Si in effetti bisognerebbe aprire un post apposta per non divagare troppo
Dovrei poi capire a quale ragionamento specifico qui ti riferisci...
In linea generale diciamo che, visto che nelle interpolazioni modelli (quindi determinismo) e tlc. non vi è alcun manuale ovvero modus operandi, giusto possiamo definirla entro certi limiti una questione metodologica in cui l'apporto esperienziale quindi anche soggettivo gioca un ruolo indubbiamente importante.
In linea di principio si tratta di avere presenti situazioni - evoluzioni delle dinamiche - conferme/ritrattazioni che nascono naturalmente o dai GM (nelle loro progressive corse e/o se possibile anche nei loro clusters) o dalla sintesi delle ENS dei vari modelli (rappresentazioni verticali cromografiche di livelli - pressione, temperature / altezze, e poi diagrammi, ecc).
L'osservazione può darti il suggerimento della strada giusta o di quella che maggiormente si avvicini alla risoluzione finale.
L'apporto teleconnettivo laddove arrivano i modelli a vedere quantomeno le linee generali ti aiuta a volte ad optare per alcune soluzioni escludendone (o ritenendone meno attendibili) altre.
Laddove i GM non possono arrivare o la cui affidabilità diviene quasi una scommessaallora prende piede in toto l'analisi su base tlc. e in particolare su quegli indici di natura predittiva su cui ci si basa per poter tracciare nelle linee generali una tendenza per esempio stagionale.
All'interpretazione di questi indici giovano i riferimenti di natura storica (o statistica) ma difficilmente ne sono guida univoca per il fatto che le forzanti teleconnettive trovano condizioni di partenza (dovendo assumere per riferimento opportuno un momento di "start") mai identiche e le stesse forzanti sono interpolate in modi, tempi, intensità volta per volta diverse.
Qui mi fermo se no vado troppo o.t.ma spero in soldoni di averti dato almeno qualche risposta o materiale per una futura discussione
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Ultima modifica di mat69; 17/01/2011 alle 14:47
Matteo
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