Non sono un "elefante nella stanza", sono una piccola quota parte di persone che non reagisce al vaccino in modo tale da scongiurare l'aggravamento. Peraltro quello stesso vaccino riduce, per la parte più anziana (e quindi meno immunocompetente e con più patologie croniche) la mortalità e la probabilità di ricovero e di morte di almeno un 80%.
E mi pare anche legittimo o sei di quelli che pensano che ci si vaccini "per gli altri"? Chi teme la malattia teme anche che la malattia stessa, che riguardi te od altri, possa limitarti nelle tue libertà personali, possa impoverirti o addirittura farti precipitare verso condizioni di miseria.
Ultima modifica di galinsog@; 14/11/2021 alle 14:42
E' legittimo, ma nello studio mi pare non si parlasse solo di vaccini, bensì di misure in generale - in pratica mostrerebbe una certa ipocrisia per cui l'invito a "rispettare le regole" e la condanna più o meno esplicita contro chi non lo fa non sarebbe legato alla tutela di un presunto bene sociale collettivo, bensì alla più semplice paura personale.
E ovviamente ci rientro anche io.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ovviamente dato che ognuno pensa prima di tutto a sé e alla sua salute mentale ad esempio, ma non é detto che le due cose si escludano.
Comunque é chiaramente un modo utalitaristico e opportunistico di vedere le cose che non condivido, perché il vaccino serve prima di tutto a proteggersi personalmente prima che a proteggere gli altri in questo momento, quindi non é qualcosa che si dovrebbe fare solo se si ha qualcosa in cambio...peró sappiamo che molti si sono lasciati proprio convincere da questo e la stessa comunicazione istituzionale ha puntato su questo aspetto. Che potrebbe effettivamente ritorcersi contro in parte....
Da questo punto di vista rispetto delle misure generali (incluse quelle non farmacologiche) e propensione a vaccinarsi sono figlie di una determinata percezione del pericolo individuale, che comunque varia nel tempo (e tende gradualmente a diminuire). Quindi se intendi dire che una parte di quelle persone che ora sono a favore di misure drasticissime nei confronti dei non vaccinati spesso sono le stesse che inveivano contro i capannelli di persone di fronte ai negozi ai tempi del lockdown del 2020, ti posso dare ragione. Peraltro per me l'egoismo ha una funzione sociale fortemente positiva e il problema è rappresentato dagli "altruisti", in particolare da quelli che dicono di voler agire dalle loro posizioni di potere per proteggerti...
Nel frattempo, ad un anno di distanza, la Baviera ha il 60% degli ospedali al limite!!
Manca personale, fra malati, sospesi, no-vax e in quarantena.
E così, per alleggerire due reparti d'un ospedale periferico ma importante per la regione prealpina bavarese, 2 pazienti in ter. int., sono stati ospitati qui in A.Adige, 1 a Bolzano ed 1 a Merano, nonostante qui da noi la situazione sia già molto molto tesa per percentuali basse di vaccinati e regole rispettate davvero poco!!
Ovviamente non vaccinati.
Dalla riapertura delle terapie intensive a Bolzano, a metà settembre, sono entrati ESCLUSIVAMENTE NON VACCINATI.
Mentre in reparti ordinari per il solo ausilio respiratorio sono entrati per il 73% NON VACCINATI.
Il restante sono vaccinati completi o quasi.
Ma tutti over 65 anni, dalla ripresa dei contagi.
Le prove provate ci sono, chi è coerente fino in fondo alla sua linea, dovrebbe esserlo fino alla tomba però.
Covid, due pazienti dalla Baviera in terapia intensiva a Bolzano e Merano - Italia-Mondo - Alto Adige
In Germania si viaggia sui 34-40mila casi nuovi al giorno individuati.
C'è però ormai una fetta sempre maggiore che non si lascia neanche più rintracciare, testare o tamponare.
Ormai negazionisti recidivi oppositivi non collaborativi con la società.
Non è solo quello, c'è una generale condizione di stanchezza nella popolazione che riguarda tutti indiscriminatamente. Possiamo anche ragionare sul perché, ad esempio, nell'Est Europa o in Russia, si accettino tassi di incidenza, congestionamento ospedaliero, mortalità assoluta e relativa, così elevati e l'unica risposta è che i cittadini sono stufi, per cui preferiscono tornare a vivere come se la pandemia fosse finita o quantomeno riguardasse gli "altri" ed è una tentazione che riguarda tanto i vaccinati quanto i non vaccinati, anche se si mostra in modo diverso. Ad esempio, a meno che non si arrivi a misure effettive da stato di polizia, credo che lockdown indiscriminati non saranno né accettati né tanto meno rispettati dalla popolazione. Non è successo nemmeno in Nuova Zelanda e Australia dove pure le misure di confinamento avevano dato frutti in tutte le ondate precedenti ma dove la popolazione è visibilmente stanca e il tessuto sociale sfribrato. La pandemia proseguirà, potrà fare anche 500.000 morti in Europa nei prossimi 4 mesi o 2 milioni nel prossimo anno, ma socialmente è diventata un'altra cosa...
Aggiungo che per molti, me compreso, il "Contratto sociale" è stropicciato da tempo e basta ormai poco per stracciarlo.
Ah, credi che in Italia non succeda?
E dato che non si può più prendere giorni di malattia per eventuali quarantene (grosso problema per chi guadagna poco e non lavora da casa, in effetti) non mi stupisco, ovviamente non dico che è giusto ma non mi stupisco. Non facciamo gli ipocriti, era straprevebili, anche da parte di chi ha deciso di agire in questo modo. Il negazionismo c'entra poco
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