Giornata, quella di ieri, sotto certi aspetti straordinaria sia dal punto di vista delle eccezionali temperature, sia dalla condotta diversificata dell'aria molto calda giunta sulle pianure del nord tra suolo e bassa troposfera.
Partiamo dal presupposto che si sia trattato di un'ondata dalle caratteristiche di eccezionalità per diversi aspetti:
- le temperature a circa 1500 m che hanno superato sul Nw localmente i 27°C
- la realizzazione di un impianto simile è avvenuto attraverso un forcing extratropicale senza particolare enfasi da parte dell'azione monsonica tropicale (la linea delle piogge monsonica era grossomodo all'altezza climatologica)
- l'enorme potenzialità delle pianure del nord ovest sopra le quali gravavano i gpt più elevati (massimi sulla Francia) e le t. più alte in quota è rimasta leggermente sotto tono (ribadisco relativamente visto che in alcune località si sono passati i 40°C
) a causa della permanenza di uno strato di inversione al suolo (ben accertato dai radiosondaggi) che ha limitato l'azione del PBL e non ha favorito la sinottica settentrionale che certamente avrebbe portato con sé sia il caldo torrido che t. ancora più elevate al suolo.
Tutto cmq davvero notevole!![]()
Matteo
sì esatto
straordinario sia il nuovo record dei massimi geopotenziali, che si stacca notevolmente dai precedenti riferimenti tutti molto ravvicinati, e per giunta presentava un'estenzione altrettanto notevole
sia il fatto che il record in quota sia avvenuto per compressione e quindi per una sinottica così fortemente meridiana, i valori tolto tale aspetto sarebbero stati pienamente compatibili con quelli del'83
eccezionale anche (tolti i valori in quota che grazie all'effetto favonico hanno fatto strage dei precedenti riferimenti) che si siano raggiunti dei record al suolo in condizioni di umidità e dp veramente elevatissimi in rapporto alle massime che è stato ugualmente possibile raggiungere
Ultima modifica di Alessandro1985; 28/06/2019 alle 10:49
Qualcosa del genere![]()
Un'altra domandina da profano : perché si forma sempre quella maledetta falla al largo della Spagna, qual è la causa determinante, il Jet? Mi sembra di rivederla nei prossimi giorni e non mi pare di buon auspicio![]()
Ecco….ti ha risposto molto bene Alessandro quindi vado oltre.
Riuniamo in quesiti in un'unica risposta.
Nei prossimi giorni, le analisi già a medio termine, prevedono un progressivo ridimensionamento dei geopotenziali sull'Europa centro meridionale a causa di un rinforzo di gradiente che va ad incrementare la componente zonale (ovvero la circolazione generale da ovest verso est) nel nord Europa nella cui assenza praticamente totale da circa due mesi (anche se con diversi effetti anzi opposti tra maggio e giugno!) possiamo attribuire interamente la responsabilità dell'intensa attuale heat wave.
Quindi la risposta è già qui nella comparazione tra le due circolazioni:
19062800_2800.gif19070400_2800.gif
Una circolazione quindi che consente un ridimensionamento delle anomalìe in primis in quota ma anche al suolo ma che porterà come contraltare un incremento dell'u.r.
[Attenzione anche al fatto che anche uno spiffero umido meno caldo al di sopra dei valori attuali può innescare (anche solo localmente) dinamiche di instabilità molto intense e in tal senso vedo attualmente un po' a rischio le aree alpine e prealpine soprattutto centro orientali].
Al momento non riesco a scorgere netti segnali in controtendenza che allontanino in modo rassicurante, nel long range, lo spettro di nuove ondate di calore proprio a ragione della permanenza della lacuna barica a cui ti riferisci anche se magari in fase "dormiente"o meno attiva quale quella riscontrabile nelle emissioni modellistiche odierne.
Infatti nelle condizioni di cut off, come previste dai gm a partire dalla prossima settimana (in quanto isolata dal getto zonale principale) si "limita" a mantenere la confluenza con la Cella calda di Hadley sui livelli di guarda senza oltrepassarli troppo ma qualora venisse forzata o rialimentata dalla circolazione principale, è evidente che costituirebbe un altro potenziale rischio per l'avvento di una nuova ondata di calore verso l'Europa centrale e il Mediterraneo.
Teniamo peraltro presente un altro aspetto solo a futura memoria che consiste nel fatto che per ora la spinta tropicale operata dai monsoni meridionali del Golfo di Guinea si mantiene grossomodo nella media climatologica per il periodo.
Ovviamente se questa aumentasse, comporterebbe una ricaduta in termini di estensione verso nord della Cella di Hadley anche a prescindere dalla condotta della circolazione extra tropicale.
Ultima modifica di mat69; 28/06/2019 alle 11:41
Matteo
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