Per me ha ragione il tunisino, rabbia o non rabbia: io nei suoi panni penserei le stesse cose. Poi tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma le penserei anch'io, giuro. Magari non le direi ai giornali, ecco. Sottolineo un paio di passaggi:
L'ultimo sfogo è contro i carabinieri e il procuratore di Como: "Gli ho detto in faccia: tu non sai fare il tuo mestiere. Hai fatto credere che ero io l'assassino, quando bastava fare una telefonata per sapere che ero in Tunisia. Poi hai perso tempo con la pista degli extracomunitari. E io te l'avevo spiegato subito che o erano quei due oppure i calabresi a cui avevo fatto uno sgarbo in carcere. Già, ma per voi se sei extracomunitario sei colpevole". Poi ci guarda: "Gli italiani sono così, eppure è gente che è emigrata in tutto il mondo. Lo so che non siete tutti uguali. A Milano, magari è diverso. Ma qui, in Brianza, è dura, proprio dura".
Almeno lui lo sa che non siamo tutti uguali. Bellissimo il passaggio sulla Brianza, mi ha fatto quasi sorridere. Riflettiamo, ragazzi. Riflettiamo davvero.
Comunque, spero che quei due, in galera, trovino "gli omoni che ti tengono fermo per le caviglie", come minimo.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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