Ciao Oligo,
sembra uno scambio di complimenti letterarioma non posso fare a meno di rilevare la puntualità e la condivisibilità dei tuoi interventi.
Mi sono permesso una sorta di "taglia e cuci"della tua analisi limitando il quoting alla parte propriamente riservata al Vpt.
Torno sull'ultimo punto che ho postato tornando alla Mjo.
Sulla base dei riscontri sulle anomalìe di gpt arrecate o arrecabili statisticamente da una fase 1 nel mese attuale in magnitudo certamente apprezzabile, pare evidente che questa possa fungere da deterrente sull'evoluzione prospettata (e auspicata) in merito ad una sostanziale variazione dell'attuale sinottica, creando una sorta di condizionamento del getto alle sole logiche dettate dalle SSTA.
Il consolidamento del PNA su valori grossomodo neutrali può costituire infatti terreno "fertile" da parte di altre forzanti nell'incidere localmente sulla circolazione.
Una Madden così intensa sembra infatti ostacolare la discesa della NAO impedendo al getto di rinforzare alle medie latitudini creando un corridoio umido perturbato con le fasce altopressorie dislocate in area subpolare, come era nelle premesse del post (il completo "reversal pattern).
Peraltro postando l'odierna carta delle SSTA mi premono alcuni rilievi:
sst_anom.gif
Potrebbe tornare in auge a breve (nell'esplosione della fase1) il "trottolone" atlantico medio alto con possibili effetti non particolarmente incisivi limitati al nord Italia.
L'azione fresca orientale essere in questa fase del tutto marginalizzata.
In ambito equatoriale e tropicale del Pacifico, orientato a questo punto già ad una fase per ora debole di Nina, rileverei l'anomalìa delle SSTA proprio della zona ENSO (e a questo punto devo verificare l'andamento del SOI almeno dell'ultima settimana) che, a scapito dell'affermarsi delle anomalìe negative, laddove deputate nelle varie regioni , non vede al momento evidenziarsi nessuna anomalìe superficiale di segno opposto a ridosso dell'Australia e delle Isole Filippine...(sembra un'enorme striscia "gelata"
) quanto piuttosto in pieno oceano indiano.
Il territorio della MJO, che opera principalmente sulle superfici oceaniche a maggior convezione, rischia di essere ulteriormente limitato proprio in quelle fasi che sono abbastanza "tipiche" della Nina (ad esempio la fase 3) che, avara di precipitazioni nelle ns. lande nei mesi invernali, non è altrettanto durante l'autunno, anzi....
In tal senso...beh ....rimarrei un attimo....alla finestra in quanto non vorrei che fossero proprio i riflessi di questa anomalìa che, verosimilmente dipenderebbe dallo strano andamento previsto dell'ENSO, a creare condizionamenti beh.....atipici....(possibile NINA mod. / strong su Nina strong pregressa dopo "stasi" estiva).
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Matteo
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