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  1. #11
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    ricordo che il cb è una macchina termica con una sorta di ciclo di carnot, più che la temperatura assoluta quel che conta è quella differenziale. Difficile imputare al mare effetti del genere. Occorrono simulazioni ecc. ecc. Più che il mare caldo e le solite sonate, qualcuno si è chiesto mai se sia cambiato qualcosa in alta atmosfera?
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

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  2. #12
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da campy Visualizza Messaggio
    A Marco, non ti arrabbiare
    le anomalie sull'UK e su tutta la fascia occidentale Europea a mio parere è dovuta al dipolo artico. La modifica delle correnti a getto occorse in Groenlandia assecondano nella fascia suddetta un'area perennemente depressa. E' invece innegabile l'innalzamento (o se vogliamo il rigonfiamento, l'espansione) della cella di Hadley a discapito di quella di ferrel, e, tra l'altro, anche una certa diminuzione del gradiente termico orizzontale (le differenze di temperatura si sono ridotte a differenza di latitudine), questo significa un certo rimescolamento più marcato delle masse d'aria (quindi potrebbe far pensare che i fenomeni violenti si dovrebbero ridurre anzichè aumentare)... invece il discorso è diverso: i fenomeni violenti sono aumentati perchè alle nostre latitudini l'energia termica è aumentata (l'atmosfera è più calda per un periodo più prolungato durante tutte le stagioni), poi quando arriva l'aria fredda o una avvezione artica (come quella odierna) succedono i cataclismi. Gli scambi meridiani ci sono sempre stati e più o meno sempre con una certa frequenza ed intensità. Non credo ci siano particolari anomalie dei venti meridionali (comunque ci si può fare uno studio su).

    A conclusione, sì, io credo che quest'anno alcune aree del mediterraneo vivranno un inverno mite o molto mite. Magari ci sarà qualche episodio freddo, ma sarà una eccezione rispetto ad una regola che ci vede protagonisti da quasi un lustro. Freddo su Europa Settentrionale e Occidentale causate principalmente dal dipolo artico e dal segno della PDO. Egeo, alcune zone dell'Europa meridionale sotto afflussi ripetutamente caldi. Un meccanismo inceppato più che un aumento di scambi meridiani che sono la diretta conseguenza.

    Questo a mio modo di vedere è? E' solo una opinione, non una verità... Con stimissima

    Modestamente su questo DISSENTO NELLA MANIERA PIU' TOTALE:

    "(le differenze di temperatura si sono ridotte a differenza di latitudine), questo significa un certo rimescolamento più marcato delle masse d'aria (quindi potrebbe far pensare che i fenomeni violenti si dovrebbero ridurre anzichè aumentare"


    Un ridotto gradiente termico polo/equatore porta con se MAGGIORI SCAMBI MERIDIANI, ovvero un clima PIU ESTREMO....le enormi quantità di calore non si immagazzinano per grazia ricevuta ma proprio grazie al fatto che maggiori/prevalenti scambi meridiani -> inibiscono la zonalità -> ergo nel perido estivo ciò si traduce in feroci e persistenti onde di calore -> ovvero maggiore energia -> ovvero, nel successivo semestre freddo maggiore energia a disposizione della convezione equatoriale in PARTICOLARI condizioni teleconnettive (leggasi quest'anno, Nino quasi neutro/debolmente positivo con le maggiori anomalie positive in zone 3 e 4, debole attività solare, QBO pesantemente negativa) -> ergo wave 1 e 2 estremamente reattive.
    Il fonte polare si abbasserà enormemente nei prox giorni e siamo SOLO A FINE NOVEMBRE........di contro, questa mancanza di scambi zonali sta provocando un incredibile accumulo di freddo in area euroasiatica.
    Quanto al discorso del dipolo artico , mi interessano relativamente le CAUSE che hanno portato ad un estate fresca e piovosa sul comparto anglo settentrionale (ed anche centrale ) europeo: sta di fatto che mentre noi mediterranei (centro orientale in particolare) abbiamo avuto un estate pesantemente sopramedia, in quel settore a bilanciare hanno avuto un estate sottomedia e piovosa (e mi riferivo a chi ha portato a sostentamento di certi discorsi le ANOMALIE ITALICHE).

  3. #13
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    ricordo che il cb è una macchina termica con una sorta di ciclo di carnot, più che la temperatura assoluta quel che conta è quella differenziale. Difficile imputare al mare effetti del genere. Occorrono simulazioni ecc. ecc. Più che il mare caldo e le solite sonate, qualcuno si è chiesto mai se sia cambiato qualcosa in alta atmosfera?
    Ecco, infatti.......

  4. #14
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Più che di GW come valore delle temperatura parlerei della distribuzione delle anomalie che compongono il dato termico globale
    +1 e -1 fanno 0
    +4 e -4 fanno sempre 0.
    Ma gli eventi che si muovono all'interno di quelle anomalie sono ben diversi.
    Che poi la cella di Hadley/Ferrel sia causa o espressioni di una mutata distribuzione delle anomalie globali di fatto non è dato saperlo.
    Altrettanto è vero che abbiamo onde di rossby più stazionarie
    una diminuzione medie della zonalità alle medie latitudini in atlantico.
    Insomma meridianizzazione, estremizzazione, chiamiamola come ci pare.
    Tanti eventi estremi che avvengono in lassi di tempo più brevi sono la descrizioni di un clima che di fatto è cambiato e dove il dato termico globale X non da la giusta misura di quanto sia stato importante il cambiamento in pochi anni.
    Che poi tanti eventi singoli sono l'espressione dello stato climatico in essere....

  5. #15
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Cosi pour parler.....e sono due di fila (per non contare gli altri...)



  6. #16
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Sempre pour parler: si noti la continua e fortissima reattività della wave 2..........di questo passo il VP si spacca entro fine del prossimo mese



  7. #17
    Josh
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Sempre pour parler: si noti la continua e fortissima reattività della wave 2..........di questo passo il VP si spacca entro fine del prossimo mese


    Immagine
    Bisogna vedere se ne trarremo giovamento noi italici,specie del CS che non sempre dai collassi del VP traiamo motivo di gioia.Cmq sono d'accordo con molte tue osservazioni, contenute nell'apertura del topic.
    P.s.Non maltrattare Campy,sennò si rifugia in stanza regionale e l'abbiamo perso di nuovo.

  8. #18
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da John Visualizza Messaggio
    Bisogna vedere se ne trarremo giovamento noi italici,specie del CS che non sempre dai collassi del VP traiamo motivo di gioia.Cmq sono d'accordo con molte tue osservazioni, contenute nell'apertura del topic.
    P.s.Non maltrattare Campy,sennò si rifugia in stanza regionale e l'abbiamo perso di nuovo.
    Ma figurati se io maltratto Fabio, ci mancherebbe....non la pensiamo allo stesso modo, ma ho enorme rispetto per lui, ci conosciamo via web da una vita.......

  9. #19
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Caro Marcoan, hai lanciato una discussione estremamente complessa, in cui le variabili da considerare sono molte e non è possibile liquidare le ragioni in poche parole, provo a esprimere il mio pensiero, ragionando a voce alta e quindi ponendo anche domande ai miei interlocutori, tutti molto preparati...

    1) Non riesco a capire il discorso legato al minor gradiente polo/equatore, gli scambi meridiani dovrebbero essere favoriti nel contesto opposto, ad esempio, lo scorso anno, in fase di NINA strong, VP a palla e zonalità sparate, scambi meridiani azzerati, questo perchè la NINA raffredda una vasta area del comparto equatoriale pacifico, diminuendo il gradiente al suolo con le alte latitudini e rafforzando gli HP tropicali del Pacifico e come feedback anche quelli attigui dell'Atlantico

    2) Per quanto riguarda il comparto europeo,un interessante correlazione tra tendenza a scambi meridiani più accentuati è quella con il valore della AMO nel vicino Atlantico, ovvero la fase di inversione di tendenza, con AMO tendente al negativo introduce una circolazione europea maggiormente propensa a scambi meridiani e a blocking in area Atlantica, dopo il ventennio 80-90 da qualche anno sta riprendendo, come nel 60-70, questa fase ciclica; ecco spiegati anche i valori pressori particolarmente bassi di alcune LP degli ultimi anni (forte contrasto termico)



    3) Indubbiamente un aumento medio della temp media dei mari favorisce fenomeni vorticosi e/o temporali a supercella che però non sono legati (a differenza degli uragani che necessitano mari con temp >27° C) esclusivamente al GW ma a molti fattori peculiari (wind shear elevato ecc); c'è da dire comunque che un certo incremento dei fenomeni parossistici è evidente ma, come sempre sostengo, non stiamo passando una fase di GW anomalo e antropogenico, ma si tratta di oscillazioni cicliche rispetto a periodi più freddi (trentennio 50-80 ma ancora di più la PEG), che probabilmente verranno parzialmente riassorbite nei prossimi anni

    Ciao ciao


  10. #20
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    La meridianizzazione non centra nulla: è il sistema hadley-ferrel che si è portato gradualmente più a nord, in tutte le stagioni causa GW.

    Permettimi: non è vero.
    Questa è solo metà della verità insita in queste dinamiche ed è quella consolidata dalla dottrina.
    Come tu ben sai, la zonalita' è diretta espressione del gradiente termico-barico polo-equatore.
    É altrettanto vero ritengo che la disastrosa condizione dei ghiacci dell'artico con rilascio di calore latente fino in pieno autunno non favorisca il completo realizzarsi delle dinamiche circolatorie pregresse.
    gli scambi pressoché meridiani a scapito del graduale stemperamento termico affidato alle dinamiche zonali sono purtroppo, a mio avviso, alla base e causa di reiterato prolungamento della stagione estiva di un'area geografica, quale la nostra che poggia i suoi piedi su un mare caldo a poche centinaia di km dal continente africano.
    Purtroppo mentre ciò avviene da noi, la stagione avanza cosi come il rischio che masse di aria così diverse vengano a contatto sopra mari troppo caldi.
    Quindi il problema sollevato da Marco sussiste eccome.
    Diversamente se ci limitiamo a dire che fa piu caldo per colpa del GW (assolutamente vero), facciamo solo delle tautologie.
    Matteo



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