Ma vedi, sul grassettato penso che concordiamo tutti. Hamas (o chi per esso) rappresenta una minaccia concreta all'esistenza di Israele come Stato ed è sacrosanto che Israele la combatta. Ma un conto è combattere Hamas, un conto è fare un genocidio di un intero popolo, rasare al suolo quartieri, palazzi, occupare militarmente e ammazzare una cosa come 50.000 (60.000? 70.000?) persone.
E che non si tratta solo di numeri, di "affiliati" ad Hamas, ma si tratta di civili: donne e bambini che, inutile negarlo, non possono e non devono pagare il prezzo di tutto questo.
Hamas li usa come scudi umani? Sicuramente sì, dato che ad Hamas per prima non gliene frega nulla dei palestinesi. Ma questo forse giustifica che possano venire uccisi così?
No, c'è un limite a tutto, non si può fare una cosa del genere: non si può praticamente uccidere un intero popolo per "ragioni di sicurezza".
Tra l'altro, parlando di odio, come pensi che vivano i ragazzini palestinesi sotto le bombe di Israele? Quale desiderio potranno mai avere che non sia quello di vendicarsi e martirizzarsi uccidendo gli ebrei invasori? Ecco. E' una spirale di odio che ad un certo punto va fermata.
Lou soulei nais per tuchi
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