In realtà un po' più del Sud Italia visto che circa metà del centro e una parte del Nord Ovest non rientrò in quella definizione.
Sulla tua domanda non saprei cosa rispondere....ad occhio direi che in effetti c'è stata una riduzione ma non ho dati alla mano per rispondere correttamente![]()
Ormai i grandi freddi, i grandi geli, sono e saranno solo nella memoria di quelli che li hanno vissuti....
Mi ritengo fortunato l'avere vissuto grandi eventi gelidi.
Sarei curioso sapere quali temperature a 850 ci furono in alcuni di essi(non sono in grado di farne ricerca)....
1929(racconti di mio padre), 1956, 1963 ....
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1929
Il "nevone"del 1929 interessò gran parte d'Italia.
L'inverno 28/29 è stato"storico" per il freddo, i frequenti afflussi artici esiberiani, e per la neve caduta in maniera assolutamente eccezionalein tutta Italia.
L'inverno sembrava non dovesse mai finire, le"fasi" fredde si susseguirono fin oltre Pasqua!
La miapassione per la meteo e la neve, nasce prorpio dai racconti di miopadre del "nevone" del 29'.
Ai primi di febbraio dopoun lungo e freddo inverno tutti si attendevano la scomparsa del geloe con l'allungarsi delle giornate, un sentore di primavera.
Ma il9 di febbraio incominciò l'evento "storico" del secoloxx°.
Nevicò ininterrottamente per tre giorni ed al 12 febbraio, a Rimini, si raggiunse uno spessore di neve attorno ai 130 cm.
Nelle colline appena sopra la periferia della città, si ebberoaccumuli per vento ed avallamenti del terreno superiori ai tre metri.
La gente era in certi casi costretta ad uscire dalle finestre delprimo piano o scavare gallerie per raggiungere la vicina strada.Strada resa praticabile dopo giorni e giorni di lavoro massacrante dibadile. Non vi erano turbine o mezzi potenti come ora, tutto sifaceva organizzandosi a gruppi di cittadini, di vicinato, spalandocon abnegazione e per necessità.
Ricordo in particolare ilracconto di una situazione drammatica vissuta nella mia famiglia.
Mio fratello maggiore che allora aveva 2 anni era gravementeammalato di polmonite, ed allora senza penicillina ed altri farmaciallora sconosciuti, era in grave pericolo di vita, il riscaldamentoin casa non c'era. I servizi igenici inesistenti(un piccolo capannodi legno all'esterno della casa era il nostro bagno).
L'unicastufa a legna era il riscaldamento e la "cucina economica"per tutta la casa.
Ma quell'inverno era stato freddo e lungo, lapoca legna acquistata e raccolta sulla vicina collina era finita.
Mio padre allora disperato, di notte tagliava tronchiall'alberatura della vicina strada, ed occultava il taglio con lafuliggine.
In casa si gelavano varie cose, dall'acqua delbicchiere sul comodino, alla damigiana di " mezzovino" od"acquaticcia" in soffitta, che regolarmente si rompeva.
Ricordo anche la frase sempre di mio padre che spesso si dovevarecare a piedi in farmacia in città:"pensa che il termometroall'interno della farmacia, anch'essa riscaldata con una stufa,segnava zero gradi!"
Fortunatamente anche grazie ai "furti"di mio padre mio fratello si salvò.
La neve resistette fin dopoPasqua, e le storie vere, raccontate dai vecchi dello storico"nevone", tennero banco per anni nelle "veglie"di vicinato che allora si tenevano nelle stalle per riscaldarsi conil calore delle bestie.
Allora sì che l'inverno era inverno!
Proprio allora che non se ne sentiva il bisogno! anzi...
Sesuccedesse ora un tale evento avremmo disagi ben più gravi eduraturi, i potenti mezzi ora a disposizione non riuscirebbero a farfronte alla situazione, ed il caos, e l'emergenza sarebbe ad alti epericolosi livelli.
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1956
Febbraio 1956-ricordi di adolescente-
Quel 31.1.56 si chiuse con la bora e lapioggia, i 5 cm di neve della mattinata, si assottigliavano a vistad’occhio.
La temperatura +3,5!!!
Al mattino del 1° febbraio il NO violento e rabbioso esercitava in pieno la sua “vendetta”,turbinii di neve e temperatura a –1,2.
Alla sera con –3 la neve avevaraggiunto gli 8 cm e sommati al residuo del giorno prima copriva ilsuolo con cm 10.
Il giorno successivo neve tutto ilgiorno, min –3 mass. –1,2 Totale al suolo 18 cm.
Fino al giorno 9 giornate fredde epoco nuvolose, le minime oscillavano dai –14 ai –3 e le massimeattorno allo zero.
Il 10 febbraio iniziò a nevicare: cm10 (min. –2,8 e mass –1,2)
- cm 22 (min –6,2 e mass. –2,8)
il 13.2 altri 15 cm (min –7,2 e mass–2,4)
Cielo poco nuvoloso fino al 18.2 conminime da –14 a –4 e massime attorno ai –2.
Il 18.2 altri 10 cm di neve
Massimo spessore al suolo cm 50.-
Dal 19 la temperatura iniziò arisalire, mantenendo medie giornaliere sotto lo zero fino al giorno24 compreso.
Si ebbero solo sporadiche e lievinevicate.
Il suolo rimase coperto di neve perl’intero mese.
Media delle minime –5,9 medie dellemassime +1,-
Media mensile –2,2
-6,6 dalla media climatica difebbraio!!!!
Un mese da sogno !
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1963un anno da sogno!
Fino al 12 di gennaio perturbazioni daAtlantico e risalite calde da Africa.
Temperatura media di queigg ben +6,5!(+3 dalla media del periodo)
Ma dal paese dellecicogne e delle renne quello che da qualche giorno si stavapreparando è alle porte.
Il 12 sera già a Trieste la boracon raffiche oltre i 100 kmh spazzava la città ibernandola con-5
Le bufere di neve dal Carso in poco tempo gli donano una candida veste, facendola assomigliare ad una cittàartica.
Alle primissime ore del 13 la bora arriva alle portedalla Romagna, ma queste rimangono chiuse.
Fino al Polesinee Ferrarese la bora gelida investe la pianura con bufere di neveinaudite.
A Rimini +5 la sera del 12, +0,5 a mezzanotte.
Lapioggia diventa neve.
Il 13 ne caddero 13 cm con il buonvento da NO.
Nelle pause della nevicata si scorgevano lenubi che velocissime provenivano da NE.
Il pomeriggio del 14si rasserena, il vento cessa, la temperatura precipita.
Alle 22-19!!!!
Il 15.1 minima -17
Il 16.1 ancora -19
Il 17 arrivaun fronte Mediterraneo.
Inizia con pioviggine a -1,5.
Benpresto è neve! 12 cm alla sera.
Il 18 altri8 cm
Il 19 ancora 25 cm
Al suolo lo spessore ha raggiunto i 45cm.
La temperatura non ne vuol sapere di risalire sopra lozero!
Il giorno 21.1 una perturbazione Atlantica con il suoprefrontale caldo; porta la massima giornaliera a +4 il giornosuccessivo a +3,5.
Le minime sempre assestate sui -10
Il 22 altri 10 cm di neve.
Il 30 4 cm.( minima -9 massima -2,5)
Il31 rasserena e la minima precipita ancora a -19
Alcune temperaturesignificative:
Il 19.1 Trieste minima -9 massima -5 Verona -6 e -4
Il 22.1 BO -16 e -4 FI -4 e -2
Pescara -3e-2CB -10 e -9di massima Potenza -10 e -8 sempre di massima
Febbraio 1963
Il giorno uno inizia con il sereno minima ancora -19! Lasera si annuvola neve cm 2
Il 2 variabile minima -15 massima-2,5 neve cm 8
Il 3 coperto neve cm 22
Massima altezza neve al suolo cm 55
Dal 4 febbraio una serie di frontiMediterranei hanno il sopravvento sull'aria gelida preesistente, nonpiù alimentata da EST.
Il 7.2 si ebbe ancora una minima di-14!
Dal 13 gennaio al 17 febbraio il suolo rimase coperto dineve.
Marzo ebbe delle minime di tutto rispetto:
il 2-8,5 il 4 -9, il 5 -6,5 il 7-8, il 24 -5, il 25 -7, il 26 -5,5
Il 63 non finisce di stupire!
Il 14 dicembrel'inverno fa già sul serio! Neve cm 5
Il 15 cm 18
Il 16 cm12
Breve pausa con temperature costantemente sotto zero e minimafino a -15,5
Il 19 neve cm 1, il 20 cm 5 , il 24 cm5, il 25cm 3(nella notte di Natale!!!!)
Ero appena sposato, non avevo lamacchina e ricordo con emozione che mi recai in bici con miamoglie alla Messa di mezzanotte sotto una nevicatagrandiosa!
Giorgio-Rimini
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Che bella la neve !!!!!
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Serbatoi freddi? Ecco come dovrebbe essere sempre. ;12;
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Ma vuoi proprio attentare alla salute delle nostre coronarie eh, Marco.
Quella del febbraio 2012 è pazzesca!
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
p.s. Qualcuno informi quelli di wetterzentrale che il patto di Varsavia si è sciolto 24 anni fa.![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
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