Anche perché nel frattempo c stanno uscendo i vaccini Moderna e Astrazeneca, più altri ancora in fase. Io fossi nello stato comprerei da tutte le aziende che lo hanno approvato, per coprire il maggior numero di persone possibile in poco tempo, se puntano solo su pfizer (che tra l’altro ha l’handicap della conservazione) allora sono degli idioti.
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In realtà se ne era parlato nelle scorse settimane, il governo italiano si è accaparrato 202 milioni di dosi dei vari vaccini (acquistati a livello europeo, menomale aggiungerei); di fatto arriveranno delle dosi di ogni vaccino disponibile; sarei anche curioso di capire, nel momento nel quale ci saranno più tipi disponibili, come assegneranno al singolo cittadino un vaccino piuttosto che un altro, e se verrà usato un criterio per fare questa scelta. (Uno dei tanti che ne hanno parlato: Covid, piano vaccini: 202 milioni di dosi entro il primo trimestre 2021- Corriere.it)
pero' sentivo anche che se parti con un vaccino poi il richiamo lo fai con lo stesso ( le iniezioni sono 2 ) . i vaccino non sono intercambiabili . sarebbe da piangere anche se parti con uno e poi non arrivano le dosi per completare .
quanti vaccinazioni al mese / popolazione italiana . nn ne usciamo nemmeno in 1 anno
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Veramente io sono dell’idea che ognuno può avere le idee che vuole però bisogna rispettare le regole. Ancora sul vaccino non ci sono imposizioni di alcun tipo ma, una volta che le autorità competenti in materia abbiano giudicato che è affidabile e abbiano indicato chi lo può prendere senza problemi, mi sembrerebbe un’ottima idea facilitarne la diffusione e renderlo obbligatorio in alcuni ambienti. Anche i vaccini attualmente in circolazione sono ad esempio sconsigliati ad alcuni immunodepressi, ma proprio il fatto che siano largamente diffusi finisce col proteggere anche loro.
Pur essendo per il libero pensiero non sarei assolutamente d’accordo invece col fatto che alle mie figlie a scuola non venissero insegnate le teorie consolidate, per qualsiasi materia. E non sarei certamente contento che ad esempio avessero una prof di scienze no vax (ma nemmeno d’italiano o filosofia).
La maggior parte dei paesi occidentali ha acquistato più dosi di quante gliene servano e progetta di vendere o regalare quelle in eccesso a paesi poveri.
Il problema non è tanto nelle dosi totali quanto nelle strutture e nel personale a disposizione per somministrarle.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ci sta benissimo che non siano intercambiabili, se inizi con quello, fai il richiamo con lo stesso, nessun problema ci mancherebbe.
Comunque per uscirne secondo me non serve aspettare per forza la vaccinazione di tutta la popolazione, una volta coperte le fasce più a rischio e il personale sanitario, ciao restrizioni, poi si proseguirà con la restante parte della gente.
Noi non sappiamo come andrà. In estate vari ci garantivano che non sarebbe arrivata nessuna ondata poi abbiamo visto come è andata a finire.
Fare i lockdown, lo dico sempre, non è una soluzione, anche se forse in primavera si era ecceduto perché non sapevamo bene cosa stesse arrivando, mentre ora sarebbero più soft (perlomeno non si parla più di chiusura di TUTTE le attività economiche come allora).
Allentare perché ora c'è il vaccino non mi sembra lungimirante come proposta.
La stessa OMS afferma che il vaccino da solo non fa tutto, per essere efficace come immunità qualcuno diceva che bisogna vaccinare oltre il 60% della popolazione, si parlava fino al 90%, questo non è praticabile in poco tempo. Nella storia poi non so se esistano malattie che siano state debellate nel giro di qualche mese grazie ad un vaccino.
Ci sarà inevitabilmente una fase di transizione dalla durata ignota dove nonostante il vaccino si dovranno comunque mantenere le mascherine, le distanze ed eventualmente anche le restrizioni che conosciamo. Non vedo per quale ragione si debba pensare il contrario o abbassare la guardia, sarebbe una visione limitata del problema.
Il vaccino può essere la panacea sul lungo termine, ma ora siamo in alto mare, la scienza è agli inizi e già si leggeva che potrebbero esserci mutazioni del virus (Gran Bretagna) che potrebbero invalidare l'efficacia del vaccino, e in altri discorsi che il vaccino avrebbe un efficacia di solo un anno, vere o no queste dicerie, siamo agli inizi. Per questo dico di ragionare nell'ottica di fare prevenzione senza pensare al vaccino come abbiamo fatto sinora con le basilari regole igieniche (e queste sono semplici).
Al vaccino ci penseranno poi i tecnici e prima lo si lasci a chi ne ha bisogno.
Chiaramente ben vengano i risultati del vaccino, ma della retorica "ora che c'è il vaccino, liberi tutti" starei molto alla larga.
Ultima modifica di AbeteBianco; 20/12/2020 alle 16:36
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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