Rispondo a tutti.
La fase AO+ dell'estate scorsa si è sviluppata grazie ad una scarsa dinamica verticale d'onda della primavera precedente. (vedi post sulle dinamiche dell'inverno 2013/2014) più alcune forzanti inibenti tali scambi.
Rischiamo al contrario un'attivazione d'onda grazie al cambio stagionale e pertanto una vivace circolazione meridiana specialmente dopo la prima metà di marzo e perdurante per buona parte della primavera.
Poi potrebbero arrivare rispettivamente le mazzate derivanti dall'inversione della Qbo e, speriamo di no, dall'insorgenza del Nino. \fp\
Matteo
Come ho già detto in altre occasioni quando mi è capitato, da una parte la mancata copertura nevosa europea lascerà più spazio alle rimonte calde che avanzeranno gradualmente da sud (e un primo risultato si vedrà già tra una settimanetta), dall'altra il Nino in partenza non farebbe altro che esasperare la rimonta subtropicale, specialmente nel cuore della stagione estiva e alla fine della stessa.
Ecco, io spero che la rimonta sia talmente forte e l'alta pressione vada talmente a nord che a noi tocchino ... gli Alisei! Con aria "secca" dai Balcani, instabilità pomeridiana abbastanza vivace sul versante tirrenico (tempo più umido e stabile su quello adriatico) e caldo più sopportabile rispetto a quello che subirà chi si troverà nel cuore dell'anticiclone.
Sogno, ma ... chissà![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Sia da gfs che dalle ecmwf si vede CHIARISSIMAMENTE lo svuotamento di vorticità del settore canadese e la migrazione delle stesse verso il comparto europeo settentrionale e russo: un segnale deciso di cambio di pattern e che preluderebbe alla possibile forte presa dinamica dell'hp atlantico e conseguente massiccia irruzione artica sul comparto europeo........il tutto intorno alla metà di marzo........io non mi meraviglierei affatto che accadesse perchè fisiologicamente dopo oltre due mesi e mezzo di "stasi" ed onde praticamente stazionarie, sarebbe "normale" e naturale che ciò accadesse.......gli states passerebbero direttamente da un crudo inverno ad una bucolica e mite primavera, mentre il vecchio continente potrebbe conoscere l'unia e vera forte irruzione fredda di questo ignobile inverno/semestre freddo.....e non mi meraviglierei che questo ipotetico cambio di pattern possa poi dominare la scena per tutto il mese di Aprile.......la natura, di norma, tende al riequilibrio......certo che sarebbe una disdetta totale , dopo un non inverno una primavera "invernale" con tutti i danni annessi e connessi ad un'ipotesi del genere....ipotesi che personalmente reputo non sia affatto peregrina, anzi!
PS
Lorenzo (causa effetto), le dinamiche di cui sopra inizierebbero già dalle 180 ore..........
PS del PS:
Lorenzo (Catania), la rimonta fra una settimanella è stata rivista (si sta ri-determinando) molto più a ovest e ad asse trasverso W/SW-E/NE con rimona termica sempre meno accentuata
Utimo PS:
sull'estate non dico niente, anche se penso anche io che potrebbe essere molto "meridiana".......e se ci si trova dalla parte "sbagliata" della "campana" si potrebbe o arrostire o essere sbomballati dai temporali....
Vedo, e ha anche una logica. Ma non volevo entrare nei dettagli (a 7-9 giorni non ha senso).
Era mia intenzione solo sottolineare che l'aria più calda subtropicale sta risalendo di latitudine, in generale, a cominciare dall'Oceano.
Questo va ad accentuare il gradiente con l'aria fredda che ancora adesso viene pompata dal Canada sull'Oceano, accelera il getto, e "spalmerà" a breve l'alta pressione verso l'Europa (centrale, settentrionale o meridionale è ancora da capire).
Il senso de "Un primo risultato" era questo; un primo cambiamento nella struttura della circolazione per la prima chiara risalita dell'aria subtropicale![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
la maggiore ingerenza dell'onda subtropicale, piuttosto, è il chiaro segno del rallentamento del getto atlantico in senso trasversale e, invece, di suo approfondimento meridinao nel settore terranova. Chiare manovre di cambio di stagione in cui il fattore termico a tutte le quote inizia a permettere reciproci maggiori intrusioni dei due getti, subtropicale e subpolare. La dimanica probabile, così come messe le cose attualmente, potrebbe essere: sempre maggiore intrusione di onde depressioonarie in Atlantico largo, probabilmente concludenti in cut-off azzorriani e verso area marocchina; di contro, azione subtropicale verso europa e mediterraneo per qualche gg ma poi i cut-off atlantici nelle aree descritte potrebbero indurre la rotazione dell'HP verso il nord Atlantico e, a questo punto, potrebbe realizzarsi una manovra artica, forse la più importante di questo schifoso inverno, con caratteristiche meridiane e anche piuttosto fredde verso le latitudini medie o anche basse europee. E' una manonvra molto probabile verso metà mese, anche se resta l'incognita della direzione.....
Dio c'è ...
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