Ero io quello in sovrappeso pronunciato..con 110 kg e 190 cm di altezza :D
Di fatto dopo aver letto di tutto continuero a cercare di arrivare a correre 10 km continuati un po alla volta.. Senza forzare troppo in modo da arrivare cotto si, ma mantenendo il passo costante per tutto l allenamento se non finendo increscendo.
Riguardo il ciclismo non mi dispiacerebbe affatto.. Andavo anche un po di anni fa qualche volta a settimana ma ora non avrei tempo per fare 2 ore 3 volte a settimana. A correre ci posso andare anche di sera se e buio. Comunque. In teoria non parto proprio dal nulla. A parte questo ultimo anno ho sempre giocato a calcio in terza categaria (ovvio che non e esagerato come livello) e per tre anni a basket a buon livello nelle giovanili del cuneo( li si che ci facevano andare)
Grazie a tutti per le vostre esperienze e considerazioni!
ma quanto è bello guardare verso il cielo?
la neve sul tetto di chuck norris non attacca...si difende
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Approfitto della risposta di Giorgivs per dire la mia sull'argomento. Premetto che, secondo me, Giorgivs, fai bene ad usare molta gradualità nel tuo approccio alla corsa, vista anche la tua stazza.
Quando si inizia, a parer mio, ci sono due obiettivi fondamentali: 1) Non farsi del male; 2) Fare in modo che la fatica non superi il divertimento e la gratificazione, altrimenti si rischia di mollare. Perciò, quando uno inizia dal nulla a correre, è giusto iniziare con brevi tratti di corsa lenta intervallati a camminata e pian piano allungare i tragitti di corsa e diminuire quelli di cammino, sino a raggiungere una discreta autonomia di corsa, direi almeno mezzora. Poi, man mano che si estende ulteriormente l'autonomia di corsa, è giusto introdurre delle variazioni di ritmo, anche brevi e leggere all'inizio, poi man mano più lunghe e significative, senza esagerare. Nel frattempo passano le settimane e i mesi, la forma cresce e dalle variazioni di ritmo e dal fartlek a piacere si può passare anche alle vere e proprie ripetute serie.
In definitiva: l'approccio di Gio è scientifico, ed è esatto scientificamente; ma ciò non toglie che ci si arrivi per gradi: per chi inizia c'è un percorso (che chiamerei 'approccio pedagogico') che va intrapreso con gradualità per arrivare "a tirarsi il collo" senza aver mollato prima, senza soffrire troppo e soprattutto senza farsi male!
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Ultima modifica di stefano64; 20/09/2012 alle 10:42
IEri sera i 5 km più sofferti di questi 2 mesi di corsa... una roba mortale.. Premetto che ieri alle 4 ho avuto un esame che mi ha portato via un mese di studio e neanche è andato bene... torno a casa da Torino alle 7.30 e decido di andare a fare una corsetta per sfogarmi..(anche perchè il mercoledi normalmente corro). Disastro.. parto piano piano a 6:30 al km per non scoppiare, ma fatico.. non ho il fiato corto e le gambe girano abbastanza.. dopo 2 km prendo un male all'addome e non riesco ad accelerare.. che fatica.. Dopo 5 km sofferti arrivo a casa con un allenamento a 6:40 (il peggiore credo degli ultimi 2 mesi) senza fiatone o male alle gambe ma una fatica generale e male all'addome/pancia incredibile.. Può essere la tensione nervosa dell'esame??? Che pacco.. vediamo domani sera...
ma quanto è bello guardare verso il cielo?
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"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
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[I].......un inverno senza neve è un come un bel fiore che non sboccia mai.......[/I]
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Dopo oltre due mesi di allenamenti mattutini (e a digiuno), oggi allenamento pomeridiano.
Tutta un'altra cosa ... ho iniziato subito a sentire un dolore sulla parte sx dell'addome, poi si è spostato a dx con una puntura continua all'altezza del fegato. Verso il km 8 era talmente forte da togliermi il fiato, poi è passato.
Ho provato a forzare l'andatura ed ho chiuso con una media di 5'30"/km spaccati, ma la frequenza cardiaca media è stata di 156 bpm. Sullo stesso percorso e a velocità simili, in un allenamento fatto all'alba un mese fa, la media fu di 145 bpm.
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
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