Niente divieti, allora. Fede=libertÃ*, mi dici. Allora, se un domani divorzio posso continuare a venire in chiesa e a prendere la comunione? Mi basta dire: sono cambiato, ora voglio seguire i precetti di Gesù e vengo riaccolto a braccia aperte?Originariamente Scritto da paolo zamparutti
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
fra un po si anche quello. che tu ci credo o no, si sta ampiamente discutendo sull'oppurtunitÃ* di ammettere alla comunione i divorziati e quasi sicuramente verranno riammessi entro alcuni anni. Ma se vuoi ti aprlerò acnhe diquesto che è comunque figlio del concetto non di peccato, ma di amore. semrpe e comuqnueOriginariamente Scritto da altropianeta
whatever it takes
Se è per questo, per citare l'articolo che prima ho inserito nella discussione, nel mondo cattolico i dissensi sulla posizione propugnata sulla contraccezione non sono né pochi, né isolati: illustri teologi, comunitÃ* di base e missionari hanno ripetutamente invitato i vertici ecclesiastici a riconsiderare il problema.Originariamente Scritto da paolo zamparutti
Insomma, se non fosse per la svolta reazionaria di Ratzinger, la Chiesa avrebbe giÃ* dato qualche segnale di apertura, e le ipotesi di cui tu parli a mio avviso sarebbero un notevole passo avanti. Personalmente, spero che fra un po' si cominci ad accettare anche il fatto che la sessualitÃ*, vissuta in modo sano, non è una brutta cosa anche quando non è finalizzata alla procreazione o avviene al di fuori del matrimonio tra due persone che si amano. Ma questo si deve tradurre coi fatti: quando vedrò dei volontari cattolici distribuire profilattici in Africa per combattere in modo concreto l'AIDS, diventerò un cattolico militante. Del resto si sa che l'educazione sessuale vale più di qualsiasi divieto, implicito o esplicito che sia.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Per la veritÃ*, c'è da dire una cosa. Se il Cristianesimo diventasse troppo permissivo, si snaturerebbe: diciamoci la veritÃ*, quale vero cristiano sarebbe disposto a concedere la comunione a un divorziato? Nessuno: poi si finirebbe per giustificare in qualche modo il divorzio, di accettare formalmente la possibilitÃ* di divorziare per tutti. Insomma: il vero problema è che il Cristianesimo da una parte ha il dovere di rimanere intransigente, ma dall'altra, così facendo, corre il rischio di perdere fedeli. E sai perchè? Perchè è una religione vecchia di 2000 anni, e non si può applicare alla nostra societÃ*, se non pagando un pesante tributo in termini di ASSOLUTA INCOERENZA. Se il Cristianesimo fosse davvero intransigente, rimarreste in quattro gatti come i testimoni di Geova. Per cui ormai non avete scampo: o rivedete le vostre posizioni, snaturando la vostra religione e aprendovi, oppure siete destinati a chiudere le porte in faccia a gran parte dei fedeli... E non ve lo potete permettere. Una bella gatta da pelare, in bocca al lupo.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Io però, forse mi sbaglio, ma distinguerei tra la parola di Dio e ciò che ne è stata fatta invece dai clericali nel corso dei secoli.
Secondo me il messaggio di Gesù e Dio era ben altra cosa e non si soffermava su queste piccolezze, perchè di piccolezze si tratta.
Io, anche se non so chi possa definirsi "vero cristiano".Originariamente Scritto da altropianeta
Sinceramente penso che a volte il divorzio sia una cosa necessaria, triste ma necessaria: non sto parlando dei divorzi "facili" stile Beautiful, ma di divorzi cui si giunge dopo violenze o altri fatti gravi.
Cosa è meglio? In questi casi (e solo in questi casi) è meglio una famiglia che rimane insieme per "precetto" oppure liberare uno dei due cogniugi da una sofferenza?
E poi mi permetto di ritenere che non sia la possibilitÃ* di partecipare all'Eucaristia il deterrente (divorzio o altri comportamenti) ottimale nella nostra societÃ*: forse un tempo era così, ma in quel tempo il Vaticano aveva ben altri poteri (politici e militari).
Ovviamente compito della Chiesa come elemento sociale sia quello di inseguire la stabilitÃ* del matrimonio e della famiglia, ma ritengo anche che certe prese di posizione ormai siano un tantino superate (e non sono il solo, all'interno della Chiesa stessa si sta abbondantemente discutendo a riguardo).
Qui ti posso rispondere dicendo: la Chiesa di oggi deve e vuole puntare sulla quantitÃ* o sulla qualitÃ*?Insomma: il vero problema è che il Cristianesimo da una parte ha il dovere di rimanere intransigente, ma dall'altra, così facendo, corre il rischio di perdere fedeli.
Ma poi come misuriamo questa qualitÃ*? Se con questo termine si indica il modo di fare di moltissime persone che conosco e che sono solo "casa e Chiesa" allora forse varrebbe la pena cercare di ridefinire questi standard di qualitÃ*.
Ciò non toglie che, anche se in completo disaccordo con queste persone, senta come necessario per la mia persona praticare attivamente, a prescindere dal prete di turno o dalla gente che incontro.
Non si può negare che con Giovanni Paolo II la Chiesa non abbia subito uno slancio notevole, sicuramente non in tutti i campi ma in parecchi: non si potrebbero spiegare altrimenti i milioni di giovani che si sono avvicinati grazie alla figura di quel grande Papa.E sai perchè? Perchè è una religione vecchia di 2000 anni, e non si può applicare alla nostra societÃ*, se non pagando un pesante tributo in termini di ASSOLUTA INCOERENZA. Se il Cristianesimo fosse davvero intransigente, rimarreste in quattro gatti come i testimoni di Geova. Per cui ormai non avete scampo: o rivedete le vostre posizioni, snaturando la vostra religione e aprendovi, oppure siete destinati a chiudere le porte in faccia a gran parte dei fedeli... E non ve lo potete permettere. Una bella gatta da pelare, in bocca al lupo.
Al di lÃ* di questo rimangono molti aspetti della Chiesa ancora "oscuri", retrogradi e quasi sicuramente poco coerenti con la societÃ* attuale: tuttavia nei dei Vangeli molti aspetti della societÃ* attuale sono rifiutati (si potrebbe quasi dire che Gesù fosse un precursore del comunismo, inteso come divisione dei beni e delle proprietÃ*: quante volte si legge di dare ai poveri, di lasciare tutto e così via?).
Gesù era un rivoluzionario, non si scappa da questo: andava a prendere le persone che agli occhi della societÃ* contemporanea apparivano come i peggiori elementi (esattori, prostitute, malati, lebbrosi...) mentre andava decisamente contro a quelli che si consideravano la "parte buona".
Sicuramente nei secoli le persone chiamate a guidare la Chiesa hanno compiuto numerosi errori, specialmente quando essere Pontefice significava ottenere un potere incommensurabile.
Oggi si cerca di cambiare, ma come avevo giÃ* detto, la Chiesa spesso si aggiorna più lentamente di un Debian repository... quindi... bisognerebbe fare un salto tra 100/200 anni e osservare.
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Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Non intervengo sul contenzioso religioso, ma solo per dire che il debian repository si aggiorna ogni giorno, al contrario di quello M$ che lo fa una volta al meseOriginariamente Scritto da djordj
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Oddio, dipende: prova a cercare Drupal e dimmi a che versione siamo.Originariamente Scritto da Mory
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Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Sul mio repository risulta la 4.5.8, sul sito di Drupal ci sono la 4.6.9 e la 4.7.3, non mi sembra così scandalosa la cosaOriginariamente Scritto da djordj
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