidiano e conferma il passo di aumento e di essere il 2o paese coi più alti incrementi singoli quotidiani dopo gli USA, nel momento in cui fanno riaprire attività "essenziali" come palestre, estetisti e roba simile.
Superata la Russia che sembra aver "calmierato" i dati o aver raggiunto un plateau a +10.000/10.500 circa.
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Ecco la rappresentazione geografica di un vero e proprio focolaio....
% di aumento della mortalità tra marzo e aprile sulla media storica.
La "mia zona" cui mi riferisco spesso è quella a Nordest tra il rosso scuro e il rosso acceso.
Non esageravo quando a inizio marzo scrivevo, riferendomi alla 40ena imposta "qui sparisce la gente da un giorno all'altro".
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Curiosità statistiche... percentuale di positività ai tamponi in Italia (dati aggiornati al 13 maggio):
Lombardia 15,89%
Piemonte 12,93%
Liguria 12,37%
Emilia-Romagna 11,06%
Valle d'Aosta 10,79%
Marche 8,15%
Trentino-Alto Adige 6,31%
Abruzzo 6,09%
Toscana 5,20%
Puglia 5,19%
Veneto 4,06%
Molise 3,99%
Lazio 3,84%
Campania 3,72%
Sardegna 3,66%
Friuli-Venezia Giulia 3,34%
Sicilia 3,11%
Umbria 2,80%
Calabria 2,29%
Basilicata 1,98%
Siamo a oltre 2 mesi di pandemia (facciamo 2 e mezzo) eppure cinque Regioni del nord Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Valle d'Aosta) continuano a registrare un positivo ogni 10 tamponi o anche meno. Incredibile..
Questo, invece, è il rapporto tra casi positivi e test totali studiati (positivi+negativi), al netto del numero di tamponi. Come vedrete, cambia relativamente poco:
Lombardia 26,79% (dato pazzesco)
Liguria 20,64%
Piemonte 18,81%
Emilia-Romagna 17,35%
Valle d'Aosta 14,09%
Marche 12,66%
Trentino-Alto Adige 11,92%
Abruzzo 8,71%
Campania 8,21%
Puglia 7,45%
Veneto 7,32%
Toscana 7,10%
Friuli-Venezia Giulia 5,35%
Lazio 4,83%
Sardegna 4,14%
Molise 4,10%
Umbria 4,02%
Sicilia 3,46%
Calabria 2,38%
Basilicata 2,03%
Guardate come è più in alto il Trentino-Alto Adige... la metà dei tamponi effettuati non sono serviti a trovare dei casi positivi o negativi.![]()
I paesi in rosso sono Montelabbate e Mombaroccio: hanno avuto nei 2 mesi fra marzo e aprile +428% e +400% sull'anno scorso, rispetto al capoluogo Pesaro, che ha avuto "solo" +235%. Secondo me ha inciso anche la demografia: strano che a Montelabbate ci siano stati più decessi fra donne che fra uomini. Da notare che alcuni paesini sull'appennino hanno avuto addirittura meno decessi del normale.
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