Road map che scorre nel solco previsto:
prima dozzina di giorni con blocco subtropicale e heatwave sul finire
5-7 giorni di circolazione depressionaria: instabilità + corposi temporali
...eppoi c'è la terza decade![]()
Andrea
altro che SOLO temporali in terza decade!![]()
Evoluzione ben inquadrata la nostra caro Mat.
Sia per quanto riguarda il relativo mancato condizionamento della troposfera ad opera del riscaldamento strato (leggi AO+) in accordo anche a quanto detto da Matteo in altro topic sia per quanto riguarda il programma che andrà in onda nella settimana di Pasqua e dunque nella parte finale del mese.
Quindi conferme.
Da notare la lenta erosione operata dalla saccatura atlantica che va a riprendersi la circolazione depressionaria isolata a largo delle Canarie.
Ci si predispone ad una lunga "guerra di posizione" con esito incerto, la cui risoluzione comunque esula dalle tempistiche che mi sono dato.... da notare la riproposizione di quell'asse NW-SE del cuneo subtropicale.
Potrebbe essere presa come inizio per un'analisi di maggio...
L'evento inatteso o se vogliamo quello che potrebbe rimodulare il quadro previsto, lo vedo meglio rappresentato dalla saccatura stazionaria dall'altro capo dell'omega, in area continentale, perchè mi sembra smaniosa di pulsare verso ovest.
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Andrea
Permettimi Andrea, ma non si è trattato di una Heat Wawe ma semplicemente di un effetto di compressione del tutto temporaneo (24/36 h) di aria già calda in origine (hp franco iberico) che ha penalizzato le zone poste sottovento ovvero la padana e le centrosettentrionali adriatiche in particolare (il sud e gran parte del settore tirrenico manco si sono accorti di questo effetto di compressione e di questa pulsazione subtropicale...)......le heat wawe personalmente le identifico con afflussi meridionali di aria calda e stabile uniti ad alti gpt: nel caso specifico si è trattato invece di correnti SETTENTRIONALI di ritorno dalla pulsazione francoiberica e che ha avuto il suo picco compressivo in padana fra venerdì e sabato scorsi......pertanto nessuna heat wawe ma semplicemente quanto sopra esposto.
E ora vivremo il rovescio di quella medaglia, che ha avuto il suo picco venerdì/sabato scorsi ma che ci ha proposto un paio di settimane ben sopra le medie del periodo, con una decade che a mio avviso vedrà valori termici ben sotto le medie del periodo.....dopodichè andremo a valutare l'eventuale nuova pulsazione di fine mese: vedo saccature "continentali" ben pimpanti, e basterebbero poche centinaia di km più a ovest dell'eventuale sviluppo dell'asse anticiclonico, per continuare anche in terza decade ad avere tempo fresco ed instabile.
Originariamente Scritto da 4cast
a oggi sono scomparsi anche i 5-7 gg di instabilità....purtroppo continua a formarsi una falla iberica che impedisce al flusso perturbato di raggiungere il mediterraneo
Premesso che non c'è ancora una definizione universalmente riconosciuta di "onda di calore" e quindi l'utilizzo del termine è piuttosto soggettivo, per me una heatwave è una serie di almeno 3 giorni in cui la cui temperatura massima ha superato il 95esimo percentile giornaliero (detti “hot day”, HD). La variazione stagionale del 95esimo percentile è di circa 4°/5°C ed è caratteristico di gran parte delle stazioni Europa CW.
Come vedi Marco nessunissimo riferimento all'origine della massa d'aria, alla sua compressione ecc.. ma solo parametri oggettivi, quali temperatura e numero di giorni
Sto mettendo a punto altre definizioni più maneggevoli di HW in vista della prossima stagione estiva ().
Una molto interessante è questa:
"una HW è detta di ordine N se per N giorni consecutivi la temperatura massima è maggiore di N° rispetto alla media"
....quindi 3 HD consecutivi fanno una HW di ordine 3![]()
Andrea
Madrigali sul proseguo:
Caldo anomalo e temperature estive, ma gli indici sentenziano un ritorno invernale:considerazioni e tempistica."Punto Madrigali"
Il caldo anomalo di questi ultimi giorni, salito a valori decisamente quasi estivi, avrà sicuramente alimentato convinzioni ed esaltazioni nei riguardi del tanto amato e strillato GW.
Come sempre,
si osserva e si esalta solo l’effetto termico ma poco la causa reale effettiva, e le temperature decisamente “generose” per una prima decade di Aprile, stanno alimentato la leggenda metropolitana, del GW antropico, incrementando confusione e illazioni.
In realtà, la causa-effetto reale, sempre nella spiegazione fisico-matematica e nella dinamica dell’atmosfera, con la particolare disposizione del JS, che ha esaltato una struttura anticiclonica afromediterranea, rinvigorita da indici teleconnettivi assai favorevoli.
Una AO in palese risalita, accoppiata ad una NAO in vertiginosa elevazione a valori positivi, hanno annunciato da giorni, la stabilità atmosferica che ha interessato l’Italia in questi primi giorni Aprile, anche con accanita virulenza, sconcertando per la alte temperature, come per lo scarto termico poderoso fra le minime e le massime.
Indubbiamente valori ragguardevoli i 25°/29° raggiunti in alcune località, con escursioni termiche eclatanti fra le min e le max, con scarti anche di più di 20°!!
Nel mio precedente editoriale, avevo avvisato tutti gli utenti, che si sarebbe vissuto una situazione meteoclimatica singolare, con attivo aumento delle temperature, e che era impensabile non avere un riscontro tangibile di effetto.
dopo una dichiarata affermazione di indici positivi.
La disposizione del flusso troposferico con blocking ad occhiale, per alta italo-mediterranea e area ciclonica ovest-sudovest Iberia, come in Egeo, ha incentivato un richiamo caldo afromediterraneo, con effetto esaltante sulle temperature.
Condizioni fisico-matematiche ideali per costruire una inevitabile rimonta calda in quota, con valori inusuali per la stagione, che hanno trasformato una prima decade di aprile, in un periodo di fine maggio, con valori eclatanti delle massime, specie sulle zone continentali.
Ma risulta importante osservare anche a largo respiro, ed ecco che si nota, che appena ad est-nordest dell’Italia, si sta consumando una nuova discesa di aria molto fredda artica, con isoterme di –8° che porteranno neve e temperature sottomedia, sulle località interessate dalla intensa colata nordica .
Questa circolazione molto fredda, riuscirà ad erodere marginalmente il bordo orientale dell’alta subtropicale, portando un primo ridimensionamento termico dalla domenica, sullo “Stivale”.
Ma non sarà finita qui, poiché la confermata discesa netta quanto inesorabile, degli indici teleconnettivi, da elevati valori positivi verso addirittura la negatività, annunciano un prossimo ritorno inclemente meteoclimatico, che potrebbe anche essere estremo, verso l’avvento a temperature sottomedia anche marcate.
Il primo cambio configurativo importante, avverrà per metà settimana (mercoledì 13 Aprile) con il transito di onda di Rossby fredda polare marittima, che incentiverà il ritorno delle piogge , freddo (per ora non eccezionale), e neve sui rilievi.
Ma la preoccupazione del sottoscritto è rivolta verso la fine della seconda decade e inizio ultima decade del mese, dove si esalterà la causa-effetto configurativa e il trend anni 2000 conseguente, per una conclamata discesa della AONAO palesata da un grafico in caduta libera sequenziale.
Si osserva da alcuni aggiornamenti, una discesa rapida da valori elevati positivi in direzione di indici negativi, con tutte le conseguenze del caso, riguardo ingerenza JS e VP, e contrasto termico associato, esaltato dalla stagione in avanzamento, come dalla energia potenziale latente.
Per concludere, aspettiamoci un ritorno peggiorativo progressivo direi quasi inesorabile, che, visto gli indici teleconnettivi, potrebbe esaltarsi a dismisura verso l’ultima decade del mese, emulando il sopramedia dei primi di Aprile, con un sottomedia di uguale potenza, in direzione di maggio.
Rimarco da sempre, che il trend anni 2000 è “impietoso” quanto “imprevedibile”, per cui aspettiamoci un processo di enfatizzazione meteoclimatica totalmente opposta a quella vissuta attualmente, che ci aspetta inesorabile, con effetti sempre più eclatanti, verso l’ultima decade di Aprile.
Come le attese rispettate, si preannuncia un periodo turbolento e assai dinamico da monitorare con estrema attenzione, sia sul forum che su gli editoriali, riguardo i prossimi eventi meteorologici.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 12/04/2011 alle 13:07
Non è detto che lo sprofondamento degli indici AO e NAO porti ad un fortissimo raffreddamento, in questa stagione. Diverso il discorso invernale, come abbiamo visto limitatamente al centro-nord.
Se tali indici vanno verso la negatività spinta e non verso una condizione di neutralità capace di scatenare uno scambio meridiano - sempre ammesso di trovarci nel cavo della saccatura del VP -, potrebbe arrivare un EA+ che va tanto d'accordo con l'AO-: quindi penisola ancora presa dalla subtropicale africana la cui unica differenza rispetto ad ora sarebbe l'asse del cuneo SW->NE che potrebbe portare qualche fenomeno anche intenso al nord ma non un calo generalizzato per molti giorni.
Per un deciso cambio di marcia piovoso meglio una NAO- ma non associata ad un AO non in caduta libera, mentre se si vuole la rodanata con neve alle medie quote è preferibile una NAO neutra e un'AO che gira da positiva a negativa ma non troppo, altrimenti: retrogressioni alte, zonalità su latitudini centro-europee e azzorriana distesa sul mediterraneo![]()
Andrea
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