Effettivamente è da tanto tempo secondo me che manca, nel semestre freddo, un periodo contraddistinto da blocchi granitici in Atlantico. Anche in episodi freddi rilevanti come il Dicembre 2009 e 2010 o il Febbraio 2012 c'era un BLN sul mare di Norvegia/Islanda ma con gpt non particolarmente elevati e tutto sommato neppure troppo resistente (seppur appunto tali situazioni in genere siano le più congeniali per avere freddo intenso su Europa centrale).
Dopo l'inverno 2004/2005, che vide tranquillamente 2 mesi con blocchi Atlantici a ripetizione e tutti davvero solidissimi, me ne vengono in mente poche altre di situazioni simili...forse l'inizio dell'inverno 2008/09 ecco (seconda metà di Novembre) ma quasi nulla per il resto.
Come può aver influito il Nino? A mio modestissimo parere, è abbastanza superficiale associare il Nino strong a un Autunno dominato da HP europea. Peraltro lo stesso Autunno del 1997 era stato tutto fuorchè caldo, vedere le T registrate nella terza decade di Ottobre (con minime negative su diverse zone della PP) per credere. Il fatto se mai è legato all'effetto potenziante del Nino sugli anticicloni tropicali.
Il Nino tende semplicemente a "gonfiarli" e quindi a rendere più netti gli scambi meridiani. Questo non significa che l'alta subtropicale rigonfiata deve per forza cascarci sulla testa. Al contrario se gli altri fattori in gioco sono favorevoli a scenari perturbato/freddi sull'Europa l'effetto del Nino potrebbe amplificare tali scenari così come può rendere più inamovibile l'hp subtropicale se te lo trovi sulla testa per via di altri fattori sfavorevoli. Questa è la mia modestissima opinione, da ignorante della materia, se ho detto qualche ca**ata correggetemi .![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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