
Originariamente Scritto da
ale97
Va beh ma questa gente andrebbe presa a schiaffi finché non rinsavisce.
Per loro bisognerebbe vivere per la loro azienda e pure per pochi soldi, l'importante è che guadagnino loro.
E la cosa peggiore è che non avviene solo nella piccola azienda familiare (comunque rivoltante), ma spesso nelle aziende grosse che lavorano nei settori del lusso e che fatturano miliardi.
Comunque, ho la sensazione che qualcosa si stia muovendo sulla sensazione di malessere di una certa quota di lavoratori, ma che allo stesso tempo le imprese non stiano capendo e correndo ai ripari adeguatamente, continuando a predicare con la stessa narrativa e retorica di sempre. E per me rischiano di farsi molto male....
Sai cosa ti dico? Per me il futuro vedrà sempre di più un ripensamento totale del concetto di impresa.
Non potrà succedere ovunque, ma credo fermamente che si possa andare verso un modello di collaborazione tra liberi professionisti per svolgere certe attività (esattamente come un'azienda di consulenza o che offre servizi nel mondo digitale), ma una collaborazione totalmente alla pari, in cui guadagnano tutti allo stesso modo senza che vi sia una figura che possa spremere tutte le altre. Perché spesso è quello che avviene.
O anche in caso di permanenza del concetto di impresa attuale credo che le dinamiche dovranno comunque cambiare, vedendo come si sente buona parte dei lavoratori in certi settori credo che le rigide distinzioni capo/sottoposto che fa tutto quello che gli si chiede senza trarre guadagni significativi si stiano incrinando pian piano.
Sinceramente a questo punto non lo vedo come uno scenario inverosimile.
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