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  1. #21
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Integro il mio messaggio precedente: potresti spiegare a margine della discussione questo punto? Mi interesserebbe molto, grazie.

    Caro Alle: un motore emette tanto più ossidi di azoto quanto più lavora a bassi regimi. Prima/seconda nel traffico è un funzionamento deleterio per i nostri motori fatti per le alte velocità (che ci piacciono tanto).
    Io, nel mio piccolo, cerco di guidare mediante la tenica dell'ecodrive. Non so se serve molto, però consumo meno (e quindi emetto meno) e spendo un po' meno in benzina......


    Trovi molto materiale - con modelli di lavoro notevoli in
    MOVES (Motor Vehicle Emission Simulator) | Modeling and Inventories | US EPA

    Poi per alcune nozioni e ultimi aggiornamenti (in ordine)
    UFAM - Aria
    Aria, rumore, elettrosmog - ERMESAmbiente
    ISPRA: Aria
    Una bibliografia sommaria sul tema salute e inquinamento atmosferico:
    Salute

    Complimenti a te handyman per i tuoi splendidi post!
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  2. #22
    Brezza leggera
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    nuvoloso Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Per Simo:

    circa la cancerosità alla fiamma delle graticole che mettiamo sui fornelli per reggere pentole e pentolini, la questione l'avevo dibattuta con i un gruppo di ricercatori del CNR di Piana Bella di Montelibretti.

    Ci stanno lavorando sia gruppi americani che svedesi: non trovo link, appena li trovo li accodo al thread.

    Il capo d'accusa è la resistenza alla fiamma di questi materiali vetrosi: dopo qualche tempo il materiale si consuma rilasciando delle fibre microscopiche. In questo caso il camino caldo ascendente creato dalla fiamma sarebbe il veicolo di trasporto di questi microscopici aghetti che finirebbero così direttamente nei nostri polmoni quando stiamo girando la pasta o comunque stanziamo di fronte alla macchina del gas.

    Al momento non ci sono certezze: credo ci si orienterà per il breve sui consigli di buona pratica. Tipo: meglio non riutilizzare le padelle in Teflon raschiate, oppure non mettere il sugo o tutti i preparati acidi nei contenitori di alluminio (in generale preferite il vetro), ecc.

    Consiglio il sito sempre aggiornato:
    Cooking For Engineers - Step by Step Recipes and Food for the Analytically Minded

    Fuori tema: ciao Jacko, anche se folle sei stato un grande!

  3. #23
    Cefalo
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    I dubbi sono ben accetti, figuriamoci.
    Non sono proprio ben accette invece le filippiche qualunquiste che instillano dubbi che pescano nell'immaginario collettivo degli stereotipi.

    Perché se uno scenziato, o un uomo della strada che fosse, scoprisse un modo per avere energia impiegando sostanze o procedimenti inusuali dovrebbe avere muscoli larigo-faringei d'acciaio oltreché una struttura psicologica delle più salde per resistere ad attacchi d'ogni sorta.

    Lo stereotipo invece è un'arma affilata, perché viaggia secondo corrente.
    Ma è ingiusto cercare consenso così.
    Facile ed estremamente ingiusto.

    Se parliamo di estetica, sono veramente stanco di leggere che le pale eoliche sono brutte, piuttosto che i fili del tram deturpano le città.

    Se parliamo di tecnica vorrei leggere che l'eolico è l'energia meno costosa attualmente disponibile. Un reattore nucleare da 1.600 megawatt costa 2,5 mld di euro (dunque, 1,56 euro al watt). A ciò andrebbero aggiunti i costi molto maggiori di stoccaggio delle scorie e di un loro eventuale trattamento. All'opposto una pala eolica da 3 megawatt costa 3 mln di euro: l'eolico costa in generale circa 1 euro/watt, circa il 50% in meno.
    Si calcola che diversi siti italiani potrebbero avere installate migliaia di pale eoliche e generare una potenza elettrica di 3 gigawatt, come quella che può produrre una centrale nucleare a 4 reattori.

    Come vorrei leggere che effettuare un servizio pubblico con autobus costa il 40-60% in più - senza esternalità - che effettuarlo con il tram. Perché il motore elettrico è lo strumento a più alto rendimento che abbiamo in questo momento sul mercato per produrre movimento.
    -------------------------------------------------------------------------

    Condivido tutti i dubbi possibili e immaginabili su atmosfera, cambiamento climatico e politiche d'azione.

    Ma che siano pensati e discussi: basta parole al vento, appunto.

    Basta leggere che la causa di un'estate troppo calda è il Nigno.
    Nigno ed estate calda sono sintomi d'una stessa patologia, o comunque d'uno stesso fenomeno.
    Come gli indici climatici sono grandezze descrittive e non cause.
    Un AMO+, piuttosto che una MJO in aumento non portano a nulla di per sé.

    Sarebbe come dire che un aumento di determinati marker nel sangue porta ad un tumore. In realtà tumore e marker sono elementi di un quadro comune.

    E basta leggere che eolico, solare e biomasse sono giochi per ricchi.
    Il petrolio è in via di esaurimento: per i paesi non OPEC il picco è stato nel 2004 e per i vastissimi giacimenti di sabbie bituminose del Canada, da cui si estrae l'olio pesante, comunque raggiungeranno il picco produttivo nel 2018-2020.

    Non fatevi ingannare dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti: è un velo dovuto alla contrazione della produzione ma che presto cadrà.
    Il petrolio è destinato ad attestarsi intorno ai 150$bar entro l'anno prossimo, anche per rendere conveniente l'estrazione dei residui più profondi.

    Nell'alveo delle politiche climatiche sta finendo un coacervo di problematiche ed è letteralmente odioso che il problema della riduzione dell'inquinamento in aree critiche come la Pianura Padana - inquinamento da emissioni nocive da carburanti - sia svalutato da articoli sciocchi e superficiali.

    Non leggete solo il Foglio, per favore, ma anche il Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità.

    www.iss.it
    Applausi a scena aperta. Qui qualcuno suonava le campane a festa quando Scaiola annunciava la volontà di costruire nuove centrali nucleari. Alla gente comune, il politico, in cambio di consensi, offre parole che lo rassicurino anche quando sa di mentire.
    La faccenda è maledettamente complicata ed i proclami roboanti di certi personaggi li ho sempre malvisti.
    Ultima modifica di Cefalo; 26/06/2009 alle 13:17

  4. #24
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    @ Handyman

    “Se parliamo di tecnica vorrei leggere che l'eolico è l'energia meno costosa attualmente disponibile.”

    Non mi risulta affatto dimostralo:
    Rinnovabili.it: Fossili o rinnovabili?

    "Un reattore nucleare da 1.600 megawatt costa 2,5 mld di euro (dunque, 1,56 euro al watt). A ciò andrebbero aggiunti i costi molto maggiori di stoccaggio delle scorie e di un loro eventuale trattamento. All'opposto una pala eolica da 3 megawatt costa 3 mln di euro: l'eolico costa in generale circa 1 euro/watt, circa il 50% in meno.
    Si calcola che diversi siti italiani potrebbero avere installate migliaia di pale eoliche e generare una potenza elettrica di 3 gigawatt, come quella che può produrre una centrale nucleare a 4 reattori.”

    Inoltre secondo me confondi la potenza installata con l’energia prodotta che nel caso dell’eolico è 4 volte meno.

    “Condivido tutti i dubbi possibili e immaginabili su atmosfera, cambiamento climatico e politiche d'azione.Ma che siano pensati e discussi: basta parole al vento, appunto.
    Basta leggere che la causa di un'estate troppo calda è il Nigno.Nigno ed estate calda sono sintomi d'una stessa patologia, o comunque d'uno stesso fenomeno. Come gli indici climatici sono grandezze descrittive e non cause.
    Un AMO+, piuttosto che una MJO in aumento non portano a nulla di per sé.Sarebbe come dire che un aumento di determinati marker nel sangue porta ad un tumore. In realtà tumore e marker sono elementi di un quadro comune.”

    Questo discorso non ha nulla di climatico le oscillazioni oceaniche sono cicliche, qualcuno dice che sono correlate ai cicli solari anche se ci sono ritardi inspiegabili ( per ora) da 0 a 5 anni, quindi ancora non si sa.
    Se il caldo è il marker nessuno ha dimostrato che la CO2 ne è la causa anche perché non lo è mai stata negli ultimi 100 milioni di anni.
    News
    (a proposito nel Sahel la gente muore di sete da 6000 anni cioè da quando è iniziata la desertificazione, molto prima che esistesse la EXXON MOBIL

    “E basta leggere che eolico, solare e biomasse sono giochi per ricchi.
    Il petrolio è in via di esaurimento: per i paesi non OPEC il picco è stato nel 2004 e per i vastissimi giacimenti di sabbie bituminose del Canada, da cui si estrae l'olio pesante, comunque raggiungeranno il picco produttivo nel 2018-2020.”

    Stime per il carbone 2 millenni stime per il gas 2 secoli. Le emissione del carbone pulito sono come quelle delle centrali a gas CC ( Macchi)

    “Non fatevi ingannare dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti: è un velo dovuto alla contrazione della produzione ma che presto cadrà.
    Il petrolio è destinato ad attestarsi intorno ai 150$bar entro l'anno prossimo, anche per rendere conveniente l'estrazione dei residui più profondi.
    Nell'alveo delle politiche climatiche sta finendo un coacervo di problematiche ed è letteralmente odioso che il problema della riduzione dell'inquinamento in aree critiche come la Pianura Padana - inquinamento da emissioni nocive da carburanti - sia svalutato da articoli sciocchi e superficiali.
    Non leggete solo il Foglio, per favore, ma anche il Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità.www.iss.it

    Mai letto il foglio, ma Stagnaro ( direttore dell’istituo Bruno Leoni) autore dell’articolo, mi piace, e siccome è in testa per il premio “a qualcuno piace caldo” mi sta ancora più simpatico.
    Tu confondi la lotta all’inquinamento, con la mitigazione climatica da riduzione delle emissioni, e la necessità di diversificare le fonti energetiche e mischi tutto.
    Basti pensare alla combustione del metano che produce pochissimo inquinamento, mentre le verdi rinnovabili, biomasse: legna pellets cippato colture energetiche (causa indiretta di deforestazione) rifiuti biogas gassificazione ecc alla combustione danno inquinamenti enormi. Il biogas in termini di nox, solfati, e polveri sottili, il syngas potrebbe avere addirittura diossine, (l' inquinamento di un impianto medio è come la combustione di 30 camion sempre accesi,) la legna e il resto non ne parliamo neanche.
    Tutte fonti inquinanti ma abbondantemente irrorate di contributi che paghiamo tutti noi perdendo competitività
    Tutto questo in base alla mitigazione climatica, fondata su una teoria mai dimostrata, che anche se fosse vera sarebbe del tutto inutile cioè qualche centesimo di grado entro il 2100 nel caso in cui il protocollo di Kyoto fosse rispettato.

  5. #25
    Cefalo
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    @ Handyman

    “Se parliamo di tecnica vorrei leggere che l'eolico è l'energia meno costosa attualmente disponibile.”

    Non mi risulta affatto dimostralo:
    Rinnovabili.it: Fossili o rinnovabili?

    "Un reattore nucleare da 1.600 megawatt costa 2,5 mld di euro (dunque, 1,56 euro al watt). A ciò andrebbero aggiunti i costi molto maggiori di stoccaggio delle scorie e di un loro eventuale trattamento. All'opposto una pala eolica da 3 megawatt costa 3 mln di euro: l'eolico costa in generale circa 1 euro/watt, circa il 50% in meno.
    Si calcola che diversi siti italiani potrebbero avere installate migliaia di pale eoliche e generare una potenza elettrica di 3 gigawatt, come quella che può produrre una centrale nucleare a 4 reattori.”

    Inoltre secondo me confondi la potenza installata con l’energia prodotta che nel caso dell’eolico è 4 volte meno.

    .
    Non mi sembra che al mondo stiano costruendo tutte ste centrali nucleari. Come mai?

  6. #26
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Vedi Giorgio, dicendo:

    cioè che la percentuale che mette l'uomo sul GW(che è innegabile) è proprio bassa

    dimostra solo la potenza dello stereotipo.

    Lasciamo da parte la diatriba sull'antropocentricità del GW.

    Ma davvero, davvero, pensate che la Natura, intesa come Gea, Gaia (no, non condivido Lovelock, ne rubo solo l'archetipo), Era, Giunone e tutte le divinità generatrici (inclusa la Madonna) hanno da sempre "incarnato" sia davvero così immensa, vasta, "comprensiva" da permetterci la crescita infinita.

    Io cito l'acqua, perché è sotto gli occhi di tutti e soprattutto riguarda molto noi italiani.
    L'acqua potabile è in senso assoluto - ahimé, come detto in altri post - non rinnovabile, ovvero, se non la ricreo si esaurisce. Questo perché attualmente gli usi che ne facciamo sono assolutamente superiori alle ricariche naturali.
    Allora razioniamo, ripotabilizziamo, recuperiamo, importiamo: ci sottraiamo l'acqua a vicenda tra città in basse alla scala gerarchica.
    Ad esempio Roma fa asso piglia tutto su quasi tutta l'Italia Centrale, cioè dove è conveniente portarla a Roma.
    Tenete conto che è la domanda a fare la convenienza.

    Se non piovesse per un anno, l'acqua sarebbe portata a Roma direttamente dall'Abetone o dalla Cisa.
    Già ci beviamo i laghi, vulcanici come Bracciano e Albano che sono in forte contrazione.


    Se vi concedeste un viaggio in Palestina o nel Kashmir vi rendereste conto che le crisi non sono dovute a mere ideologie ma a necessità primarie: la sovrappopolazione che sta consumando spazi e risorse.
    Senza sciovinare cifre, la Palestina ha una densità superiore ai 500 ab/kmq con una crescita annua superiore al 7%: significa che i 3milioni di oggi crescono di 210.000 unità per anno. Altri 2milioni in meno di 10 anni. Palestinesi e israeliani combattono per l’acqua: che poi i secondi possano permettersi costosi dissalatori non toglie il fatto che stiano combattendo per accedere alle paleo falde, quelle che si sono riempite in migliaia di anni e sui cui tempi di ricarica vi invito a riflettere.
    Presto saranno finite. Stesso problema tra pakistani e indiani quando i cinesi (3° incomodo) avranno completato ben 7 dighe sul ramo sorgentifero dell’Indo per abbeverare le assetate terre della Cina interna.

    Occupandomi di impatti ambientale so, per aver toccato con mano (e naso e quant’altro) cosa emette un motore di un’utilitaria di cinque anni di età ai bassi regimi in cui la facciamo andare in città.
    So e vi invito a scoprire, cosa può scaturire da una discarica che raccoglie l’immondizia di Roma o da un inceneritore fatto funzionare con rifiuti non trattati (a proposito quanti pensate siano i privati che si assumono l’onere di inertizzare i costosi filtri).
    Vi siete chiesti perché gli inceneritori campani sono controllati a vista dalle forze dell’ordine. La gente che ci sta intorno è come noi: io dubito invece di quello che ci finisce dentro.
    A volte le strade portano ad esempio in un impianto modello come quello di Brescia, che pure dovrà smaltire velocemente ed economicamente i propri filtri no?
    Ma non è un problema solo italiano, è un problema che riguarda la specie umana, tutta. Appena abbiamo un po’ più di possibilità cerchiamo di fregare chi sta peggio.

    Mentre ci divertiamo a fare quelli contro: invece che vedere come sta il Sahel sui modellini colorati del NOAA, perché non ci fate un salto?
    Perché non toccate con mano che una variazione climatica ventennale di mezzo grado può non essere solo una nevicata in meno d’inverno?
    Perché non lo chiedete ai 2milioni (stime UNHCR) che in questo momento sono in viaggio – proprio ora, ed ogni giorno è così – attraverso il Sahara per ammassarsi nei porti algerini, tunisini e libici alla volta di un futuro migliore?
    Esiste un principio, quello di precauzione: se dubito di qualcosa che potrebbe essere letale devo agire comunque. Pena, milioni di vite perse.
    Naturalmente tra il dire e il fare ci passa il mare dell’economia.
    Quando si iniziò a dubitare dell’amianto la reazione non fu immediata: tant’è che ancora grossi quantitativi sono in circolazione. Oggi però l’amianto è una specie di mostro delle fiabe.
    Ebbene sono in corso delle ricerche sulla cancerosità delle fibre vetrose rilasciata dalla combustione sui fornelli comuni da cucina: potrebbero essere centinaia di volte più pericolose delle fibre d’amianto. Con la differenza che su una lastra di eternit io non mi ci mettevo col naso a respirare. Mentre sto tutti i giorni a respirare mentre mi scaldo il latte davanti al fornello.
    Quando ci sarà la certezza del dubbio si agirà.
    Perché il principio precauzionale non deve certo lasciare il posto all’avventatezza: il rischio è di perdere il senno, che non risiede più sulla luna come pensava Ariosto.

    Sul cambiamento climatico c’è un’estrema condivisione del fatto che sia in atto una variazione accelerata del sistema climatico: probabilmente, secondo il 55% degli scienziati, una prima soglia già è stata passato nel 1997 con l’intenso Nigno.
    Ad essa sta seguendo il collasso della calotta artica. Ora dire che il Polo Nord sarà libero dai ghiacci il prossimo mese o nel 2030 ha poco valore. Gli orsi non affogheranno e la natura riorganizzerà le sue nicchie ecologiche.
    Siamo noi che siamo incapaci di farlo. Non possiamo riorganizzarci perché abbiamo occupati tutti gli spazi storicamente migliori: questo nostro mondo è comunque destinato ad una lunga crisi.
    Fate un viaggio a New Orleans (sì, consumerete la vostra quota di CO2 di un anno, ma credo ve ne importi poco e avrete imparato qualcosa): ha perso da Kathrina 280mila abitanti, tra gli oltre 500mila che fuggirono nel 2003. Non ci sono più tornati. La città è in crisi ed è sorretta dall’assistenzialismo governativo.
    Ma la vedete una città come Roma che deve rilocalizzare Fiumicino perché il mare invade troppo spesso le piste? Oppure pensate allo stato psicologico della popolazione quando interi quartieri dovranno essere sgomberati.
    Ben venga per la scarsa qualità costruttiva, ma pensate a quello che è successo a L’Aquila.
    Cambiamento climatico non è solo sole e caldo – ma alluvioni improvvise: se in novembre il Tevere avesse straripato per le piogge eccessive non oso immaginare cosa sarebbe stato della popolazione.
    Non sappiamo più fare i conti con le calamità: ma discettiamo consigli al Terzo Mondo.

    Quando avrete – mettiamo un assurdo stante le conoscenze attuali – dimostrato che le emissioni antropiche non hanno effetto sulla media e alta troposfera ci sarà sempre qualcuno pronto a darvi l’elenco degli amici, parenti, conoscenti, concittadini morti a causa di patologie respiratorie, complicanze cardiocircolatorie, sarcomi, linfomi.
    Tutte patologie sulle quali l’azioni di causa effetto dell’inquinamento non è solo provata ma certa.
    Sui tumori naturalmente entra il fattore predisposizione: ma perché rischiare?
    -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Ci vorrebbe il porto d’armi per gli stereotipi perché sono una arma molto potente.
    mamma mia, ne metti di carne al fuoco

    condivido il senso generale del discorso, ma alcuni punti proprio non li capisco ma andiamo per ordine:

    1 che c'entra l'acqua con la rinnovabilità? ... non bruciamo acqua, non la modifichiamo chimicamente, al limite modifichiamo leggermente il suo ciclo, ma l'acqua prelevata e usata da noi ritorna in falda e riprende il ciclo...

    2 sul fatto della sovrappopolazione che crea miseria sono d'acccordo, come ho avuto modo di affermare ripetutamente in questo forum, ma si tratta di problema politico-sociale, il clima non c'entra, quello ha sempre oscillato e non dobbiamo sentirci in dovere di modificarlo perchè ci crea problemi...

    3 anche sull'inquinamento sono pienamente d'accordo con te
    (la c02 non è un inquinante però)

    4 sul fatto del mezzo grado in più non sono d'accordo, le variazioni ci sono sempre state, anche di molto più di mezzo grado, il sahara era una savana poche migliaia di anni fa, e non è stato certo l'uomo a desertificarlo...
    e se si cominciasse a mettererli in conto gli eventuali gli cambi climatici e a pensare ai modi per adattarsi, invece di correre ai ripari di corsa, sempre ovviamente in ritardo? un pò come per i terremoti insomma...

    5 sugli africani che attraversano il deserto per arrivare qui, anche quello è un problema demografico-politico-economico, il clima non c'entra nulla...

    6 sulle piene del tevere, senza offesa, ma fai del populismo, cioè usi tu stesso uno stereotipo...
    infatti esse ci sono sempre state, e molto peggiori, le piane alluvionali quaternarie sono lì a dimostrarlo..

    non usiamo sempre sto clima per pararci il sedere delle nostre malefatte e/o omissioni... gli errori umani sono ben altri secondo me...


  7. #27
    Vento forte L'avatar di terence88z
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    @ Handyman

    “Se parliamo di tecnica vorrei leggere che l'eolico è l'energia meno costosa attualmente disponibile.”

    Non mi risulta affatto dimostralo:
    Rinnovabili.it: Fossili o rinnovabili?

    "Un reattore nucleare da 1.600 megawatt costa 2,5 mld di euro (dunque, 1,56 euro al watt). A ciò andrebbero aggiunti i costi molto maggiori di stoccaggio delle scorie e di un loro eventuale trattamento. All'opposto una pala eolica da 3 megawatt costa 3 mln di euro: l'eolico costa in generale circa 1 euro/watt, circa il 50% in meno.
    Si calcola che diversi siti italiani potrebbero avere installate migliaia di pale eoliche e generare una potenza elettrica di 3 gigawatt, come quella che può produrre una centrale nucleare a 4 reattori.”

    Inoltre secondo me confondi la potenza installata con l’energia prodotta che nel caso dell’eolico è 4 volte meno.

    “Condivido tutti i dubbi possibili e immaginabili su atmosfera, cambiamento climatico e politiche d'azione.Ma che siano pensati e discussi: basta parole al vento, appunto.
    Basta leggere che la causa di un'estate troppo calda è il Nigno.Nigno ed estate calda sono sintomi d'una stessa patologia, o comunque d'uno stesso fenomeno. Come gli indici climatici sono grandezze descrittive e non cause.
    Un AMO+, piuttosto che una MJO in aumento non portano a nulla di per sé.Sarebbe come dire che un aumento di determinati marker nel sangue porta ad un tumore. In realtà tumore e marker sono elementi di un quadro comune.”

    Questo discorso non ha nulla di climatico le oscillazioni oceaniche sono cicliche, qualcuno dice che sono correlate ai cicli solari anche se ci sono ritardi inspiegabili ( per ora) da 0 a 5 anni, quindi ancora non si sa.
    Se il caldo è il marker nessuno ha dimostrato che la CO2 ne è la causa anche perché non lo è mai stata negli ultimi 100 milioni di anni.
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    (a proposito nel Sahel la gente muore di sete da 6000 anni cioè da quando è iniziata la desertificazione, molto prima che esistesse la EXXON MOBIL

    “E basta leggere che eolico, solare e biomasse sono giochi per ricchi.
    Il petrolio è in via di esaurimento: per i paesi non OPEC il picco è stato nel 2004 e per i vastissimi giacimenti di sabbie bituminose del Canada, da cui si estrae l'olio pesante, comunque raggiungeranno il picco produttivo nel 2018-2020.”

    Stime per il carbone 2 millenni stime per il gas 2 secoli. Le emissione del carbone pulito sono come quelle delle centrali a gas CC ( Macchi)

    “Non fatevi ingannare dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti: è un velo dovuto alla contrazione della produzione ma che presto cadrà.
    Il petrolio è destinato ad attestarsi intorno ai 150$bar entro l'anno prossimo, anche per rendere conveniente l'estrazione dei residui più profondi.
    Nell'alveo delle politiche climatiche sta finendo un coacervo di problematiche ed è letteralmente odioso che il problema della riduzione dell'inquinamento in aree critiche come la Pianura Padana - inquinamento da emissioni nocive da carburanti - sia svalutato da articoli sciocchi e superficiali.
    Non leggete solo il Foglio, per favore, ma anche il Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità.www.iss.it

    Mai letto il foglio, ma Stagnaro ( direttore dell’istituo Bruno Leoni) autore dell’articolo, mi piace, e siccome è in testa per il premio “a qualcuno piace caldo” mi sta ancora più simpatico.
    Tu confondi la lotta all’inquinamento, con la mitigazione climatica da riduzione delle emissioni, e la necessità di diversificare le fonti energetiche e mischi tutto.
    Basti pensare alla combustione del metano che produce pochissimo inquinamento, mentre le verdi rinnovabili, biomasse: legna pellets cippato colture energetiche (causa indiretta di deforestazione) rifiuti biogas gassificazione ecc alla combustione danno inquinamenti enormi. Il biogas in termini di nox, solfati, e polveri sottili, il syngas potrebbe avere addirittura diossine, (l' inquinamento di un impianto medio è come la combustione di 30 camion sempre accesi,) la legna e il resto non ne parliamo neanche.
    Tutte fonti inquinanti ma abbondantemente irrorate di contributi che paghiamo tutti noi perdendo competitività
    Tutto questo in base alla mitigazione climatica, fondata su una teoria mai dimostrata, che anche se fosse vera sarebbe del tutto inutile cioè qualche centesimo di grado entro il 2100 nel caso in cui il protocollo di Kyoto fosse rispettato.

    Se ti dicono di scegliere tra una macchina che costa 5000 euro e ti dicono che puoi usarla solo per una settimana, ed na macchina che ne costa 10000 ma puoi usarla sempre, tu quale scegli?

    Ma è possibile che una tale scelta produca ancora effetti scettici in alcuni? E quando finiranno i combustibili fossili che facciamo?

    E poi aspetta ad analizzare i costi, il costo del fotovoltaico sta scendendo sempre di più, e ci saranno nuove tecnologie che ci permetteranno di struttare al meglio l'energia solare, poichè fortunatamente si sta andando in quella direzione. Non dimentichiamoci che attalmente i pannelli fotoelettrici sfruttano solo il 18% della totale energia

  8. #28
    Uragano
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    condivido ampiamente i suoi dubbi

    però la motivazione della bruttezza estetica delle pale eoliche, in italia fortemente sostenuta da sgarbi, la trovo francamente un pò inconsistente, mi pare l'ultimo dei problemi...
    del resto anche le colline spogliate dal bosco e terrazzate per le coltivazioni saranno sembrate blasfeme ai cacciatori-raccoglitori...
    tutto ciò che ha un senso diventa bello prima o poi, ora si tutelano come beni culturali addirittura i vecchi siti industriali...

    Vero, molto meglio 4 pale eoliche che una collina cementificata

  9. #29
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da clayco;2518580
    Questo discorso non ha nulla di climatico [B
    le oscillazioni oceaniche sono cicliche, qualcuno dice che sono correlate ai cicli solari anche se ci sono ritardi inspiegabili[/B] ( per ora) da 0 a 5 anni, quindi ancora non si sa.
    Se il caldo è il marker nessuno ha dimostrato che la CO2 ne è la causa anche perché non lo è mai stata negli ultimi 100 milioni di anni.
    Puoi dimostrarlo? Altrimenti sono parole al vento. Come dire che dipendono anche dal fatto che tutte le mattine mi bevo del caffé.....

    Questo è falso, e lo sai bene clayco....
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  10. #30
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Puoi dimostrarlo? Altrimenti sono parole al vento. Come dire che dipendono anche dal fatto che tutte le mattine mi bevo del caffé.....

    Questo è falso, e lo sai bene clayco....
    Aspettavo un tuo intervento in merito, in effetti mi.....suonava un po' strana quella affermazione !

    Credo pero' fara' riferimento a questo (suo ? ) articolo: News




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