Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Gurada Roby, io mi ci sono trovato davanti a questa scelta: mia figlia non doveva nascere oppure sarebbe nata con gravi problemi cerebrali; i medici hanno consigliato di abortire.
Noi non l'abbiamo fatto: non perche' lo dice la chiesa, ma perche' l'abbiamo deciso noi.
E' nata una bambina stupenda. Nemmeno i medici hanno saputo spiegare come sia successo. E ora (12 anni) e' una ragazzina fenomenale: intelligente (la prima della classe), carina, allegra .... una ragazza normalissima.
E non passa giorno che, quando alla sera siamo tutti assieme, penso : "e se avessimo abortito?"
Dipende dai punti di vista:
a una mia conoscente dopo un'ecografia attorno al quinto mese hanno diagnosticato un problema cerebrale al figlio (una sorta di sindrome che avrebbe causato da un leggero a un possibile forte ritardo mentale). Lei ha consultato 4 ginecologi, 3 gli avevano detto che non vedevano niente e uno le ha dato per certo che invece sarebbe stato così (pur non sapendo quanto sarebbe stato grave il ritardo mentale).
Lei è stata in crisi 3 giorni poi ha deciso di abortire, terminando la gravidanza. Dall'autopsia è risultato che la sindrome effettivamente ce l'aveva (questo è quello che mi ha detto). Adesso ha due figli.
Questo caso è leggermente diverso dalla selezione embrionale (alla quale sono favorevole per altro).
già, credo che l'aborto sia (un po' più grave) della selezione embrionale, perchè alla fine l'individuo in formazione è solo quello, ed è quello che sarebbe nato e vissuto. Anche questa situazione è delicata, però credo che in casi particolari (pensate a una donna violentata che ha subito un forte shock psicologico difficile da superare, se può essere in grado di recuperare e amare quel bambino, senza pensare che assomiglia biologicamente al violentatore, o magari il suo blocco non le consentirebbe mai di amarlo), e teniamo presente che la Chiesa in un paese in guerra ha consentito a molte suore sopravvissute a una strage di abortire dopo essere state violentate dai soldati. Purtroppo è difficile trovare il buonsenso per valutare caso per caso, ma di certo non si può dire: "devono fare tutti così" perchè questa non è libertà, e Gesù stesso non credo ci volesse schiavi,...ma liberi di scegliere, è anche vero che l'ignoranza potrebbe condurre all'errore chi non sa ragionare sulle proprie scelte, ma questa scusa è la scusa che hanno sempre usato le monarchie assolute e la chiesa nel tempo del potere temporale, per decidere al posto delle folle ignoranti...i cambiamenti devono avvenire quandoi tempi sono maturi...ma devono avvenire.
Papa ai giovani: "Amore e castità"
Messaggio per giornata della gioventù
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"Amore casto e puro, visto come tirocinio al matrimonio e coltivazione dei talenti non soltanto per conquistare una posizione sociale, ma anche per aiutare gli altri a crescere" è questo il messaggio di Papa Ratzinger per la giornata della gioventù che si terra la prossima domenica delle palme e servirà come spunto per la XXII Giornata Mondiale dei Giovani che avrà luogo a Sidney nel 2008.
Il Papa parla della castità del rapporto di coppia all’interno del cristianesimo, che non deve essere visto come ostacolo alla felicità, bensì tirocinio in preparazione di un buon matrimonio fondato sull’amore e sulla ricerca del disegno originale di Dio. "Fate che le carenze affettive e le delusioni sentimentali non vi portino a dubitare che l’amore sia possibile" è l’esortazione del Pontefice che vede nei giovani il futuro e la speranza dell’umanità "la fiducia nell'amore vero, fedele e forte; un amore - continua Ratzinger - che genera pace e gioia; un amore che lega le persone, facendole sentire libere nel reciproco rispetto".
Sono queste le tematiche affrontate dal Papa nel suo messaggio per la giornata mondiale dei giovani; egli ha inoltre parlato della competitività esortando i giovani a mettere in gioco la proprie capacità non solo per essere produttivi e per una pura soddisfazione personale, ma per aiutare gli altri a crescere e per essere "testimoni della carità". Il Pontefice suggerisce anche di affiancare alla formazione professionale lo sforzo di approfondire nuove conoscenze religiose utili per responsabilizzarsi. Sono quindi perseveranza, carità, responsabilità e amore le parole chiave usate da Benedetto XVI nel suo discorso.
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E poi dicono i giovani non vanno in chiesa....
Ha! è vera sta cosa, me ce avete fatto pensà...
Io che lo critico tanto su ste storie (il papa) sto seguendo...alla perfezione
i suoi dettami.... mentre tutti i cattoliconi de qua dentro trombano tutti
più de me! (Sicuro! Tutti ammogliati e/o fidanzati...)
Insomma, alla fine quello più osservante de tutti so' io.......
un vero seguace della Castità (TOTALE, ve lo assicuro!)
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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