Non è completamente vero, se sei vaccinato e arrivi a contatto col virus nella stragrande maggioranza dei casi il tuo corpo reagisce bene in brevissimo periodo e la tua carica virale scende tanto da non farti diventare contagioso a terzi.
Laddove ci sono reinfezioni e un vaccinato ridiventa contagioso è solo perché il vaccino non gli ha creato abbastanza anticorpi, o il suo corpo non reagisce correttamente, altrimenti il vaccino funziona anche e soprattutto come blocco della contagiosità.
La sfida è trovare qualcosa di ulteriore che alzi la % di persone che creano anticorpi e reagiscano sempre meglio al contatto col virus rompendo la catena di contagio con % tendente al 100%.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Sarebbero 90000-120000 in Italia.
Simile al conto che avevo fatto qualche giorno fa.
Per avere circa 30000 ospedalizzati (picco terza ondata in Italia), assumendo 4% di ospedalizzazione tra i casi (valore attuale in Italia) e durata del ricovero di 8 giorni (suggerimento di @Simotgl, ci sono dati effettivi?) servirebbero 90000 casi giornalieri.
Considerando dismogeneità territoriali, meglio ragionare in termini di incidenza (casi settimanali per 100000 ab): viene poco più di 1000.
Arrivare a questo limite implicherebbe quindi problemi di carico sanitario (se le ipotesi sopra sono corrette).
Considerando come limite "di sicurezza" 1/3 di questo valore, risultano quindi 30000 casi giornalieri a livello nazionale oppure incidenza 350. Ampio margine con i dati attuali ma la Delta può crescere in fretta. Conti a spanne ma danno un'idea.
Tanto per ribadire...
Come si è sempre detto, il vaccino non rende immuni (ma chi lo ha mai detto) ma fa calare drasticamente anche la sola possibilità di infettarsi e di essere contagiosi.
Vaccini anti Covid, protetti dalla malattia grave ma non dal contagio. Arrivano i primi dati
Tutti gli studi sono britannici e uno dei primi, pubblicato sulla rivista The Lancet e condotto da National Institute for Health Research e Università di Oxford su più di 23.000 medici e infermieri, indica che il vaccino della Pfizer/BioNTech ha un'efficacia nel prevenire il contagio del 70% a 21 giorni dalla prima dose e delll'85% a una settimana dalla seconda dose.
Un'altra ricerca, condotta da Public Health England, l'Agenzia britannica per la promozione della salute - ancora in attesa dell'esame della comunità scientifica - ha studiato i contagi che avvengono in famiglia. I dati, relativi a 24.000 nuclei familiari, indicano che una dose dei vaccini Pfizer o AstraZeneca riduceva fra il 38% e il 49% la probabilità di trasmettere l'infezione in chi si era contagiato a tre settimane dal vaccino. Un altro studio, dell’Università di Oxford e Ufficio britannico di Statistica, indica che dopo una dose del vaccino di AstraZeneca o di Pfizer/BioNTech il rischio di contrarre l'infezione da SarsCoV2 è ridotto di circa due terzi.
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chiaramente va allargato il discorso all'immunità di gregge, non che se io sono di fianco a te che non sei vaccinato ti sto proteggendo, mi pare leggermente evidente.
esempio? il morbillo. se il 95% dei bambini è vaccinato, protegge il restante 5% che non può vaccinarsi.
sull'ultima, non è così, o meglio, cambiano le tempistiche e la carica virale. uno vaccinato rimane contagioso X giorni, uno non vaccinato X+n e con una carica virale più alta.
Si vis pacem, para bellum.
va che basta ragionare un pelo sulle conoscenze che si hanno (e qui sta il punto).
il vaccino non ti protegge al 100% dal contagio ma mi pare evidente che il sistema immunitario sia più pronto alla risposta che azzera il virus in tempi più brevi e comincia a lavorare da subito.
siamo all'evidenza eh, mica alla scienza missilistica.
Si vis pacem, para bellum.
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