Perchè, a dispetto della scientificità della materia, amiamo e abbiamo bisogno di creare spauracchi ed eroi, per sentirci più sicuri e meno vulnerabili.
Un esempio eclatante: da quando seguo la meteo online, dal 1999, abbiamo inseguito ardentemente l'AO negativa e puntualmente siamo sempre rimasti a bocca aperta quando, nella carte a 5870 ore, si vedeva un HP polare e i pezzi di VPT a spasso per ogni dove. Cavolo!, è una scena a cui avrò assistito migliaia di volte, con tutti i forum in visibilio, letteralmente estasiati, e promesse vane di eventi mirabolanti che si sprecavano. Ebbene, negli ultimi due anni tutto ciò è successo puntualmente, come mai forse negli ultimi 50 anni almeno, ma di glaciazioni io non ne ho viste, di eventi storici nemmeno.
A dispetto di tutto ciò che può succedere, non ci sono eroi e non ci sono spauracchi. Sono gli assi, le direzioni, le intensità di spostamento, la strutturazione complessiva e la concatenazione tra mille fattori che determinano un evento. C'è un background di motivazioni infinite che, proprio per questo, nella sua assurda complessità, tentiamo di ridurre a una banale lotta tra l'orso buono e il maiale cattivo, l'Ao- buona e il canadese cattivo ecc.ecc. Tra bene e male, in ultima istanza, come in tutte le favole che si rispettino.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Tu probabilmente no.
Ma nelle passate 2 stagioni invernali se non storici di eventi degni di essere ricordati ce ne sono stati parecchi: a quantità di neve sulle alpi con tempi di ritorno cinquantennali (più di una zona sulle alpi orientali 2008-09) o accumuli nevosi con T negative con tempi di ritorno più o meno da febbraio '91 (emilia 2009-10 per dirne una; più a NE probabilmente bisogna allungare il tempo ...).
Quest'anno con AO e NAO appena meno negative dello scorso a livello europeo è stato un mese da richiedere confronti con l'uscita dalla PEG ...
Se in linea di massima sono d'accordo con quello che hai scritto ho l'impressione che se qualcuno non ha colto la differenza delle ultime 2 stagioni con la maggioranza di quelle che le hanno precedute negli ultimi 20 anni mi sa che il suo interesse non sia la meteorologia, ma la meteorologia applicata alla porta (manco al giardino, è troppo lontano) di casa propria.
Ma come detto se il canadese riprende vigore come mostrato ora da più parti troveremo modo di rafforzare l'identità nazionale.
E i caldoseccofili torneranno contenti.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma assolutamente sì Massimo. Basta pensare alla Gran Bretagna.Quanto agli eventi notevoli, invece, io ritengo li si trovino sparsi in tanti anni, a volte anche anonimi ai più.
Ma questo non cambia la sostanza del mio discorso, avente a tema i commenti usuali e l'approccio tipico dell'utente medio: quando io ho fantasticato dei miei eroi e dei miei spauracchi, fin dal 1999, l'ho sempre fatto egoisticamente, come ogni altro utente in genere. Io dico solo che la realtà non è semplice nè lineare, come amiamo pensare. Puoi avere AO---, oggi dopo 10 anni lo abbiamo imparato, e veder godere gli inglesi. Perchè dietro, comunque, ci sono millle altri fattori concatenati: nè spauracchi nè eroi.
Ciao
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Sei un maledettissimo saguarofilo bastardo che alla fine in questo Gennaio gode più di tutti.![]()
Ma quanto hai scritto è da quotare completamente, dalla prima all'ultima parola...
Con un appunto riguardo al canadese. Se il canadese ha vigore,ossia è sbilanciato con il muso verso E allora è verissimo. Ma se è sbilanciato verso S in direzione east coast degli Stati Uniti e un po' anche Azzorre allora è utilissimo. Specie al centro-sud comunque,il nord ne può fare benissimo a meno (inverno scorso docet)
da incorniciare, inocs
cmq io questa nuova mitologia la vedo molto anche nel linguaggio e nelle forme mentali dei forum (non tutti a dire il vero)... d'altronde il nuovo linguaggio meteo teleconnettivo, sintetizzando con sigle altisonanti, si presta bene alla creazione di questo pantheon, che da un lato rende più "attraente" la meteo, dall'altro rischia di farla scivolare verso lo spettacolo puro... pro e contro insomma...
p.s. la parte grassettata, è di chiara impronta orticellistica
a livello giardinicolo per esempio qui è cambiato molto...
da un paio d'anni, vietato lasciare all'aperto, neanche sotto un portico, piante che prima svernavano tranquillamente... e anche negli anni 2004-2006 non si scherzava a freddo...
rispetto ai 90 qualcosa è cambiato al nord italia...
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Anche a te, come a Massimo, è sfuggito parte del senso del mio discorso. Il punto non è che le cose non cambino o che eventi notevoli non si manifestino in qualche tempo e qualche luogo. Il punto è che le cose avvengono spesso cogliendoci di sorpresa, con modalità che non sappiamo controllare e prevedere, con punti di riferimento che ci sfuggono. Comunque scegliamo i nostri eroi meteo, insomma, essi troveranno sempre, almeno qualche volta, il modo di deluderci.
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