Intanto nessuno ha detto che si vuole far credere qualcosa...dico solo che si parte da un presupposto più o meno fisso, e da quello si cerca di far quadrare tutto. Questo non è un atteggiamento rigoroso dal punto di vista scientifco. Si deve partire dall'osservazione dei fenomeni. Il problema è che siccome il clima è un sistema ultra-complesso, è facile cadere nell'illusione di aver compreso tutto. La mia sensazione, prendiamo per esempio la stratificazione, è che, accortisi della maggior stratificazione, si sia formulato un modello a posteriori che giustifichi la stratificazione in base al riscaldamento globale antropico. Era stata prevista in tempi non sospetti? che so, nel 1970? dubito. Il modo corretto di procedere è far lavorare insieme tutti i potenziali fattori in gioco, senza privilegiarne qualcuno e anche prendendosi la briga di valutare quelli non ancora ben compresi ma che pure potrebbero operare, per esempio gli effetti gravitazionali sull'overturning circulation e upwelling. Invece l'approccio è pendere un effetto antipatico (per es. quest'ultimo) e cercare osservando solo quello in modo più o meno decontestualizzato in modo da arrivare a un debanking dell'effetto stesso...cosa molto facile quando si decontestualizzano fenomeni così sottili e complessi.
Per esempio, del GW una cosa che non torna è che il segnale antropico diventa evidente e si distingue dal rumore delle variazioni naturali solo dopo il 2000 (in modo evidente solo dopo il 2015)...possibile che sia stato mascherato così tanto dagli aerosol antropici? Perchè questa cosa viene fuori solo ora? Non voglio essere irrispettoso, ma chi all'interno degli organi deputati allo studio dei cambiamenti climatici negli 90 o nei primi anni 2000 avrebbe avuto il coraggio di dire "ci eravamo sbagliati, l'effetto serra è perfettamente controbilanciato dagli aerosol antropici"? Questo l'avrebbero potuto dire alla luce delle variazioni naturali, sole, vulcani e AMO...invece all'epoca tutta l'energia è stata spesa per smontare le ipotesi sul sole prima sulla AMO poi e recentemente pure sui vulcani...quindi tutti quei balzi sopra e sotto sono "rumore"...questa non è scienza del clima secondo me.
Detto questo mi spiace fare le mie "esternazioni" con elz, che con comunque è una persona educata e preparata. Però queste esternazioni derivano da una mia insofferenza per gli aristotelismi, che purtroppo sono abbastanza diffusi in quest'ambito. Poi c'è un altra triste questione, che riguarda i finanziamenti nel mondo della ricerca. Priva di etica, la ricerca va dove ci sono bei finanziamenti, ma questi finanziamenti vengono da organi che purtroppo non sono scevri da interessi di parte (si va dai soldi, alla geopolitica, al foraggiamento delle organizzazioni stesse), dico una cosa ovvia, ma ogni tanto è bene ricordarlo...non che le ricerche siano false o sbagliate, semplicemente si da enfasi ad alcuni aspetti anzichè ad altri...
e questo è deleterio per lo studio del clima, dove per capire giusto un minimo, non va trascurato nulla, ma proprio nulla.
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