
Originariamente Scritto da
mat69
Credo che, come non mai, per comprendere le dinamiche a medio e studiare quelle a lungo termine, nel tentativo di tracciare possibili soluzioni, occorra tenere gli occhi puntati verso il basso in quanto mi sono fatto la personale opinione che troposfera e stratosfera continueranno, credo grossomodo per il mese di dicembre, a considerarsi "poco" negli effetti pratici su quelle che sono le dinamiche a noi più vicine.
Stavo quindi osservando, come già anticipavo l'altro giorno, la risalita del
GLAAM ma oggi mi pare di averne la conferma e il "rilancio":
Allegato 280502
Perdono a mio avviso parecchio valore le proiezioni che mostravano un 'area canadese priva di sostanziale aree di vorticità soprattutto potenziale anche in virtù di una pregressa wave 2 che inibisce la completa fuga delle masse artiche verso l'area euroasiatica.
In un sostanziale pattern
AO negativo in verosimile lieve risalita verso valori meno estremi, si potrebbe passare dall'attuale situazione di scambi prevalentemente meridiani ad un'altra ove il parziale collasso del getto avviene attraverso lo scivolo atlantico "scavato" dalle
SSTA:
Allegato 280512
Come dicevo in precedenza un
GLAAM neutro o moderatamente positivo tende a tenere attiva un'area di vorticità sul Canada centro orientale ma con un dinamica d'onda favorevole ai blocchi mentre un
GLAAM molto positivo tende a portare i nuclei di vorticità potenziale in pieno atlantico esaltandone la vorticità grazie al contributo delle + calde e umide superfici marine.
Questo naturalmente, se accompagnato da un'
AO molto positiva esaspera un pattern di zonalità alta mentre in regime di
AO neutro/negativa tende ad assecondare le dinamiche del getto.
Motivo per cui, secondo me, restringendo ora il focus per dare concretezza all'analisi, occorre un pò "sparigliare" le carte

in prospettiva volendo pensare, a partire grossomodo a cavallo tra la prima e la seconda settimana di dicembre, ad un regime atlantico fresco e mediamente perturbato con prevalente componente di aria polare marittima (e con componente artica possibile ma meno incisiva).
Questa dinamica sarà probabilmente importante in un'ottica di prosieguo stagionale in quanto è verosimile che, in questa fase, possano mettersi le basi per un ulteriore forte raffreddamento dell'area asiatica con probabile graduale maggior coinvolgimento di regioni meno remote (anche se ancora lontane)

Al momento
cmq è bene non andare oltre verificando la bontà (o meno) di questa prospettiva.

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