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  1. #21
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Aggiungo doverosamente che questo è solo per voler citare le dinamiche "al suolo"
    Matteo



  2. #22
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da meteogeo Visualizza Messaggio
    Caro Marcoan, hai lanciato una discussione estremamente complessa, in cui le variabili da considerare sono molte e non è possibile liquidare le ragioni in poche parole, provo a esprimere il mio pensiero, ragionando a voce alta e quindi ponendo anche domande ai miei interlocutori, tutti molto preparati...

    1) Non riesco a capire il discorso legato al minor gradiente polo/equatore, gli scambi meridiani dovrebbero essere favoriti nel contesto opposto, ad esempio, lo scorso anno, in fase di NINA strong, VP a palla e zonalità sparate, scambi meridiani azzerati, questo perchè la NINA raffredda una vasta area del comparto equatoriale pacifico, diminuendo il gradiente al suolo con le alte latitudini e rafforzando gli HP tropicali del Pacifico e come feedback anche quelli attigui dell'Atlantico

    2) Per quanto riguarda il comparto europeo,un interessante correlazione tra tendenza a scambi meridiani più accentuati è quella con il valore della AMO nel vicino Atlantico, ovvero la fase di inversione di tendenza, con AMO tendente al negativo introduce una circolazione europea maggiormente propensa a scambi meridiani e a blocking in area Atlantica, dopo il ventennio 80-90 da qualche anno sta riprendendo, come nel 60-70, questa fase ciclica; ecco spiegati anche i valori pressori particolarmente bassi di alcune LP degli ultimi anni (forte contrasto termico)

    Immagine


    3) Indubbiamente un aumento medio della temp media dei mari favorisce fenomeni vorticosi e/o temporali a supercella che però non sono legati (a differenza degli uragani che necessitano mari con temp >27° C) esclusivamente al GW ma a molti fattori peculiari (wind shear elevato ecc); c'è da dire comunque che un certo incremento dei fenomeni parossistici è evidente ma, come sempre sostengo, non stiamo passando una fase di GW anomalo e antropogenico, ma si tratta di oscillazioni cicliche rispetto a periodi più freddi (trentennio 50-80 ma ancora di più la PEG), che probabilmente verranno parzialmente riassorbite nei prossimi anni

    Ciao ciao


    Forse non mi sono spiegato bene: per gradiente termico polo/equatore intendo il differenziale termico fra le latitudini polari e quelle equatoriali: quando tale gradiente è MOLTO accentuato (ovvero caldo all'equatore e molto freddo al polo) per i forti contrasti termici si generano "mostri" depressionari in grado di "appiattire" il jet stream e di velocizzarlo, leggasi quindi successioni di fronti zone to zone, ovvero la classica zonalità che , nel comparto euroatlantico , si traduce con la forte ed ingombrante presenza di una profonda lp islandese......se tale gradiente diminuisce (a causa di t più alte al polo-> scioglimento accentuato dei ghiacci artici estivi-> molto più calore latente alle latitudini polari e subpolari) va da sè che abbiamo un jet stream molto più ondulato e molto meno veloce ed in tal senso sono favorite FORTI ondulazioni dinamica degli hp oceanici......ho anche specificato che sono necessari altri "ingredienti teleconnettivi", perchè, ad esempio, le TLC a margine dello scorso anno COMUNQUE non favorivano forti ondulazioni del getto e conseguentemente ben poche o nulle prese dinamiche (leggasi in particolare la NINA quasi strong dello scorso anno che , di fatto, inibiva qualsiasi tentativo di convezione).

    Quest'anno gli ingredienti ci sono tutti per avere delle tropwaves estremamente reattive ed in effetti la realtà è sotto i nostri occhi.

    Quindi con gli ingredienti giusti rischiamo quanto ho scritto ovvero stagioni molto più estreme (estati molto calde ed inverni molto freddi); con gli ingredienti meno giusti, rischiamo comunque estati molto calde (lì non si sbaglia quasi mai) ed inverni più anonimi ma con sempre la possibilità di episodi forti (vedasi i 15 gg di Febbraio scorso): questo perchè , in ogni caso, con zonalità comunque ridotta, le probabilità che si formi un forte hp russo siberiano sussitono lo stesso (sempre febbraio 2012 docet...)

  3. #23
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Forse non mi sono spiegato bene: per gradiente termico polo/equatore intendo il differenziale termico fra le latitudini polari e quelle equatoriali: quando tale gradiente è MOLTO accentuato (ovvero caldo all'equatore e molto freddo al polo) per i forti contrasti termici si generano "mostri" depressionari in grado di "appiattire" il jet stream e di velocizzarlo, leggasi quindi successioni di fronti zone to zone, ovvero la classica zonalità che , nel comparto euroatlantico , si traduce con la forte ed ingombrante presenza di una profonda lp islandese......se tale gradiente diminuisce (a causa di t più alte al polo-> scioglimento accentuato dei ghiacci artici estivi-> molto più calore latente alle latitudini polari e subpolari) va da sè che abbiamo un jet stream molto più ondulato e molto meno veloce ed in tal senso sono favorite FORTI ondulazioni dinamica degli hp oceanici......ho anche specificato che sono necessari altri "ingredienti teleconnettivi", perchè, ad esempio, le TLC a margine dello scorso anno COMUNQUE non favorivano forti ondulazioni del getto e conseguentemente ben poche o nulle prese dinamiche (leggasi in particolare la NINA quasi strong dello scorso anno che , di fatto, inibiva qualsiasi tentativo di convezione).

    Quest'anno gli ingredienti ci sono tutti per avere delle tropwaves estremamente reattive ed in effetti la realtà è sotto i nostri occhi.

    Quindi con gli ingredienti giusti rischiamo quanto ho scritto ovvero stagioni molto più estreme (estati molto calde ed inverni molto freddi); con gli ingredienti meno giusti, rischiamo comunque estati molto calde (lì non si sbaglia quasi mai) ed inverni più anonimi ma con sempre la possibilità di episodi forti (vedasi i 15 gg di Febbraio scorso): questo perchè , in ogni caso, con zonalità comunque ridotta, le probabilità che si formi un forte hp russo siberiano sussitono lo stesso (sempre febbraio 2012 docet...)
    Ah ok, ho capito cosa vuoi dire, indubbiamente le caratteristiche da te descritte velocizzano il jet stream e inibiscono le ondulazioni, però il VP prima o poi dovrà effettuare scambi di calore fisiologici, magari con pochi ma intensi fenomeni.....ma nel complesso con un jet stream meno intenso le LP hanno maggiori possibilità di giungere alle medie latitudini e di stazionare...come dicevo però è un discorso molto complesso in cui le diverse variabili spesso sembrano cotraddirsi

    In merito al presente inverno sono d'accordo nel dire che possiede tutte le caratteristiche per avere scambi meridiani frequenti, come QBO, AMO, SSTA, ENSO e deficit ghiacci artici che favoriscono o non ostacolano comunque tali scambi...............credo ne vedremo altre di configurazioni interessanti

    Ciao ciao


  4. #24
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    ricordo che il cb è una macchina termica con una sorta di ciclo di carnot, più che la temperatura assoluta quel che conta è quella differenziale. Difficile imputare al mare effetti del genere. Occorrono simulazioni ecc. ecc. Più che il mare caldo e le solite sonate, qualcuno si è chiesto mai se sia cambiato qualcosa in alta atmosfera?
    c'entra anche il mare caldo per il rilascio di calore sensibile e latente anomali per la stagione, c'entra tutto, il gradiente termico verticale che risente dell'aumento del differenziale tra bassa ed alta tropo, l'intrusione di PV (in occasione di ciclogenesi intense) da una bassa strato che globalmente mostra un trend decennale verso il raffreddamento, il conseguente incremento delle velocità verticali ..tutta la colonna è un mix esplosivo in occasione di brusche e repentine variazioni
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  5. #25
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Permettimi: non è vero.
    Questa è solo metà della verità insita in queste dinamiche ed è quella consolidata dalla dottrina.
    Come tu ben sai, la zonalita' è diretta espressione del gradiente termico-barico polo-equatore.
    É altrettanto vero ritengo che la disastrosa condizione dei ghiacci dell'artico con rilascio di calore latente fino in pieno autunno non favorisca il completo realizzarsi delle dinamiche circolatorie pregresse.
    gli scambi pressoché meridiani a scapito del graduale stemperamento termico affidato alle dinamiche zonali sono purtroppo, a mio avviso, alla base e causa di reiterato prolungamento della stagione estiva di un'area geografica, quale la nostra che poggia i suoi piedi su un mare caldo a poche centinaia di km dal continente africano.
    Purtroppo mentre ciò avviene da noi, la stagione avanza cosi come il rischio che masse di aria così diverse vengano a contatto sopra mari troppo caldi.
    Quindi il problema sollevato da Marco sussiste eccome.
    Diversamente se ci limitiamo a dire che fa piu caldo per colpa del GW (assolutamente vero), facciamo solo delle tautologie.

    diciamo che in presenza di un jet stream intenso da vivace gradiente meridionale, son più facili le repentine avvezioni di vorticità positiva lungo i meridiani, ma più facile anche la loro veloce richiusura per il rientro del getto nell'alveo della vorticità planetaria..al contrario, con lo stemperamento del differenziale polo/tropici le incursioni meridiane sono più rare, ma quando avvengono innescano situazioni complesse e durature, spesso con meccanismi autorafforzanti, in quanto inducono insistenze e recrudescenze di tipo pi stanziale
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  6. #26
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    Cerco di portare dei dati di fatto.

    Anni 2000-2012 vs 1988-1999
    La stratosfera equatoriale si è raffreddata e quella polare si è riscaldata, quì posto solo i 100mb ma questo vale per tutta la stratosfera
    87.18.207.216.332.12.7.1.png

    con la conseguenza che getto polare è rallentato fortemente mentre quello subtropicale è rimasto fermo....
    87.18.207.216.332.12.11.29.png

    Questo significa una forte riduzione della zonalità su tutto l'emisfero.
    Ci dobbiamo chiedere se questo allentamento porta la meridializzazione.... ora, mentre i venti zonali hanno anomalie proprio lungo i paralleli, i venti meridionali ce l'hanno praticamente lungo fasce meridiane

    87.18.207.216.332.12.21.9.png

    Francamente non capisco cosa ci sia da contestare all'estensore del topic.... forse ha usato impropriamente l'aggettivo perchè doveva parlare di "diminuzione della zonalità" e "scambi meridiani più frequenti e marcati"
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Andrea

  7. #27
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Il disastro di Taranto e la meridianizzazione del nostro clima

    Grazie andrea, hai perfettamente inquadrato con termini più tecnici e bei plot quello che volevo dire.......che poi dire che "il sistema di hadley/ferrel si è portato più a nord per causa del GW " ma che vuol dire???....e il GW chi lo ha causato??........il sistema di Hadley/Ferrel più a nord........una tautologia disarmante......vabbè va , lasciamo perdere, grazie ancora andrea.

  8. #28
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: Il disastro di Taranto e la meridianizzazione del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    ricordo che il cb è una macchina termica con una sorta di ciclo di carnot, più che la temperatura assoluta quel che conta è quella differenziale. Difficile imputare al mare effetti del genere. Occorrono simulazioni ecc. ecc. Più che il mare caldo e le solite sonate, qualcuno si è chiesto mai se sia cambiato qualcosa in alta atmosfera?
    in quota c'erano -18°C a 500 hPa, che ci sono anche d'estate in occasioni di brevi perturbazioni. ergo per avere una differenza di temperatura tale da generare una cella convettiva con un tornado del genere (ci si dimentica che siamo al 40° PARALLELO A 2 GIORNI DALL' INVERNO METEOROLOGICO, trovatemi quanti tornado del genere si sono formati in america a quel parallelo anche nel solo mese di novembre) ci doveva essere una fonte di calore maggiore al suolo...e dove è nato il mostro? su un golfo di Taranto decisamente più caldo della norma (e 3°C in più sono tonnellate di calore in più da rilasciare in atmosfera)... la Sila e tutto il resto (dry intrusion, etc) ha fatto solo da miccia...
    Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
    Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."

    viva la φγα

  9. #29
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Re: IL DISASTRO DI TARANTO e la MERIDIANIZZAZIONE del nostro clima

    il mare viene sempre tirato in ballo ma secondo me è troppo riduttivo...bisogna dimostrarlo e ci vuole del tempo e sopratutto modelli molto sofisticati per dirlo. Più che a questi rifornimenti energetici darei più attenzione ai nastri trasportatori (le tropical plume) o alle piume convettive
    Temporali violenti: le Piume Convettive « 3B Meteo
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

    ----------------------------
    meteorologo Meteosolutions S.r.l.

  10. #30
    Rws
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    Predefinito Re: Il disastro di Taranto e la meridianizzazione del nostro clima

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian-Ostuni/Bologna Visualizza Messaggio
    in quota c'erano -18°C a 500 hPa, che ci sono anche d'estate in occasioni di brevi perturbazioni. ergo per avere una differenza di temperatura tale da generare una cella convettiva con un tornado del genere (ci si dimentica che siamo al 40° PARALLELO A 2 GIORNI DALL' INVERNO METEOROLOGICO, trovatemi quanti tornado del genere si sono formati in america a quel parallelo anche nel solo mese di novembre) ci doveva essere una fonte di calore maggiore al suolo...e dove è nato il mostro? su un golfo di Taranto decisamente più caldo della norma (e 3°C in più sono tonnellate di calore in più da rilasciare in atmosfera)... la Sila e tutto il resto (dry intrusion, etc) ha fatto solo da miccia...
    C'è qualcosa che non mi torna:
    se le temperature in quota sono paragonabili ad episodi estivi, quando il mare è più caldo di quello attuale,
    la conclusione a cui arrivo è che il mare c'entri relativamente, poiché ora c'è minor gradiente termico ed energia a disposizione.

    Inoltre a guardar bene la carta delle anomalie mi sembra i 3° siano esagerati, ricordo di aver visto anomalie molto maggiori senza fenomeni estremi; e comunque credo più che l'anomalia sia importante il valore di temperatura in se, 18°-19°, che non mi sembra giustificare un tale evento.
    Infine una cosa antipatica, involontariamente ti è scappato un tonnellate di calore che non è proprio bello da leggere.


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