Sino a mercoledì succederà ben poco. L'alta pressione manterrà lontane le perturbazioni con queste che faranno la barba alla roccaforte anticiclonica sul suo bordo orientale. Ne scaturirà un regime di variabilità per le adriatiche ed il meridione con qualche fenomeno ed un rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali. Sul resto d'Italia tempo nel complesso discreto con temperature miti e banchi di nebbia presenti non solo di notte ma localmente anche di giorno in Valpadana.

Da metà settimana la pressione subirà un generale calo; il robusto campo anticiclonico si sgonfierà come un palloncino e sposterà i suoi massimi. Inizieranno a soffiare venti più umidi da ovest e la nuvolosità andrà aumentando con qualche fenomeno che inizierà a riguardare i versanti tirrenici. Sarà il preludio ad una graduale modifica netta delle condizioni atmosferiche con la chiusura di un periodo termicamente sopra le righe e l'apertura da metà mese di una fase tipicamente invernale. Ma non ci sarà nessuna ondata di gelo! Avremo delle piogge e delle nevicate sui rilievi, le temperature si porteranno entro le medie stagionali o poco al di sotto ma si tratterà di un freddo tutto sommato normale. Almeno in questa prima fase...


Ma cosa caspita doveva dire?
La sua previsione non fa altro che rispecchiare la realtà di ciò che vediamo dai modelli, pur essendo ballerini (in termini più che altro di minimi), ma nessuno di questi vede gelo in questa prima fase, come da lui sottolineato.